Donne


Heather Nova cantautrice inglese che incontriamo per la prima volta

 

E’ nata nel 1967, ha una vasta discografia alle spalle, avendo pubblicato già 10 album, questa sera ci fa ascoltare Walking Higher tratta da Oyster, lavoro del 1994 Heather Nova – Walking Higher

Ready di Sophie Zelmani, canzone tratta dall’album I’m the Rain che questa cantautrice svedese ha realizzato nel 2010. Traduzione letterale: sono la pioggia, quindi la trovo molto in sintonia con questa serata Sophie Zelmani – Ready

Ancora una donna, si chiama Sarah McLachlan è canadese. Ci fa ascoltare Loving You Is Easy, amare te è facile. Sognante su uno spicchio di luna, si presenta così nella copertina dell’album Laws Of Illusion. Anche la canzone è molto poetica, dice tra l’altro: amarti è meraviglioso, l’ho gridato dai tetti, quanto tempo dovrò aspettare per vedere il tuo sorriso? Sarah McLachlan – Loving You Is Easy

Rimaniamo nel mondo anglosassone, come rivela questo nome. Si chiama Tara MacLean ed è canadese pure lei. La sua canzone Dry Land, terraferma, fa parte di un album del 2000 che si intitola Passenger, nome non nuovo, simile a quello di una band degli anni ’70, che però si chiamava The Passengers, con la esse finale Tara MacLean – Dry Land

Avere 3 occhi, penso sarebbe un problema per tutti. Anche per Shawn Colvin, che ha intitolato così questa canzone, Trouble. Questo viso, surreale, è quello che vediamo nella copertina dell’album A Few Small Repairs, un po’ di piccole riparazioni Shawn Colvin – Trouble

La vetrata di una chiesa in copertina, l’album infatti che si intitola Downtown Church, la chiesa del centro. I Smell A Rat, la canzone, e non si capisce cosa centri un luogo di culto con l’odore di un topo. A cantare Patty Griffin Patty Griffin – I Smell A Rat

Una più normale e romantica coppia, Romeo And Juliet, titolo di questo brano degli Indigo Girls. All'inizio pensavo che i maschi centrassero qualcosa, poi quel girls mi ha tolto le speranze. Si tratta infatti di un duo, due donne ovviamente, anche abbastanza longeve, sono in attività dal 1985 e non si sono ancora fermate. Prolifiche nella produzione, formano una coppia collaudata, ma solo nella musica, non nella vita privata Indigo Girls - Romeo And Juliet

Weaver Song, tessitore di canzoni. Non so se la traduzione è azzardata, comunque è un brano country, a proporlo Dar Williams. La canzone fa parte della compilation Tribute To Judy Collins – Born To The Breed. Judy Collins fortunatamente è ancora in vita, vari autori le hanno voluto dedicare questo album Dar Williams – Weaver Song

Kim Richey, voce femminile, I’m Alright, la canzone. Sto bene, è la traduzione del titolo. Lei carina, foto bella, musica non male, country, anche noi quindi stiamo bene Kim Richey – I’m Alright

Chi tiene la tua mano. Una domanda che si fa Patty Larkin, che ha intitolato questa canzone Who Holds Your Hand. Sguardo pensante dalla copertina del suo album Angels Running, sguardo che conferma questo dubbio Patty Larkin – Who Holds Your Hand

Catie Curtis e la sua Run, un titolo ermetico. L’album è My Shirt Looks Good On You, la mia shirt ti sta bene. Un lavoro del 2001 per questa cantante americana classe 1965. Bella questa sua canzone, che mi è piaciuta subito Catie Curtis – Run

 

Train

Una coppia che balla sul palmo di una mano,


La mano di un braccio gigantesco, proteso verso l’alto, sopra i tetti delle case. In queste condizioni l’uomo non può muoversi, come dice anche il titolo di questa canzone cantata dagli Script The Man Who Can’t Be Moved

Script – The Man Who Can’t Be Moved

Through Yourself & Back Again , titolo dell’album dei Thriving Ivory da cui è tratto anche il singolo Angels On The Moon, canzone che nel 2008 ha avuto dei buoni piazzamenti nelle classifiche nord americane Thriving Ivory – Angels On The Moon

Telescope di Graham Colton. In copertina si vede lui disteso, forse sul ponte di una nave perchè sullo sfondo ci sono dei natanti ed il mare in tempesta. Avrà allora bisogno di un cannocchiale o telescopio, proprio in questo momento, come recita il titolo dell’album Here Right Now

