Keeps me alive

Robert Plant. Non so perché, ma il nome non mi è nuovo. La canzone, neanche, è interessante e ve la propongo. Un vero folk, cantato con una voce…..non direi graffiante. Intensa, però. The May Queen – Robert Plant

Intensa anche la mia giornata, e nonostante siano passate le 23, non è ancora finita. Sono su questi schermi, ma credo ancora per poco. Ho guardato un po’ di tv, ma stavo per addormentarmi, allora ho preferito venire qui, a sentire un po’ di musica. Adesso ci sono Winonna, Dereck Trucks – Keeps me alive

Brano molto bello, quello che ho appena condiviso. Potrebbe voler dire, tienimi ancora in vita, oppure vivo. Bell’intendimento, ottima intenzione. Credo che riusciremo in questo scopo, c’è la musica, la bella musica che ci unisce, quindi andremo avanti. Adesso per esempio, ci sono le piccole città, quelle cantate da Spencer Burton – Small Towns

Le piccole città saranno belle, ma forse non particolarmente memorabili, un po’ come quest’ultimo brano, che sto in questi momenti finendo di ascoltare. Passiamo ad altro allora, adesso c’è Amber Rubarth, con un pezzo che potrebbe essere adatto per andare a letto, questo suo Wildflowers in the Graveyard – Amber Rubarth

Accordi e arpeggi di chitarra. Che belli! Se avessi imparato a suonarla anchio! Invece niente, è inutile, non c’è stato verso. Continuo ad ascoltarla, ma questa volta con un brano diverso, quello di  Paul Kelly, Charlie Owen – To live is to fly

Paul Kelly, Charlie Owen – To live is to fly

Un brano delizioso che devo fare in fretta a condividere, anche perché tra poco volgerà al termine. E’ questo di Jack Johnson – Sunsets for Somebody Else

Questo Jack Johnson ha raccolto più di 2 milioni di visualizzazioni. Beato lui, avevo ragione a dire che è bravo. Adesso arriva una coppia, e sono bravi tutti e due. Vi propongo allora questa canzone, cantata insieme. Davvero pregevole questo Gentle On My Mind – Billy Bragg, Joe Henry

Chissà che storia avevano da raccontare quei due, ma quelle note erano davvero dolci. Passiamo adesso a qualcosa di un po’ più dinamico, cantato questa volta da una vocalist femminile, non per niente il suo gruppo si chiama T Sisters, e ci propongono questa The Road – T Sisters

Cerco, scrivo e condivido, contemporaneamente ascolto. C’è un piccolo problema, però. Faccio fatica a tenere gli occhi aperti, non mi resta che chiudere quindi, e lo faccio con questa bellissima Ghost in My bed, di Suzanne Santo. Davvero adatta per finire in bellezza. Suzanne Santo – Ghost in My bed

Torchlight

Lawrence of Arcadia. Bene, benissimo, ma se c’era, non si chiamava Lawrence d’Arabia. Evidentemente e probabilmente si, ma non per tutti, almeno non per David Keenan, che ha trovato il modo di fare un brano, così intitolato. David Keenan – Lawrence of Arcadia

Lontano è ancora il tempo di addormentarsi, sono solo le 4 del pomeriggio, anche se questo pezzo sembra adatto per addormentarsi. Ve lo propongo ugualmente, però. E’ interessante, orecchiabile, di una certa Missy Higgins – Torchlight

Era un pianoforte, quello che si sentiva nella canzone precedente. Dava lustro a tutto il brano. Diverso da questo che sto sentendo adesso, anche se ugualmente rilassante. Cantato peraltro da una voce maschile, quella di  Joshua Radin – High and Low

Chissà cosa avrà perduto questo tizio…..spero niente di importante. Il suo brano comunque si intitola proprio così, Lost. Guarda bene, Steve…….se ha perso ha anche ritrovato! Titolo completo, infatti è Lost + Found. Complimenti, allora. Scampato pericolo per Hugh Masterson – Lost + Found

