Una cantante di 15 anni, essendo nata il 15 maggio 1996
Se fosse più piccola sarebbe da zecchino d’oro…. Invece è da festival, la troviamo infatti qui con il nome di Birdy e la sua Skinny Love, magro, striminzito amore. Tutto quindi molto piccolo, non solo l’età della nostra artista, anche la tematica, la melodia e l’arrangiamento con un sommesso pianoforte ad accompagnarci Birdy – Skinny Love
James Vincent McMorrow è il prossimo personaggio che andiamo a conoscere. Ha intitolato l’album come lui, con il suo nome. La canzone, invece, bella già al primo ascolto, è questa sua This Old Dark Machine
James Vincent McMorrow – This Old Dark Machine
Un intellettuale mistico religioso che anziché darsi alla spiritualità, si dedica ad un rock melodico. Così ci appare William Fitzsimmons in copertina. Ci fa ascoltare uccello preda dell’inverno Bird of Winter Prey, dal suo album Gold In The Shadow, oro nell’ombraWilliam Fitzsimmons – Bird of Winter Prey
Una canzone intitolata semplicemente Winter, giusto ascoltarla in questi ultimi giorni d’inverno. Ci dà anche l’opportunità di conoscere, Joshua Radin l’artista che la canta e che si è fatto fotografare su una memo appesa alla maniglia di una stanza. Su questa memo, anziché “non disturbare”, c’è scritto il titolo dell’album We Were Here, siamo stati qui Joshua Radin – Winter
In A Tree di Priscilla Ahn, stesso titolo per l’album. Tutto quindi all’insegna dell’essenzialità, anche la copertina dove c’è lei, capelli neri, fluenti, guarda in alto e sorride. Interessante questo sua proposta, che quindi ci ascoltiamo Priscilla Ahn - In A Tree
Leslie Mendelson, cognome che fa pensare ad un compositore di musica classica. Il genere invece è sempre pop melodico, lei è una ragazza giovane, vestita in modo succinto in copertina, la canzone si intitola Easy Love
Leslie Mendelson - Easy Love
Tre minuti ad alto tasso di adrenalina, ritmo scatenato e Matt Duke che canta Kangaroo Court, tribunale illegale. Un indice sollevato in copertina sembra rafforzare il concetto
Matt Duke - Kangaroo Court
Amy Speace che ci guarda, immersa in una penombra. Argomento poco simpatico, quello di cui ci vuole parlare. Il titolo della canzone infatti è The Killer In Me
Amy Speace - The Killer In Me
Incontriamo adesso una bravissima Kate Wolf, sempre viva nei ricordi e con la sua musica. Ci ha lasciato troppo presto, ma questa Medicine Wheel è l’occasione per farvela conoscere
Kate Wolf - Medicine Wheel
Direttamente dal passato in una registrazione degli anni 1971-72 ci ascoltiamo adesso Mary Travers, componente del gruppo Peter Paul and Mary. La canzone si intitola I Guess He'd Rather Be In Colorado
Mary Travers - I Guess He'd Rather Be In Colorado
Un quadretto familiare dove oltre ad un caminetto c’è anche un simpatico cagnone.
Lassie evidentemente il suo nome perché la canzone si intitola My Highlands Lassie dove highlands penso che non sia altopiano, bensì la razza del cane. Ad ogni modo è Bob Gibson l’autore, e noi adesso ce lo ascoltiamo
Bob Gibson – My Highlands Lassie
Il cuore di un poeta, sempre per la splendida voce di Kate Wolf. Il suo cuore doveva essere grande, il suo talento non da meno. La canzone Poet’s Heart dà anche il titolo all’album Kate Wolf – Poet’s Heart
Un’altra artista, che troviamo per la prima volta. Il suo nome Ellie Lawson e ci canta Gotta Get Up From Here, devo alzarmi da qui, dall’album The Philosophy Tree, che letteralmente traduco la filosofia dell’albero. Una dicotomia, un paradosso, un’antitesi tra i due titoli, lei da scoprire non solo per i capelli biondi Ellie Lawson – Gotta Get Up From Here
Anche lei bionda, ma decisamente brutta, e con un cappello di pelliccia, a completare il quadro kitsch. Sul viso un’espressione perplessa, come a dire, sono qui. Il titolo Little Maiden Gin, piccola fanciulla Gin come traduzione azzardata, molto più probabile che Gin sia l’alcolico, in tal caso sarebbe un piccolo puro gin.
A cantare, a questo punto sotto l’effetto dell’alcol Haley Bonar – Little Maiden Gin
Il poker che vorrei fare oggi pomeriggio è riproponendo Leslie Mendelson. Trovo interessante questa sua I Know You Better Than That, quindi ve la faccio ascoltare
Leslie Mendelson – I Know You Better Than That
Un bel pop acustico per Mutlu, artista non africano ma statunitense, di Filadelfia.
