Black Dog

Catie Curtis e la sua Run, un titolo ermetico. L’album è My Shirt Looks Good On You, la mia shirt ti sta bene. Un lavoro del 2001 per questa cantante americana classe 1965. Bella questa sua canzone Catie Curtis – Run   Catie Curtis su festivalmusicale.it

Non combatterla, Don’t Fight It. Ancora uno stile di vita, condensato in questo titolo, che insegna a superare, bypassare, come si dice oggi, non combattere. Ascoltiamo allora i The Panics con questo disco, del 2007 The Panics – Don’t Fight It

Più semplice, facile. Se poi di mezzo c’è una ragazza, il risultato è un’ Easy Girl. Meglio di così! Ci mettiamo anche una bella musica, con loro, i cagnoleschi, Husky – Easy Girl

Una strascicante Sarah Jarosz ci fa ascoltare The Tourist. Anche il titolo dell’album Follow Me Down, è significativo. Letteralmente, seguimi giù, e bisognerebbe interpretare o indagare su cosa abbia voluto dire esattamente. Per il momento ci accontentiamo di ascoltarla Sarah Jarosz – The Tourist

Il nostro mondo adesso. Canzone di vent’anni fa dei Coffin Break. Nella copertina del disco una coppia con abiti nuziali vistosamente sporcati da macchie rosse, non si sa se di vernice o di sangue. Loro però sono felici, e si osservano in un quadro dove sono sorridenti, puliti, vestiti alla stessa maniera Coffin Break – Our World Now

 All the Kids, tutti i ragazzi. I ragazzi, hanno passioni, speranze, progetti, sognano. Anche questo genere di musica lo definirei un po’ dream, solare, ed è un’altra interpretazione molto bella dei Deep Sea Arcade
Deep Sea Arcade – All the Kids
Un cane nero, black dog. Una veste insolita, ed un colore insolito, per il migliore amico dell’uomo. A proporcelo così Tim Easton, con il prossimo pezzo, tratto da un disco dei suoi più grandi successi, 1998 – 2011   Tim Easton – Black Dog
Alcoholic…. giusto per scaldarsi in questi giorni, i più freddi dell’anno. Chiamateli della merla, invernali, come volete, ma accompagnateli con un po’ di musica e ritmo, come questo di Starsailor  Starsailor – Alcoholic

Dan Auerbach, e non può che essere la prima volta. Un nome così, me lo sarei sicuramente ricordato. E’ il momento di scoprire allora anche questo autore. Lo facciamo con Heartbroken, In Disrepair, un brano del 2009 Dan Auerbach – Heartbroken, In Disrepair

Terraferma

L’estate è ancora lontana, si vede non solo dal calendario, ma anche dal tempo metereologico, fuori. ma è presto per pensare al mare. Dobbiamo tornare sulla terraferma. Si programmano intanto le vacanze, si pensa all’estate che dovrà arrivare, ricordando quella passata, l’anno scorso. Fanno così anche i Motels con il titolo di questo bel
Suddendly Last Summer Motels

L’album è reach the beach, sembra quasi in associazione con il brano precedente. Ad inciderlo, i Fixx una band new-wave inglese in attività dal lontano 1979. Il brano, è sotto il segno del fuoco, Sign of Firedel 1983  The Fixx – The Sign of Fire

Suoni e musica elettronica, nonostante ci sia in copertina una ragazza con il grembiule ed una torta in bella mostra. La tradizione ed il moderno, per i Blancmange che ci cantano Don’t Tell Me, non raccontarmi Blancmange – Don’t Tell Me

Naked Eyes, occhi nudi. Avranno qualcosa da raccontare, saranno uno specchio dell’anima oppure ci canteranno la prossima canzone, sempre proveniente dagli anni ’80. Un retrò piacevole, anche ascoltando 
Promises, Promises– Naked Eyes 

Sempre di occhi, si tratta. Ma questi sono wide, ovvero grandi occhi, come mi suggerisce questo titolo dei Local Natives, Wide Eyes. Un pezzo interessante, dall’album Gorilla Manor, disco di esordio di questa band di Los Angeles
Local Natives Wide Eyes

Blood Bank, canzone di Bon Iver. Traducendo, banca del sangue. In copertina una sagoma non meglio identificata, potrebbe essere la carrozzeria di un auto, sepolta dalla neve, c’è forse stata una valanga. Per noi adesso questa canzone
Bon Iver – Blood Bank

Cough Syrup titolo stranissimo di questa canzone degli Young The Giant. Tradotto significa sciroppo della tosse, si potrebbe pensare allora a qualcosa di sgradevole, invece la musica è bella, la voce del vocalist pure; fluente, non affetta da mali di stagione 
Young The Giant – Cough Syrup 

Una donna, si chiama Sarah McLachlan, è canadese. Ci fa ascoltare Loving You Is Easy, amare te è facile. Sognante su uno spicchio di luna, si presenta così nella copertina dell’album Laws Of Illusion. Anche la canzone è molto poetica, dice tra l’altro: amarti è meraviglioso, l’ho gridato dai tetti, quanto tempo dovrò aspettare per vedere il tuo sorriso?  Sarah McLachlan – Loving You Is Easy 

Rimaniamo nel mondo anglosassone, come rivela questo nome. Si chiamaTara MacLean ed è canadese pure lei. La sua canzone Dry Land, terraferma, fa parte di un album del 2000 che si intitola Passenger, nome non nuovo, simile a quello di una band degli anni ’70, che però si chiamava The Passengers, con la esse finale   Tara MacLean – Dry Land