Non credo che sia bella la domenica passata così….E’ vero che c’è la musica ad accompagnarla, ma è una bella giornata. E’ un peccato stare seduti davanti ad una scrivania. Pazienza, andiamo oltre e passiamo al prossimo brano, intonato da una voce profonda intensa, quella di AHI – Breakin’ Ground

Triangolo delle Bermude. Accidenti, che nome misterioso e preoccupante che si è scelto il prossimo autore, o meglio autrice, trattandosi di una donna. Si chiama infatti, proprio Bermuda Triangle. Bello e suggestivo anche questo suo Rosey – Bermuda Triangle

E se ci sciroppassimo un brano spiccatamente americano? Perché no? Penso che sia proprio così, anche perché John Oates ci parla, anzi ci canta, dell’Arkansas, stato dove mi sembra era nato anche l’ex presidente Bill Clinton. John Oates – Arkansas

Intuitivo, immediato, poco raccomandabile, ma comunque purtroppo spesso o a volte presente nell’animo di molte persone. E’ un cattivo desiderio o meglio un Bad Desire, quello cantato da Noah Gundersen – Bad Desire

Sempre all’insegna della negatività, proseguiamo con Unfortunate Kind. Non sono io il responsabile di questo pessimismo, è la musica….Gira, e adesso è il turno di Bj Barham – Unfortunate Kind

Seven Words

Natalie Laura Mering, conosciuta professionalmente come Weyes Blood, è una cantante, cantautrice e musicista americana. E’ suo il primo brano che presento. Un contemporary folk veramente suggestivo, dal titolo seven words – Weyes Blood

E’ il 4 novembre, festa nazionale, ma è anche una giornata, non voglio dire calda, perché è autunno, ma solare. C’è un bel sole, quindi facciamo fatica che sia il 3 maggio, anche perché c’è un brano dei Fleet Foxes, che si intitola più o meno così. Fleet Foxes – Third of May

Sembra un brano pop di oggi, ma non è così. E’ solo un alternative moderno, non per niente l’ho aggiunto alla mia libreria. La voce è quella di Gabrielle, intona qualcosa che è fuori dalla sua portata. Il brano si intitola infatti Out of Reach – Gabrielle

Ho conosciuto una coppia di Taranto, città importante del Mezzogiorno d’Italia. Abbiamo passato una bella serata, sabato. Una buiona pizza, forse un po’ pesante, seguita però da una salutare passeggiata. C’era un aria molto umida, ma ho passeggiato lo stesso. Il clima è quello che è, non mite, come al sud. Mi vengono in mente tutte queste cose, perché sto ascoltando South, brano tranquillo e rilassante di Damien Jurado – South

Il gruppo dei Radical Face è senz’altro uno dei miei preferiti, per la musica suggestiva e particolare che propone. Anche questo brano segue il filone caratteristico della band, lo propongo anche a voi, mentre sento uno xilofono, che fa da strumento solista. The Strangest Things – Radical Face

Vorrei soffermarmi sulle dolci note di questo brano, ma credo che dovrò decidermi ad alzarmi da questa scrivania. Sono solo le 11 di mattina e sono tante le cose da fare. Ho controllato il conto in banca, ho attivato la lavapiatti, ho risposto ad una chiamata, sento ancora il telefono squillare. Sto ascoltando questo brano di Feist, chiaramente una cover, ma ho in mente una miriade di altre cose. Feist – That’s no way to say goodbye

Infatti era un brano di Leonard Cohen, in origine. E la musica intanto, va avanti, procede, mentre io sono ancora qui. La tastiera e le dita vanno per conto loro, le note pure. Adesso sento il perfetto miracolo degli Spiritualized. Direi che…. Siamo a posto Spiritualized – A Perfect Miracle

1972

L’avrò proposta altre volte, ma questa luna rosa è sempre bella da ascoltare. Un brano breve, dura infatti poco più di 2 minuti, ma perché passare oltre? Ve lo faccio ascoltare anche a voi quindi. Essendo una Pink Moon, la voce è naturalmente quella di Nick Drake – Pink Moon