Lo vediamo in tonalità vintage, con una chitarra ed una stella post-ideologica. Lo ascoltiamo allora in See What It Brings, vedere quello che porta
Mutlu – See What It Brings
Attualissimo anche Howie Day, il prossimo songwriter che ascoltiamo, nato nel 1981. La sua canzone Perfect Time of Day un perfetto momento del giorno e lui appare disteso su un prato, cosa che mi induce a pensare che anche lui conosca il rito della pennichella
Howie Day – Perfect Time of Day
Strumentali, acustici, un’orchestra di 5 elementi . Loro sono i Psychograss, nome che in italiano non suona proprio benissimo, non così la loro musica, accogliente, calda di facile ascolto
Psychograss – On a Quiet Night
Si torna a cantare con Sarah Jarosz e il suo bel singolo Come Around Sarah Jarosz – Come Around
E’ un bel lampadario, un po’ retrò quello che appare in copertina. Le luci sono accese, come le casse del nostro impianto. Continuano a diffondere bella musica, come lo è questa degli Hem, gruppo di folk progressive, originario di Brooklin New York. Dall’album Eveningland ci fanno ascoltare Receiver Hem - Receiver
Kim Walker e la sua canzone fiume We Cry Out. Dura più di 6 minuti, sempre ad un ritmo molto intenso, appassionato. Facente parte dell’album Revelation Songs, sono andato a cercare qualcosa di lei. Wikipedia mi informa che è un ministro di culto e questo forse spiega il titolo dell’album. E’ omonima di una sfortunata attrice, prematuramente scomparsa. Lei, viva e vegeta, adesso la ascoltiamo Kim Walker - We Cry Out
In ambito spirituale si colloca anche Sandra McCracken. Nella Top 20 Indie ’08 compare la sua Grace Upon Grace che per l’appunto traduco grazia su grazia Sandra McCracken – Grace Upon Grace
Un’ottimistico New Day per Andy Park. Ritmo sostenuto, melodia forse non troppo originale, c’è anche un ragazzo disegnato che si butta dentro un lago con un paio di pinne. Ci buttiamo anche noi ad ascoltare questa canzone
Gruppo inglese che nel 1986 sono al loro secondo album, e si intitola Animal Magic. Ci ascoltiamo un estratto. Suoni vigorosi, e fiato alle trombe per questa Aeroplane City Lovesong Blow Monkeys – Aeroplane City Lovesong
Una sessione della BBC, anno 1984. Loro sono Lloyd Cole And The Commotions Sono molto giovani e hanno sullo sfondo un paesaggio urbano tipicamente inglese l’ambientazione è in bianco e nero e ci cantano Perfect Skin, una pelle perfetta Lloyd Cole And The Commotions – Perfect Skin
Uno strano velivolo, per metà aereo, per metà dirigibile. Tonalità cromatiche vintage, sul viola. Siamo, sempre a ritroso nel tempo, nel 1980. Sempre una BBC recording, il ritmo questa volta è dei The Teardrop Explodes con la loro The Poppies In The Field, i papaveri nel campo The Teardrop Explodes – The Poppies In The Field
The Wedding Present, gruppo inglese del decennio 80, vari musicisti che si sono alternati, oggi comunque sempre in attività. Il singolo che ci ascoltiamo è Silver Short, estratto dall’album Hit Parade del 1992 Wedding Present – Silver Shorts
Una radio disegnata, lo stile è retro, le sonorità invece sono attuali, malgrado questa registrazione non sia recentissima. Siamo infatti a Leicester, 17 Marzo 1994, il ritmo è travolgente, ci sono anche grida e urla in un clima di euforia collettiva. Protagonisti di questa festa pop sono The Wonder Stuff Donation
Inspiral Carpets, un gruppo che incontriamo per la prima volta. La canzone è molto bella, l’album racciude i loro più grandi successi, ci ascoltiamo allora Butterfly, tradotto in italiano, farfalla Inspiral Carpets – Butterfly
Suddenly Last Summer, improvvisamente l’estate scorsa. E’ il titolo di questa canzone dei The Motels. Fa parte di una raccolta dei loro brani più belli. Ascoltiamo allora i 4 componenti della band che accompagnano la vocalist Martha Davis, non solo voce ma ispiratrice e leader del gruppo
The Motels – Suddenly Last Summer
Un rock intenso, ha come autore Romeo Void, band americana di San Francisco. La voce che ci accompagna è sempre femminile, quella di Debora Iyall. Canta, I Mean It dall’album Warm, In Your Coat del 1992
Romeo Void – I Mean It
The Fixx, gruppo protagonista del rock inglese negli anni ’80. Dall’album Reach The Beach, del 1983 ascoltiamo Sign of Fire, uno dei loro più grandi successiThe Fixx – The Sign of