Graham Colton – Telescope

Il pop alternativo dei Valencia che hanno intitolato la loro canzone Holiday, le vacanze che tutti sperano di fare. Il titolo dell’album rivela un’altra verità: We All Need A Reason To Believe, noi tutti abbiamo bisogno di un motivo per credere Valencia – Holiday

The Absolute Worst, il peggiore in assoluto. Non c’è male come critica, è titolo sia della canzone che dell’album. Ad emettere questa sentenza i Man Overboard, che hanno pensato bene di mettere in copertina una coppia impacciata con un look anacronistico ed un abbigliamento ridicolo

Man Overboard – The Absolute Worst

 http://mrg.bz/uAmMWN

I Keane ed il loro album Night Train. A confermare il titolo un treno disegnato in copertina, spara due fasci di luce potentissimi all’uscita di una galleria, mentre lo sfondo è notturno, nero. La canzone è Clear Skies, cielo sereno  Keane – Clear Skies

Back In Time, stesso autore, stesso album. Decido di riproporre i Keane perchè mi sono piaciuti, allora facciamo un bis con una presentazione. Sono una band inglese, nati nel 1997, hanno all’attivo 10 milioni di dischi venduti. Questo disco Night Train è del 2010 Keane – Back In Time

 

 

Il Sapore del Gusto

Un nuovo brand

Nome di questo complesso che ci canta forchetta e coltello. Tutto molto semplice, anche la copertina del disco, in tinta unita di colore azzurro. Prima canzone, primo ascolto, questi Brand New – Fork And Knife

Sempre con il cibo, ma non con le posate, con uno dei 5 sensi, il gusto ovviamente. Il titolo di questa canzone mai così dolce, Ever So Sweet, a cantare The Early November in un disco che raccoglie i loro principali successi The Early November – Ever So Sweet

https://youtu.be/hyVUtTvSLTs

Una band inglese, della Cornovaglia. Pubblicano il loro album The Invitation nel 2004, ottenendo un buon successo. Nel loro nome i sensi diventano 13, mentre il titolo di questa canzone, molto più normalmente è Saving, salvezza, ma anche risparmio, di questi tempi importante                 Thirteen Senses – Saving

https://youtu.be/MdackBuDbA0

The Perishers sono un gruppo musicale svedese. Molte delle loro canzoni sono state inserite in serie televisive. Anche questa Trouble Sleeping è stata inserita in una compilation di TV e cinema, in questo caso si tratta del telefilm americano OC, nome che sento per la prima volta The Perishers – Trouble Sleeping

Swollen, pesantezza, potrebbe essere la conseguenza di un pasto abbondante. Anche la copertina di questo disco dei Bent ci conferma questo significato. Una tavola imbandita, persone sofferenti, due teste con la bocca piena, anziché su due spalle, sopra due piatti, complementi del cibo        Bent – Swollen

https://youtu.be/G76SHa5IFnU

Assaporare il gusto. Un minuto e mezzo di un brano interamente strumentale dei Gentle Giant che hanno intitolato sia la canzone che l’album Acquiring The Taste, prodotto nel 1971 e loro secondo disco Gentle Giant – Acquiring The Taste

Squisito, delicious. Un brano rock di Catherine Wheel, gruppo rock britannico e non una donna, come il nome lasciava supporre. L’attività di questa band si snoda nell’arco di un decennio dal 1990 al 2000, incidendo 6 album. Questa Delicious è tratto da Adam ed Eve del 1997, sorprendentemente quindi, non si fa riferimento al cibo, ma alle origini del mondo Catherine Wheel – Delicious

Canzone breve anche questa Dinner Song. Poco più di un minuto e mezzo di pop alternativo, che lascia il segno. Cantato in maniera corale dai Port O’Brien, gruppo californiano contemporaneo, composto da 4 ragazzi, con capelli, cappelli e barba, e una ragazza Port O’Brien – Dinner Song

Cigarettes And Chocolate Milk, cose buone e cose che fanno male. La bella musica mette tutto d'accordo, sopratutto quando a cantare c'è Rufus Wainwright in questa pregevole interpretazione tratta dall'album Poses del 2001. Cantautore canadese, Rufus sta continuando la sua attività, sia perchè è ancora abbastanza giovane, è nato nel 1973, sia perché ha pubblicato un album anche quest'anno, si intitola Out of The Game Rufus Wainwright - Cigarettes And Chocolate Milk

Family Conference, un consiglio di famiglia, a scena muta visto che il brano è interamente strumentale, e i vari componenti sono seduti in salotto, su divani e poltrone. Dean Wareham & Britta Phillips – Family Conference

 

 

Emozioni

 

 