Sapete che era il 1972 quando Nick cantava la sua Pink Moon? Io c’ero ma ero molto piccolo. Quanti anni sono passati…..Era un mondo, un’economia, una politica, già all’epoca in crisi, traballante. Perché dico queste cose? Me le suggeriscono il titolo di questo brano di Yo La Tengo – Rickety

https://www.youtube.com/watch?v=mTEjOHvfXIQ

Best Friend

Loving is easy. Cosa c’è di meglio di ricominciare con leggerezza. Mi da quest’opportunità Rex orange County, che canta, insieme ad altri, questo brano gioioso. Loving is easy – Rex Orange County

Depreston. Non credo ci sia qualcuno che mi spiega cos’è. C’è solo questa interprete femminile, una ragazza che risponde al nome di Courtney Barnett. Sarà senz’altro carina, come il suo brano Depreston – Courtney Barnett

Archie, sposami! Sinceramente, è l’ultima cosa che mi sei di consigliarle, ma è comunque questo quello che chiede. E’ infatti una ragazza, dal nome enigmatico di Alvvays. Il suo brano si intitola infatti Archie, marry me – Alvvays

Brano già ascoltato, ma da una veloce ricerca, non proposto, almeno ultimamente. Ci sta, allora. Mettiamolo in scaletta, anche questo di Pavement – Reange Life

Mi sembra di essere partito con il piede giusto. Andiamo avanti allora. Lo sprint non può mancare, se non altro perché è sabato sera. Stiamo facendo la cosa più bella e più giusta, ascoltare buona musica. Andiamo allora al prossimo brano, degli Everyone You Know – Our Generation

Old Music

Lento da discoteca, di un po’ di anni fa. A dir la verità ne sono passati tanti, di anni, più di 40. Correva infatti l’anno 1978 e Asha Puthli cantava questo, The Devil is lose – Asha Puthli

Avevamo iniziato con Rex Orange County. Converrà tenere d’occhio questo ragazzo, eccolo infatti che ritorna. Suo è infatti questo Best Friend – Rex orange County

Gioventù bruciata, era un vecchio film degli anni ’50, con James Dean. Questo brano che ascoltiamo adesso, si intitola invece, gioventù sprecata, Wasted Youth. Ce lo propone Jenny Lewis – Wasted Youth

Se i tuoi occhi sono come perle, anche io riesco a trovare la creatività e lo spirito giusto. Questo brano che sto ascoltando di The Coral, mi rimette di buonumore. The Coral – Eyes Like Pearls

Non propriamente ritmi ed atmosfere brasiliane, anche se il brano si intitola così, semplicemente Brazil. Piacevole comunque, vale la pena di condividerlo. Lui si chiama Declan Mc Kenna – Brazil

Penny

Anche se tutti parlano della conquista della luna, non è di certo walk on the moon il titolo che vi propongo, ma il ben più importante e famoso walk on the wild side, in Italia tradotto da Patty Pravo, qui invece nella versione originale di Lou Reed – walk on the wild side

Manco a farlo apposta, arriva sul serio la luna, portata da Nick Drake e vestita di rosa, ci ascoltiamo la sua Pink Moon – Nick Drake

Ogni volta che il sole sorge, viene quasi voglia di non alzarsi. Invece poi, inevitabilmente, si comincia o si ricomincia. Sarà l’inerzia, il dovere, le responsabilità….Ci sono inevitabilmente tante cose da dire, da fare, da pensare e perché no? Magari anche da cantare, come questa di Sharon Van Etten, che ci prova con la sua Every Times the sun comes up – Sharon Van Etten