Suoni e musica elettronica, nonostante ci sia in copertina una ragazza con il grembiule ed una torta in bella mostra. La tradizione ed il moderno, per i Blancmange che ci cantano Don’t Tell Me. Non raccontarmi Blancmange – Don’t Tell Me
Da una cucina, all’uscita di un palazzo lussuoso, ci sono ampie scalinate, una macchina lussuosa con una bella ragazza un po’ impaurita. E’ questo quello che si vede nella copertina di Some People, l’album di Belouis Some dal quale ci ascoltiamo Target Practice, l’abitudine di un obbiettivo Belouis Some - Target Practice
Promises, Promises, a cantare Naked Eyes tradotto, gli occhi nudi, nome originale. Di questo duo inglese dei primi anni ’80. Due occhi sono anche quelli che vediamo in questo disegno astratto in copertina, loro invece più realisticamente li ascoltiamo con questa canzone Naked Eyes - Promises, Promises
Un’energica I Believe, io credo. A cantare la voce potente di Steve Perry che ci porta ad un rock un po’ più attuale, quanto meno nello stile. L’album si intitola Street Talk ed è del 1984 Steve Perry – I Believe
Autore Firehouse, album firehouse. Il fuoco protagonista. Sullo sfondo una casa di campagna che brucia, mentre una ragazza in primo piano esclama Don’t Treat Me Bad, non trattarmi male. Questo dice anche il titolo della canzone Firehouse – Don’t Treat Me Bad
Opinions sempre per i The Fixx che ripropongo alla fine di questo viaggio negli anni ’80. Come per Sign of Fire che abbiamo ascoltato precedentemente, l’album è sempre Reach The Beach del 1983. The Fixx – Opinions
Un titolo fantasioso per questa canzone di May Blitz. E’ un rock stile anni ’70, come ci confermano le informazioni di Wikipedia. Gli anni di attività di questo gruppo heavy rock sono dal 1969 al 1971. The 2nd of May il titolo dell’album, Honey Coloured Time il brano, anno 1971 May Blitz – Honey Coloured Time
Adesso I Frijid Pink, gruppo di hard rock americano, attivo negli stessi anni. Ce li ascoltiamo in Crying Shame, piangere di vergogna. Tutto quindi molto esplicito, come la loro musica, con chitarre elettriche a tutto volume Frijid Pink – Crying Shame
Cos, solo tre lettere per il nome di questo gruppo di progressive rock, proveniente dal Belgio. Siamo nel 1974 e incidono l’album Postaeolian Train Robbery, dal quale ci ascoltiamo la canzone omonima Cos – Postaeolian Train Robbery
Nel 1976, c’è questa registrazione live per i Thirsty Moon& che incidono questa Riding In The Rain, a cavallo sotto la pioggia. Brano prettamente strumentale, è la musica che parla, accompagnandoci in questa cavalcata sonora Thirsty Moon – Riding In The Rain
MusIca fusion targata Germania, gruppo tedesco dei Kraan, dall’album Psychedelic Man ci ascoltiamo Silver Buildings, edifici d’argento Kraan – Silver Buildings
Deja Vu, brano del gruppo italiano Perigeo, estratto dall’album Abbiamo Tutti Un Blues Da Piangere, anno 1973 Perigeo – Deja Vu
Il titolo è un po’ retrò: Ouverture XV. Sonorità tipiche dei primi anni 70 ed una copertina con una statua ed una bambolotta. Strano anche il nome dell’autore, si chiama Pierrot Lunaire, ma non è francese come il nome sembra suggerire, bensì italiano, ed anche in questo caso si tratta di un gruppo, di stile rock progressivo nato a Roma nel 1974 e scioltosi solo 2 anni più tardi. Ascoltiamoli allora Pierrot Lunaire - Ouverture XV
Ci trasferiamo in Francia, in un’epoca di grandi fermenti artistico musicali. I Sandrose, dall’album Same, ci propongono la loro Never Good At Sayin’ Goodbye Sandrose – Never Good At Sayin’ Goodbye
Notes From The Past, titolo del brano e dell’album dal quale è estratto. Il gruppo è quello scandinavo dei Kaipa, che dopo aver iniziato negli anni ’70 la loro attività, nel 2002 incidono questo disco Kaipa – Notes From The Past
Stessa spiaggia, stesso mare…… In questo caso stesso gruppo, stesso album. Siccome questo lavoro mi sembra interessante, io ve lo ripropongo. La canzone questa volta si intitola Mirrors Of Yesterday, specchi di ieri Kaipa – Mirrors Of Yesterday