Stasera iniziamo con una camicia, c’è sopra anche la giacca, non l’uomo che dovrebbe indossarla. Non c’è neanche un manichino, è tutto in bella mostra ma sospeso a mezz’aria nella copertina di Mt. Desolation, nome dell’autore e titolo dell’album, mentre la canzone è Another Night On My Side

Mt. Desolation – Another Night On My Side

Fistful Of Mercy, nome strano che sento per la prima volta, così come la musica, che mi sembra di buona qualità, quindi la propongo anche a voi con As I Call You Down, che da anche il titolo all’album Fistful Of Mercy – As I Call You Down

The Moondoggies con l’album Don’t Be A Stranger, che questa volta traduco perchè mi sembra un abbastanza semplice Don’t Be A Stranger, non essere uno sconosciuto. La canzone si intitola Undertaker, ha un tono molto sommesso, infatti questo termine in italiano significa becchino

The Moondoggies – Undertaker

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Grazie al cielo, è proprio il caso di dirlo, un più allegro sole nella copertina dell’album Stray Age. La nostra stella ha i raggi molto lunghi che si riflettono sul mare, il tutto è disegnato ma va bene lo stesso. La canzone si intitola It’s You, anche questa un po’ triste, l’autore quasi mi dimenticavo Daniel Martin Moore – It’s You

Si chiamano Phosphorescent e riflettendo questo loro nome suggestivo, hanno intitolato la loro canzone Hej, Me I’m Light, sono luminoso. Interessante vedere come in inglese anche cose assurde o banali riescono ad avere una loro dignità Phosphorescent – Hej, Me I’m Light

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I Great Lake Swimmers , e un’altra canzone triste come Sembra sia la regola stasera, Si intitola To Leave It Behind, fa parte dell’album Bodies And Minds, secondo album che questo gruppo canadese ha realizzato nel 2005

Great Lake Swimmers – To Leave It Behind

Aumenta il ritmo grazie ad Una grande fuga, ed ai Pearly Gate Music che la realizzano con questa Big Escape contenuta nell’album loro omonimo, Pearly Gate Music inciso nel 2010  Pearly Gate Music – Big Escape

The Leisure Society con Save It For Someone Who Cares, salvalo per qualcuno che si interessa. Brano apprezzabile sia per la musica che per l’arrangiamento, arrangiamento classicheggiante con elementi di orchestra

The Leisure Society – Save It For Someone Who Cares

Potremmo usare il tuo sangue, We Could Use Your Blood. A confermarlo una scena guerresca sulla copertina dell’album The Devil And I, il diavolo e io. E’ tutto un richiamo alla battaglia, anche il nome dell’autore Lone Wolf, dove wolf è notoriamente lupo, completato con lone è un lupo solitario. Molto più tranquilla la musica, un lupo quindi solitario e pacifico Lone Wolf – We Could Use Your Blood

Un omone con i baffi, dall’aspetto stralunato e mezzo addormentato, si chiama Nathaniel Rateliff e canta We Never Win, non vinciamo mai. La Canzone è contenuta nell’album in Memory of Loss, dove loss vuol dire perdita. Forse qualcosa da rimpiangere, anche se andando a vedere sul loro sito fortunatamente sono vivi e vegeti e fanno tournèe e concerti in molti paesi Nathaniel Rateliff – We Never Win

Uomini seri, in giacca cravatta oppure bretelle. Sono i Punch Brothers, e non sono fratelli come il loro nome indurrebbe a pensare. Sono americani ed hanno questo stile classico moderno che trovo veramente originale, ve li faccio conoscere con questa Punch Bowl Punch Brothers – Punch Bowl

Chains, catene. Autore Abigail Washburn, americana nonostante il nome, un po’ africaneggiante. Anche lei come i Punch Brothers utilizza il Banjo, è nata nel 1979 e produce i suoi dischi da solista Abigail Washburn – Chains

 

A Change of Identity

E’ da solo su una strada deserta, a piedi, John Ondrasik, cantautore americano che si fa chiamare Five for Fighting. Ci propone questa This Dance, brano pop melodico arrangiato in maniera essenziale con l’accompagnamento di basso e tastiere Five for Fighting – This Dance

https://youtu.be/AqLcreVZDkw

Photo 41Jon McLaughlin, il suo nome, senza la h prima della n. John McLaughlin è un grande chitarrista britannico nato nel 1942, ma non mi sembra l’autore di questa canzone, che penso sia più giovane.Una più attenta ricerca mi porta finalmente a Jon McLaughlin, songwriter americano nato nell’Indiana, classe 1982.Indiana è anche l’album, dal quale ci ascoltiamo Already In Jon McLaughlin – Already In