Sole, luna, il mare visto che è estate. Tutte cose belle, ma mica si potrà parlare sempre di massimi sistemi. Ecco allora che arrivano i Baccara, con questo brano molto spensierato, che fece fortuna ai tempi, verso la metà degli anni ’70. Si intitolava Yes Sir, I can Boogie – Baccara

https://www.youtube.com/watch?v=VSQjx79dR8s

Cosa potrei fare con un penny? Davvero poco. Una moneta irrilevante, anche se non la conosco. Qui usano gli euro, e 1 penny potrebbe equivalere ad 1 o 10 centesimi. Non ci si può comprare niente, o quasi niente. Diverso se si usa un po’ di fantasia e immaginazione, come ha fatto Caamp, che ci ha scritto una canzone. Si intitola Penny, Heads Up – Caamp

Mi ricordo Harvest

Un album ed un brano di Neil Young, uscito nel lontano 1972. Qui c’è un titolo, che ricorda quel disco. Cassandra Wilson è l’autrice, il titolo completo Harvest Moon – Cassandra Wilson

Un saluto hawaiano con il prossimo brano, intitolato Aloha. Andiamo molto a rilento, giustamente, anche perché siamo in vacanza, come si può immaginare dal luogo. La felicità, credo che sia andare su un’isola deserta, oppure in un posto molto lontano. Facciamo il passaporto, allora, e partiamo con i The Saxophones – Aloha

Carcassone è una cittadina collinare situata nella regione della Linguadoca nel sud della Francia. Ci vado con il prossimo brano in compagnia di Angelo De Augustine che è l’autore Carcassonne – Angelo De Augustine

Lo so che muoiono tutti, anche gente famosa, ma perché dovrei morire anch’io, adesso? Sufjan Stevens, non è una ragione sufficiente, mi dispiace. Ascoltiamoci comunque la sua struggente e poetica Death with Dignity – Sufjan Stevens

Summer Sun

E’ il 14 luglio, una festa francese, spiccatamente francese. La presa della Bastiglia, per caso? Non lo so, dovrei cercare un libro e mettermi a ripassare degli argomenti di storia. Ruen, peraltro, località transalpina, mi ha spinto a parlare di queste cose. Ruen è anche il nome del prossimo autore, o dei prossimi autori, 2 fratelli, essendo il nome completo Ruen Brothers. Ci propongono la loro Summer Sun – Ruen Brothers

La musica mi convince. L’interpretazione e la voce anche. Per le parole, sinceramente, non so cosa dire, anche perché dice che vorrebbe vivere nel sale, più precisamente, I should live in Salt. Non so se intendeva l’acqua di mare, forse….Il nome dell’autore, anche lui stranissimo, è quello di Asgeir – I Should live in salt

Sai la gente è strana, prima si odia poi si ama. Quindi la gente cambia. Lo diceva molti anni fa Mia Martini, oggi, ugualmente, con altre note ed un altro sound, lo dice un certo Mipso, con la sua People Change – Mipso

Ci sarà anche una poetessa americana, a cantare il prossimo brano. Un pezzo, come quelli che si usavano una volta, con un sapore spiccatamente di cantautorato, si chiede e ci chiede, Can I Stay, e la voce è quella di Ira Wolf – Can I Stay

L’amore non è bello, se non è litigarello. Lasciatemi ritornare un po’ sui miei passi, per ripercorrere quella che è la mia storia, proponendovi un brano che sì, davvero, io ho amato molto. La voce è quella di Jimmy Fontana – L’amore non è bello, se non è litigarello

Infatti, sempre per ritornare alla mia storia, ero in un giardino, in vacanza in Inghilterra, e per la prima volta sentivo questo brano, di Gilbert O’ Sullivan. Oltremodo inglese, lasciamoci cullare e godiamo questa sua What’s in a Kiss – Gilbert O’ Sullivan

Problematico questo titolo. Dayzead Inn Daydreams. Chissà cosa vorrà dire….Problema e argomento secondario. La propongo comunque perché è una bella canzone e la voce è quella degli Ariel Pink – . Dayzead Inn Daydreams

https://www.youtube.com/watch?v=YXKLqVCz8SA

Altro autore che mi piace molto si chiama Cass Mc Combs. Di lui, vi vorrei fare ascoltare questa sua, Switch. Beninteso, continuando a parlare di musica, e non di tecnologia e del digitale terrestre. Cass Mc Combs – Switch