Un viaggio nello spazio e nel tempo, ci fa arrivare fino ai giorni nostri, rimaniamo però in Scandinavia, esattamente in Svezia dove c’è questo duo, attivo anche ai giorni nostri. Il loro ultimo album è del 2010, noi comunque dal loro lavoro Man Made Machine del 2005 ci ascoltiamo Titans Clash Aggressively To Keep An Even Score, uno scontro aggressivo tra titani per mantenere un punteggio pari.Dimenticavo il loro nome, molto più semplice del titolo della canzone, si chiamano Carptree Carptree - Titans Clash Aggressively To Keep An Even Score
Unitopia, gruppo diverso, anche per il numero di componenti, sono in sette. E vengono dall’Australia, mi sono piaciuti anche loro, già al primissimo ascolto, li propongo allora con questa canzone, One Day, dall’album The Garden del 2008 Unitopia – One Day
Una grande luna sullo sfondo, persone incappucciate brandiscono delle antenne mentre qua e là ci sono anche dei radioscopi. Oltre 8 minuti di musica, a proporcela gli Iq, nome stranissimo di questo complesso neoprogressive britannico. Ce li ascoltiamo allora in questa loro interpretazione IQ – Closer
Uccelli scuri su un cielo grigio che sovrasta un campanile con un palazzo a colonne. Orchestrazione pop alternativa strumentale e musica in dissolvenza per questo brano dei The War on Drugs, la guerra sulle droghe. Dall’album Wagonwheel Blues ci fanno ascoltare Coast Reprise, Costa Ripresa traduzione anche se letterale abbastanza azzardata
The War on Drugs – Coast Reprise
Tornano i vocalist con un gruppo di ragazzi che sembrano ubriachi per questo modo di cantare stentato che hanno. Canzone che comunque si ascolta volentieri questa dei Megafaun. Ci propongono infatti His Robe, il suo accappatoio Megafaun – His Robe
Buenos Aires Beach, sempre dei The War On Drugs. Questa volta cantano, così ci facciamo un’idea un po’ più completa della loro musica. Sono anche andato a vedere il loro sito internet, tra febbraio e marzo sono in piena attività, in tournèe tra Europa e Stati Uniti
The War On Drugs - Buenos Aires Beach
The Low Anthem gruppo americano folk, e questa canzone dal ritmo più lento. Si intitola Roses In A Mist V1, dove presumibilmente V1 è il titolo dell’ordigno bellico inventato dai tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale. Anche la foto in copertina richiama al passato, colori in bianco e nero, paesaggio urbano spoglio e disabitato, la sagoma ovoidale di una bomba disegnata, poco più sopra un oggetto volante non identificato, a metà tra un volatile ed un velivolo
The Low Anthem – Roses In A Mist V1
The Banishment Song è il titolo di questa canzone dei Fruit Bats. Quasi sei minuti di buona musica davanti ad una piramide. Possiamo ammirare una tundra con un cielo nuvoloso e degli animani in lontananza che corrono Fruit Bats – The Banishment Song
Deer Tick, gruppo americano anche se ad ascoltarli, si pensa più ad una voce solista. C’è infatti solo un pianoforte ad accompagnare il vocalist. La canzone ha il titolo di Goodbye, Dear Friend, titolo che probabilmente spiega anche il ritmo sommesso del brano Deer Tick – Goodbye, Dear Friend
Una canzone che inizia e finisce con un effetto sonoro di vento. A proporla i Two Gallants, duo americano di San Francisco. Il rock è scatenato, Las Cruces Jail è il titolo, dove Jail significa prigione, mentre Las Cruces potrebbe essere una località Two Gallants - Las Cruces Jail
The Good Life è il gruppo, promettente dal nome. Ugualmente anche la canzone, orecchiabile, non delude. Si intitola semplicemente Heartbroke, cuore infranto, mentre in copertina c’è un telefono staccato appeso per aria
The Good Life – Heartbroke
Maria Taylor è il nome, sarà una Songwriter? La risposta è sì, quindi questa volta i gruppi non c’entrano niente anche se Wikipedia ci informa che oltre a cantare da sola, fa parte del duo Azure Ray. In veste da solista la ascoltiamo in questa Leap Year, anno bisestile, titolo abbastanza attinente perché sono passati solo pochi giorni dal 29 febbraio, che ricordo è un giorno che capita una volta ogni 4 anni
Maria Taylor - Leap Year
Johnathan Rice per passare da una donna ad un uomo, uomo giovane, essendo nato nel 1983 non ha ancora 30 anni. Ha origini per metà americane, per metà scozzesi. Con riferimento alla sua musica, ci fa ascoltare è What Am I Going To Do? Johnathan Rice – What Am I Going To Do?