Mi fanno gioire, esaltare, amare, intristire e disperare. Quante cose mi fanno fare, le mie ragazze. Sono le my girls, cantate, con una babele di voci dagli Animal Collective – My Girls

Anna Bellanna

Farsi un drink, con due pastiglie. Il tutto per cercare di rilassarsi. Ma non sarà mica la morte di nessuno, mettersi a cucinare, alle 7 di sera? Lo fanno tutti!! E va bene, dai, diamo alle cose la loro giusta importanza. Rimettiamo un po’ di ordine, magari con questo brano di Damien Jurado, che manco a farlo apposta, si intitola allocate, assegnare. Damien Jurado – Allocate

Ceno, metto a posto, rigoverno, e mi torna in mente un motivetto di mezzo secolo fa, proprio adatto al mese che è da poco iniziato. Si intitola luglio, naturalmente. Lo conoscerete tutti, penso, o tanti di voi. Per fortuna, dico io, che Riccardo Del Turco, non tradisce, e rimane fedele a quella che è ed era, la versione originale del suo celeberrimo successo. Riccardo Del Turco – Luglio

https://youtu.be/O2Xtq_0T38w

Al mare, dico io, ci sarà una certa Anna. Profuma di salvia, si annoda i capelli, e cerca sassi dorati e conchiglie rotonde, ha il cuore che batte, si scioglie il corsetto e sulla sabbia si lascia amare. Quante belle cose che faceva, infatti non era solo Anna, era Anna Bellanna, ed era cantata da Lucio Dalla – Anna Bellanna

Non sarà stato l’unico ad avere una nemica amatissima, ma sicuramente è l’unica, che la cantava, questa sua amica. Io lo ascoltavo sempre, avrò avuto all’epoca circa 20 anni, e la voce è quella mitica di Gianni Morandi – La Mia Nemica Amatissima

Vorrei dirti che ti amo senza pudore, con un po’ di odio, ma senza rancore. Gianni è abbastanza complicato, io invece vorrei tornare a qualcosa di più semplice, con Giorgio Gaber, per esempio, che da solo sull’autostrada sta bene, come uno quando sogna…. Lasciamoci cullare allora dalla sua Illogica allegria – Giorgio Gaber

Se Giorgio Gaber era da solo sull’autostrada, sarà stato su una macchina normale……Io invece voglio andare su un pick up, e mi faccio dare un passaggio, nientemeno che dagli Hollies, che stanno viaggiando con questo bel brano, che non conoscevo, il cui titolo, per esteso è Pick Up the pieces again – The Hollies

Come sono fortunato a rilassarmi con queste belle canzoni! Passano i problemi, i momenti brutti, sembra tutto più bello, e riesco a fare anche delle cose utili ed interessanti. Infatti, non sto solo divagando, sto anche lavorando. Ed è sempre il momento, e…..non è mai tardi, per questo brano di Carole King, anche se lei dice il contrario con questo famosissimo It’s Too Late – Carole King

Mentre procediamo…..traduco così as we go along. Grazie, google traduttore, io non avrei saputo essere così bravo. E sicuramente mi aiutano ad andare avanti i Monkees – as we go along

Qualche volta, non so come mi sento. Ben detto, Todd Rundgreen. E’ un po’ il problema che ho anch’io, te però l’hai espresso e manifestato con questa bellissima canzone, che si intitola per l’appunto sometimes i don’t know what to feel – todd rundgren

White Rabbit

Dovevamo uscire, andare a fare festa o in giro per negozi e locali, ma abbiamo deciso di rimanere in casa. Complice un temporale e una grandinata, eccoci di nuovo a scrivere. Nonostante sia sabato sera. Immaginiamo magari di essere da qualche altra parte, per esempio a San Luis, con Gregory Alan Isakov – San Luis

Adesso ho chiesto aiuto al mio shazam, giusto per vedere, e soprattutto sentire, quello che mi propone. L’ultima volta che ho consultato l’applicazione, era per sapere il titolo di questo brano dei Johnny Hates Jazz, che ascoltavo negli anni ’80. Shattered Dreams – Johnny Hates Jazz

E se ci metto dentro qualcosa di italiano? Non sarebbe male, anzi sarebbe una bella idea, come dice anche Fred Bongusto – Che bella idea

Digiti White Rabbit, e trovi inevitabilmente, questo brano dei Jefferson Airplane. Avrà fatto giustamente la storia, ed è ricordato, a più di 50 anni dalla sua uscita. Jefferson Airplane – White Rabbit

Sono troppo celebrativo se ci metto anche un brano di George Harrison, interprete e autore che a me piace moltissimo? Penso di no anche perché non sono l’unico a pensarla così.  Ecco a voi, quindi Give Me Love – George Harrison

Io vedo un cuore verde e penso di non essermi sbagliato, ad aggiungere questo brano nella mia libreria. E’ molto bello, in effetti, quindi ve lo propongo volentieri. Di Father John Misty – Nancy From Now On

Chi si sposa? Il prossimo titolo è infatti Wedding Budz. Beh, credo che se c’è stato il suo matrimonio, con questo tempo, non sarà stato il suo giorno fortunato. Passano i secondi, e infatti non parla nessuno. Solo gli strumenti si esprimono, e sono quelli di Kurt Vile – Wedding Budz

https://www.youtube.com/watch?v=NHpyn6undE0

Da quanto non sentivo i Fleet Foxes!! Vale la pena di riascoltarli, anche perché finalmente arriva un altro brano molto poetico, questo loro Tiger Mountain Peasant Song – Fleet Foxes

Rimaniamo nella flora e nella fauna. Prima le tigri, adesso i cactus. Pianta ornamentale che non mi è troppo simpatica, ma adesso me la faccio piacere, anche perché me la porta Sam Evian con splendidi assoli di chitarra. Sam Evian – Cactus

Come siamo felici, nella prateria, che adesso è coperta di neve! Magari c’è anche un caminetto acceso, e la famiglia è tutta riunita. Non mancano neanche i cappellini a pon-pon, e la musica giusta, come questa, cantata da Ronny – Hohe Tannen

Se poi ci aggiungiamo anche Ricky Shayne, con un brano struggente, il quadro è proprio completo. Cosa avrà da farci ascoltare? Ma Lesson in Love, naturalmente!! Ricky Shayne – Lesson in Love

Polmone d’Acciaio

Se bruciasse la città, e brucia veramente. Non che avessi in mente questa canzone di Massimo Ranieri, non è neanche una di quelle che mi piace di più. La trovo però giusta per iniziare, visto il grande caldo. Ve la faccio sentire quindi. Massimo Ranieri – Se bruciasse la città

Se bruciasse la città, lui la salverebbe, e allora perché è un cuore ingrato? Non lo so….E’ che questa canzone, che vi propongo adesso, era stata scritta mezzo secolo prima. Quindi, raccontava una storia molto diversa. Interpretata da un sacco di cantanti, vi propongo la versione di Claudio Villa – ‘Core ngrato

Già è lunedì mattina, poi fa molto caldo, quindi è, sarà un’altra giornata boccheggiante e sonnacchiosa. Meglio andare piano, lentamente, come suggerisce il prossimo brano di Scott Orr – Slow Down

Scott non solo andava piano, andava giù, down. Non mi piace troppo scendere, preferisco se possibile andare da qualche parte. Scelgo allora una località, San Fermin. Non so di preciso dove si trovi, ma ci vado in compagnia della vocalist femminile degli The Hunger – San Fermin

Ah scusate. San Fermin non è né il luogo, né la località, si trattava della band. Per farmi perdonare, vi proporrò un altro brano pregevole, questo The Wind – Imaginary Future