David Dondero, nome simpatico di questo chitarrista del Minnesota. Bella anche la canzone che canta, si intitola I’ve Seen the Love, ho visto l’amore
David Dondero – I’ve Seen the Love
Una strada innevata che ben si addice all’inverno che ci siamo lasciati alle spalle. La copertina è del disco It's Not Early Anymore, non è mai troppo presto, autori sono i Sorry About Dresden, nome stranissimo di questa band di indie rock Sorry About Dresden - It's Not Early Anymore;
Un ritmo un po’ più tranquillo per questa canzone di Art In Manila, gruppo americano nonostante questo nome che si sono dati, con riferimento alla capitale delle Filippine. Ci fanno ascoltare Set the Woods on Fire, dare fuoco alla legna Art In Manila – Set the Woods on Fire
Facciamo il bis con I Thought I Was Free, pensavo di essere libero, sempre appunto degli Art In Manila, con un altro estratto dell’album Set the Woods on Fire come la canzone precedente. L’anno di pubblicazione è il 2007 Art In Manila – I Thought I Was Free
Azure Ray, duo di Maria Taylor, adesso insieme ad Orenda Fink con la dolcissima November, dall’album omonimo del 2002 Azure Ray – November
Sono i Bombay Bicycle Club. La canzone che ci fanno ascoltare è ben ritmata e mi è piaciuta. Si intitola Always Like This, del 2009 Bombay Bicycle Club – Always Like This
Wide Eyes, gli occhi grandi dei Local Natives. Sono talmente grandi che li vediamo spalancati sulla testa di questi animali umanoidi che appaiono nella copertina dell’album Gorilla Manor, album di debutto di questa band di Los Angeles che adesso ci ascoltiamo Local Natives – Wide Eyes
Blood Bank, canzone di Bon Iver. Traducendo, banca del sangue. In copertina una sagoma non meglio identificata, potrebbe essere la carrozzeria di un auto, sepolta dalla neve, c’è forse stata una valanga. Per noi adesso questa canzone Local Natives – Blood Bank
Un gruppo molto forte, con all’attivo vari premi e riconoscimenti. In effetti questi Bon Iver sono veramente bravi, ve li voglio riproporre allora con Come Talk To Me. Vieni a parlare con me, invito ripetuto più volte nel corso della canzone Bon Iver – Come Talk To Me
Down In The Valley, giu nella valle, troviamo gli The Head And The Heart, autori di questa canzone. Canzone un po’ lenta ma ben arrangiata, piacevole, che quindi ci ascoltiamo The Head And The Heart – Down In The Valley
Cough Syrup titolo stranissimo di questa canzone degli Young The Giant. Tradotto significa sciroppo della tosse, si potrebbe pensare allora a qualcosa di sgradevole, invece la musica è bella, la voce del vocalist pure; fluente, non affetta da mali di stagione Young The Giant – Cough Syrup
I Don't Want Love, The Antlers, Burst Apart: sono rispettivamento il titolo, gli autori e l’album da cui è estratta questa canzone. Traducendo il tutto, vediamo cosa viene fuori. Non voglio amore, le corna, uno scoppio lontano. Tutto molto esplicito e conflittuale, ma nonostante questo, meritano di essere ascoltati The Antlers - I Don't Want Love
Balene indipendenti è il nome improbabile di questo gruppo rock americano. Per fortuna che il nome in inglese è più poetico, si chiamano Freelance Whales e ci propongono Generator ^ Second Floor, e questa volta non mi avventuro in traduzioni azzardate, dico solo che sono per me una vecchia conoscenza e la canzone è bella Freelance Whales – Generator ^ Second Floor
It’s bigger than you ever imagined, è più grande di quanto tu abbia mai immaginato. Una canzone di Ellie Lawson, mentre la ascoltiamo dei coretti fanno da sottofondo, rendendo questo pop molto attuale, personalmente non il mio genere preferito, comunque ve la faccio ugualmente ascoltare
Ellie Lawson – Bigger than
Ben presto lascerai il tuo uomo Soon You Will Be Leaving Your Man, canzone cupa, atmosfera triste per questa canzone dei Bright Eyes, positivi almeno nel nome che si sono dati, tradotto Bright Eyes è occhi luminosi, occhi che incontriamo per la prima volta nel nostro blog con questo brano molto particolare Bright Eyes – Soon You Will Be Leaving Your Man
Elliott Smith ed una canzone finalmente più allegra, la sento per la prima volta ma mi piace da subito, questa Son of Sam dall’album Figure 8, registrato nel 2000 nei mitici studi londinesi di Abbey Road
Elliott Smith Son Of Sam
Una normale giornata a Brighton, rimaniamo quindi in Inghilterra, ma ci trasferiamo sulla Costa, facendo un viaggio a ritroso. torniamo agli anni ’70. Il gruppo che ci fa ascoltare questa canzone è quello degli Jade Warrior. Incidono questa A Prenormal Day At Brighton nel 1971. In effetti le sonorità di quel periodo sono riconoscibili, sembra di sentire gli Jethro Tull
Jade Warrior- A Prenormal Day At Brighton
Con Son Volt e il suo album American Central Dust spaziamo verso il country, country anno di fabbricazione 2009, esplosivo il titolo della canzone, ci ascoltiamo infatti la loro Dynamite Son Volt – Dynamite
In America con Jay Farrar e Benjamin Gibbard, due artisti in coppia dei giorni nostri. Ci propongono la loro California Zephyr, zefiro della California. Zefiro è un vento che soffia da ponente, ma noi più che un ululato, ci sentiamo questa bella canzone. Jay Farrar e Benjamin Gibbard California Zephyr
Chains of Love, catene d’amore di Ryan Adams, dall’album Ashes & Fire, fuoco e ceneri, del 2011. Continua quindi a fare molto caldo, come si vede anche dai colori in copertina, giustamente giallo e rosso
Ryan Adams – Chains of Love
Prima di fare il solista, Ryan Adams ha realizzato degli album con i Cardinals. Lo ascoltiamo allora, accompagnato con questa band, nel 2005, in occasione dell’album Cold Roses. Il brano che vi propongo si intitola Magnolia Mountain Ryan Adams & the Cardinals – Magnolia Mountain
Caduto in giorni bui….Non così questo gruppo rock, che pur essendo nato nel 1984, è ancora in piena attività nonostante un intervallo negli anni dal 1997 al 2010
Fell On Black Days, dei Soundgarden, estratto dall’album Superunknown. Canzone non particolarmente brillante, dall’atmosfera cupa, del resto anche la traduzione parla chiaro, caduto in giorni bui . Ascoltiamo allora questa canzone Soundgarden – Fell On Black Days
Sky Larkin, altro gruppo rock, più recente, si è formato nel 2005. Vengono da Leeds, Yorkshire, sono quindi inglesi. Andiamoli allora ad ascoltare in questo loro brano che non manca di originalità, anche nel titolo che è Still Windmills, ancora mulini a vento, singolo del 2010 Sky Larkin – Still Windmills
Pigeon, un piccione, a farcelo ascoltare Stone Gossard, chitarrista dei Pearl Jam, qui in un brano da solista. Le chitarre non sono acustiche, ma elettriche, la musica è incisiva e coinvolgente Stone Gossard – Pigeon
Alice in Chains, Pearl Jam e Screeming Trees, 3 complessi che nel 1994 decidono di unirsi per formare un supergruppo i Mad Season, che nel 1995 incidono l’album Above, da cui ci ascoltiamo Long Gone Day, giorno ormai lontano Mad Season – Long Gone Day
Dalla colonna sonora del film Into the Wild, ci ascoltiamo Guaranteed, artista e compositore Eddie Wedder che nel 2008 vince anche un Golden Globe Award per avere scritto questa canzone, che quindi adesso ci ascoltiamo Eddie Wedder – Guaranteed
Dierks Bentley, originario dell’Arizona e il suo Long Trip Alone, lungo viaggio da solo, in compagnia della sua musica, rigorosamente country Dierks Bentley – Long Trip Alone
Tori Amos, pianista americana e compositrice, classe 1963. Molto prolifica, spazia tra diversi generi, nel 2011 ha anche prodotto un disco di musica classica, qui però la ascoltiamo nel 2009 in veste rock, l’album è Abnormally Attracted To Sin , attratto in modo anomalo verso il peccato, la canzone che vi propongo è Fire To Your Plain, fuoco alla tua piattezza, e vediamo i suoi capelli rossi, in sintonia anche con questi titoli molto forti…. Tori Amos – Fire To Your Plain
Indietro nel tempo, torniamo al 1983 con i The Creatures nome di un gruppo musicale britannico formatosi nel 1981. Ci fanno ascoltare Ice House, tradotto significa ghiacciaia. Eloquenti anche questi 2 ragazzi in copertina, pallidi, mezzi nudi e sofferenti. Si abbracciano non in un gesto d’amore ma forse per sfuggire al freddo The Creatures – Ice House
White Space, uno spazio bianco, per il gruppo inglese degli Specimen che dopo oltre vent’anni di intervallo, si riunisce nel 2007 per registrare l’album Electric Ballroom, pregevole il risultato, almeno ad ascoltare questa canzone, che propongo anche a voi Specimen – White Space
All Gone Dead, i morti tutti andati, così si chiamano gli autori del prossimo brano. Nonostante il loro nome non induca all’ottimismo, la canzone mi è piaciuta, ve la voglio far ascoltare, si intitola Just so Miles West All Gone Dead – Just so Miles West
La prima canzone è cantata da loro, si intitola Damn These Vampires, accidenti questi vampiri. Un titolo che riesce ad essere più serio rispetto al nome fantasioso che si è dato questo complesso. The Mountain Goats vuol dire, infatti, le capre di montagna. Canzone bella, merita di essere ascoltata The Mountain Goats – Damn These Vampires
We Need a Myth, abbiamo bisogno di un mito. Tremendamente vero, sopratutto se detto da 2 cani lupo non quadrupedi, ma dalla testa in giu dalle fattezze quasi umane. Il titolo dell’album è I’m Very Far, sono molto lontano, ed a cantare gli Okkervil River Okkervil River – We Need a Myth
Bright Eyes, complesso che abbiamo già incontrato, qui in una bella interpretazione First Day Of My Life del 2005, poetico anche nel testo. Ora io non so dove mi trovo, non so dove sono stato ma so dove voglio andare. Yours is the first face that I saw, la tua è la prima faccia che vedo. Credo di essere stato cieco prima di incontrarti, I’m glad I didn’t die before I met you, sono contento di non essere morto prima di averti incontrato. I realize that I need you, ho bisogno di te Bright Eyes - First Day Of My Life