Tra poco, dovrò decidermi ad uscire. Mi affaccio per la strada, non più tanto calda e rovente. Forse sarà bagnata da qualche goccia di pioggia. Non è di certo la strada ‘nfosa che si era immaginata tanti anni fa un certo Domenico Modugno – Strada ‘nfosa

Loro sono decisamente più moderni. Sto parlando dei Black Keys. Fanno in modo diverso, camminano attraverso l’acqua. Il loro brano si intitola infatti Walk Across the Water – The Black Keys

Ma non gli mancherà certo il fiato, se avranno un polmone d’acciaio. Il mio polmone d’acciaio, si dice My iron lung, ed è quello che dicono di avere i Radiohead con questo brano molto bello. Radiohead – My iron lung

Non mi sono impasticcato tanto, oggi. Prenderò sicuramente qualcosa questa sera. Non è mai troppo tardi! A darmi la capsula giusta, ci pensa per il momento Brian Eno con la sua capsula, o meglio Capsule – Brian Eno

The Time in the World

Ancora più caldo, che si soffoca. Già adesso, non si riesce a parlare. Godiamoci allora, magari al fresco di una bibita e dell’aria condizionata, questo brano interamente strumentale Dudle Moore Trio – The Millionaire

Non si parla più. Come un tempo, quando si litigava. Mettevamo dei lunghi musi e anziché brontolare o mandarsi a quel paese, si chiudeva la bocca. Non si parlava più…Adesso a farlo, è tra gli altri, il suono di un clarinetto. Il brano che vi presento è infatti anche questo strumentale, di Paul Desmond – A Taste of Honey

Finalmente una voce, a rompere il silenzio dei due brani precedenti. Una voce soul, quella di un certo Chuck Jackson, che ci propone la sua Any Day Now – Chuck Jackson

Si parlava del caldo, ebbene, non manca proprio. Stiamo bollendo ai 40 gradi del sole di questi giorni. Il sole, ecco, giusto, appunto. Ci dà la luce, la vita, mettiamolo sul banco degli imputati, oppure dedichiamogli una canzone, come questa, degli Antena – Camino del Sol

Non è un aria fresca, quella di oggi, di questi giorni, ma è comunque l’aria che ho respirato. L’aria che io respiro. Canzone semplice, poetica, forse la cover di una versione originale, più famosa, di cui non ricordo gli autori. Ecco comunque, per la voce di Albert Hammond – The Air that I Breathe

Un altro che va via. Ma dai…..se continuiamo così, è inevitabile che non rimanga nessuno. Ci estingueremo e qualche d’un altro verrà al nostro posto. Qui non si vive più, non si sta più bene. Vado un po’ di fantasia, ma è solo per presentare questo titolo Another Goes By – The Walkmen

Auntie, vuol dire zia? Vediamo, sì, proprio zia!! Ho avuto allora una zia aviatrice, almeno questo è quello che mi suggerisce prossimo titolo, Auntie Aviator. Che bello, chissà quante storie ci saranno, da raccontare. Intanto, le abbiamo dedicato un brano, per la voce di John Matyn, Beverly Martin – Auntie Aviator

Abbiamo tutto il tempo del mondo, o tutto il tempo nel mondo. Ragazzi, come mi piace questa canzone!! Erano tanti anni che non la ascoltavo. Mitica, eccezionale, per la voce di Louis Armstrong – We have all the time in the world

Poi vi dirò che cosa vuol dire, Anamour. Per il momento non lo so neanche io. So solo che è il prossimo pezzo di Serge Gainsbourg, interessante, quindi ve lo propongo. di Serge Gainsbourg – Anamour

https://www.youtube.com/watch?v=zjpDtcHS7Sg

Ma mi dite un pochino, chi sono questi Stereolab? E cosa sarà mai questo Boob Oscillator? Un nuovo apparecchio elettromagnetico, stereofonico, che hanno inventato? Mah, chissà….Per intanto ascoltiamoci questa loro proposta Lo Boob Oscillator – Stereolab