Appartenente allo stesso singolo, però di 3 brani questo True Blue, sempre quindi Bright Eyes anno 2005. Una canzone che parla di una verità blu, a cominciare dalle canzoni, scritte con una penna blu. Le scarpe ed il cappello, indossati dello stesso colore.Il medico, rimproverato perché aveva una borsa nera, anche la casa, la strada, il torrente, la città, tutto blu. Testo veramente bizzarro, musica piacevole Bright Eyes - True Blue
Rimaniamo in tema, sconfinando nella notte con questa Night Vision del gruppo indie rock dei Now It’s Overhead. Hanno incluso questo brano in un album che hanno intitolato come loro, prodotto nel 2001 Now It’s Overhead – Night Vision
Autore Neva Dinova, album Neva Dinova, gruppo americano del Nebraska capitanato da Jake Bellows chitarrista e vocalist. Qui lo ascoltiamo con la sua band nel 2009 in questa Brooklin, canzone più solare, colori luminosi anche in copertina Neva Dinova – Brooklin
Sun Down, il sole è andato giu. A cantare Nik Freitas, singer e songwriter, ma anche polistrumentista. Ha realizzato questo suo lavoro nel 2008, piacevole da ascoltare e che quindi vi propongo Nik Freitas – Sun Down
Sempre i Now It’s Overhead, con Meaning to Say. E’ alta la testa, just hold your head up high you’re all i have in mine, dice infatti il testo. Tradotto: basta tenere la testa alta tu sei tutto quello che ho nella mia Now It’s Overhead – Meaning to Say
Testa pitturata, nella copertina di Miracle Worker, brano di Orenda Fink dall’album Invisible Ones, pubblicato nel 2005. Orenda Fink l’abbiamo già incontrata con i gruppi O + S, Art in Manila e Azure Ray, qui però ve la propongo da sola, come vedete è molto attiva e prolifica, anche per le collaborazioni che ha Orenda Fink – Miracle Worker
Musica quasi classica, solenne, potrebbe essere quasi scambiata per un inno nazionale, all’inizio. Continua poi in maniera ovviamente pop, e a cantare sono i Flowers Forever, che hanno dato un nome ottimistico anche a questa loro canzone, che hanno intitolato American Dream Flowers Forever – American Dream
La speranza, l’ottimismo, simboleggiato da una candela, candle.
Paddy Casey e la sua The Lucky One, una canzone che mi è piaciuta, positiva anche nel titolo. In copertina il nostro artista, irlandese, seduto sull’erba in espressione pensante. L’album è Living, del 2003
Paddy Casey – The Lucky One
John Vanderslice, altro artista di cui ci occupiamo per la prima volta. Ha 45 anni essendo nato nel 1967. Pur non essendo giovanissimo, questa sua Fetal Horses dimostra che non ha perso lo smalto. La canzone è del 2009 ed è tratta dall’album Romanian Names, titolo balvanico, ma americanissimo lui
John Vanderslice – Fetal Horses
Curioso anche il nome di questo gruppo i Magnolia Electric Co.; nome che fa pensare ad una società elettrica, in realtà è un complesso che fa capo a Jason Molina, cantautore statunitense che qui canta insieme alla sua band The Handing Down, il passaggio di consegna Magnolia Electric Co – The Handing Down
Una donna in topless si tuffa all’indietro in acqua, spinta da un uomo coperto da un accappatoio. Il titolo del brano è A Mutinous Dream, un sogno ribelle, titolo che in qualche modo conferma la bravata dell’uomo che non trova di meglio che consumare questo gesto a tradimento ai danni della donna, ritratta in posizione spettacolare mentre cade in mare. Autore del brano è Throw Me The Statue, tirami la statua, e siamo veramente in vena di nomi e titoli enigmatici
Throw Me The Statue – A Mutinous Dream
Mi sono piaciuti anche i Miniature Tigers Like Or Like Like, che penso di tradurre ti piace o come desideri, traduzione che potrebbe essere arbitraria o azzardata, quindi la cosa migliore è lasciar parlare la musica
Miniature Tigers – Like Or Like Like
While We’re Young, anche se siamo giovani, titolo molto semplice, come la copertina dell’ album, bianca, autori di questo brano di pop alternative sono i Department Of Eagles, 3 ragazzi, uno in piedi, uno seduto, ed una ragazza a letto, aspetto dimesso e malandato, che lavora a maglia. Questo potrebbe spiegare il senso del titolo, canzone comunque apprezzabile che si ascolta volentieri Department Of Eagles – While We’re Young
Zebra, titolo originale di questa canzone, i colori dell'animale in copertina, la sagoma controluce di un uomo e una donna distinguibili in negativo anche per il colore bianco dei capelli. I Beach House cantano questo brano, che mi sembra apprezzabile già al primo ascolto Beach House – Zebra
Un effige umana, per metà statuaria o mummiesca, un viso non propriamente vivente, a tratti sfigurato, che guarda con un espressione pensante, la faccia sovrumana che vediamo è quella in copertina di I Remember, brano degli Yeasayer, dal loro album Odd Blood, che traduco pari di sangue Yeasayer - I Remember
Un più semplice Eyes As Candles è il titolo di questa canzone dei Passion Pit, dal loro album Manners.
Occhi come candele, in effetti all'inizio musica solare, con bei arrangiamenti, dopo continua scatenata che sembra di essere in discoteca. Io la propongo ugualmente perché secondo me merita un ascolto più attento
Passion Pit - Eyes As Candles
The Temper Trap e la loro Sweet Disposition, melodia che non mi è nuova, bella, comprensibile, di facile ascolto, questa veramente solare, un pop alternativo bello per tutti
The Temper Trap - Sweet Disposition
White Rabbit, un coniglio bianco, per la bella voce dei Grace Potter and the Nocturnals, copertina con una ragazza dai capelli rossi, un foulard variopinto ed un cappello a tuba, con scritto almost alice, che è anche il titolo dell'album da cui è tratto il brano
Grace Potter and the Nocturnals - White Rabbit
Anna Nalick, prima volta che incontriamo nel nostro blog, ci canta la sua Breathe (2 AM), respirare alle 2 di notte. Il titolo dell'album è Wreck of the Day, relitto del giorno, e fa pensare che in qualche modo questa bella ragazza faccia fatica ad addormentarsi, intanto però ascoltiamoci la sua canzone Anna Nalick - Breathe (2 AM)
Tristan Prettyman autrice della prossima canzone You Got Me, dal suo album Hello. Ritmo questa volta più dinamico e primo piano di una ragazza, sempre giovane ma in movimento. Starà presumibilmente andando verso il suo uomo, visto che la traduzione del titolo You Got Me è: mi hai
In Passing, nel passaggio, quasi tre minuti di rock sostenuto
Ritmo e passionalità come i colori della copertina, rosso fuoco con tonalità viola. Il brano che ci ascoltiamo è tratto dall’album del 2006 che hanno intitolato Lemonheads, come il loro nome Lemonheads – In Passing
Ragazzine disegnate a pennarello, una in piedi in primo piano ha in braccio un bambino, da una parte, ed un fucile dall’altra. Altre due si rinfrescano ad una fontana, mentre ce n’è una seduta con un cane. Il tutto mentre scorre questa musica di qualità dei Thurston Moore che ci cantano la loro Ono Soul
Thurston Moore – Ono Soul
Dinosaur Jr., questo il nome originale che si sono dati. E’ un gruppo alternative anni 80, ma la canzone che ci ascoltiamo Ocean in The Way, è tratta dall’album Farm del 2009. In copertina due King Kong verdi, in ossequio al loro nome, portano in braccio amorevolmente delle bambine Dinosaur Jr. – Ocean in The Way
Screaming Trees, gruppo che abbiamo già incontrato con Butterfly, questa volta ce lo ascoltiamo con All I Know. Diavolo mostruoso in copertina, musica apprezzabile, l’album è Dust del 1996 Screaming Trees – All I Know
Chloe Dancer/Crown Of Thorns, corona delle spine per i Mother Love Bone gruppo americano di Seattle, attivo dal 1988 al 1990. Ci propone questa matatona musicale, brano di grande effetto della durata di oltre 8 minuti Mother Love Bone – Chloe Dancer/Crown Of Thorns
Alice in Chains, che letteralmente traduco Alice in Catene, nome di un gruppo che nasce negli stessi anni, sempre a Seattle. La canzone che ci fanno ascoltare è Heaven Beside You il cielo accanto a te. In copertina un cagnone che ci guarda intenerito, è triste forse perchè gli manca una zampina Alice in Chains – Heaven Beside You
Con Stephin Merrit diminuisce il ritmo e torniamo ad una musica un po’ più meditata. Il suo brano si intitola And He Would Say, e diceva…I’m not afraid because I know you’ll come again through wind and rain or falling snow, io non ho paura perché so che verrai di nuovo attraverso il vento e la pioggia o mentre cade la neve Stephin Merrit – And He Would Say
Ganglians, nome stranissimo e intraducibile di questo complesso che ci propone la prossima canzone. Mi è piaciuta tantissimo, si intitola The Void, che molto semplicemente vuol dire il vuoto, vuoto riempito da questa bella musica
Ganglians – The Void
My Head, titolo della prossima canzone. Non è difficile immaginare che scoppi la testa, con questi suoni distorti che si sentono. Effetto originale e garantito per i Times New Viking che ne sono gli autori Times New Viking – My Head
Un rock fresco, autentico, questo dei The Colour. L’album è Between Earth and Sky. Il titolo di questa canzone che ci fanno ascoltare: You’re A Treasure, sei un tesoro. The Colour – You’re A Treasure