Devil Town, città del diavolo. La canzone però è molto dolce e rassicurante, come il nome del singer che la canta, un certo Tony Lucca. Nome familiare da emigrato, anche se per sua fortuna con l’Italia non centra niente. E’ nato a Pontiac nel Michigan, ha sempre vissuto in America ed ha una certa notorietà come autore di musiche televisive Tony Lucca – Devil Town

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Emerson Hart, nome ed autore che sento per la prima volta. Volto conosciuto, invece, ricorda quello di John Lennon. E’ nella copertina del disco, ha in bocca una sigaretta, perché il titolo dell’album è Cigarettes And Gasoline, sigarette e benzina, 2 cose che però non vanno tanto d’accordo. La canzone invece è Run To

Emerson Hart – Run To

What Could I Do, cosa potevo fare? Una domanda che tutti si saranno fatti, almeno una volta nella vita. In questo caso a farsela è Will Hoge, intento a suonare una mini chitarra nella copertina del suo album The Wreckage, il relitto Will Hoge – What Could I Do

Un rock più incisivo in questa canzone Old Gin Road. Concetto sicuramente più complicato, alcolico stradale. Tradurlo è quasi un’avventura, ma posso immaginare che la strada, più che una strada asfaltata, sia un percorso di vita. A cantare Ponderosa, nome simile alla protagonista dei famosi cartoni animati Ponderosa – Old Gin Road

Matt Duke e la sua atropia nel cervello. Questo infatti il titolo fantasioso della sua canzone: I’ve Got Atrophy On The Brain. Una canzone che lascia il segno, anche perchè si ascolta bene, come bene si vede lui, capelli scarruffati e occhi bene aperti nella copertina del suo album Kingdom Underground Matt Duke – I’ve Got Atrophy On The Brain

If Love Was Enough, se l’amore era sufficiente. Questa volta un significato semplice. Lui l’ abbiamo incontrato recentemente. Si chiama Graham Colton e l’album da cui è tratta la sua canzone è Here Right Now, del 2007 Graham Colton – If Love Was Enough

Pianoforte, chitarra, violino, violoncello. Sono veramente tanti gli strumenti che suona, tante le cose che fa. E’ musicista, songwriter, produttore. Si chiama Casey Stratton, ed è pure baciato dagli dei. Ci fa ascoltare infatti House of Jupiter, la casa di Giove Casey Stratton – House of Jupiter

Theo Tams, cantante canadese ci fa ascoltare il suo pezzo più famoso, intitolato semplicemente Sing. Un pop melodico, un po’ melenso, a me personalmente non fa impazzire, lo propongo anche per farvi conoscere questo TT, un ragazzo giovane canadese, da pochi anni alla ribalta Theo Tams – Sing

Rimaniamo ancora in Canada, ma per presentare una formazione veramente inedita, composta da tre donne. Si chiamano Shaye e fanno un genere di musica che Wikipedia definisce Contemporary Folk. Gli anni di attività vanno dal 2003 al 2009, questa canzone si colloca a metà del loro regno, 2006. Si intitola I Don’t Wanna Die Today e fa parte dell’album Lake of Fire Shaye – I Don’t Wanna Die Today

Ancora una domanda, molto diretta e spontanea, Where Are You Now, dove sei adesso. L’autrice Jenn Grant, canadese, chiede, o si chiede, questa cosa, al suono di una serenata. Canzone dolce e sentimentale di questa singer, classe 1980, da non confondersi con l’attrice Jennifer Grant, figlia dell’attore Cary Grant Jenn Grant – Where Are You Now

California Girls

Un artista americano della mia generazione

Stephin Merritt, nato nel 1966. Molte le collaborazioni con diversi gruppi. Uno di essi, i Magnetic Fields, ho provato varie volte ad ascoltarli. Inizio comunque con And He Would Say, brano solista del nostro uomo, accompagnato per l’occasione da un coro femminile Stephin Merritt – And He Would Say

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I Magnetic Fields, di cui parlavo prima, in una canzone che almeno nel titolo, copia un celebre brano dei Beach Boys. Ci andiamo ad ascoltare California Girls, dall'album Distortion del 2008. Più di 40 anni prima, nel 1965, era invece uscita California Girls dei B.B.Magnetic Fields - California Girls

In attività dal lontano 1984, arrivano gli Yo La Tengo, complesso americano con questo nome stranissimo. Originari del New Jersey hanno una composizione ridotta, formata da due coniugi ed il bassista James McNew, terzo incomodo. Molto ampia la discografia con 16 album all'attivo. Noi ci ascoltiamo adesso You Can Have It All, puoi averlo tutto Yo La Tengo - You Can Have It All

Strange, strano. Strano sicuramente nel nome, chiamandosi Galaxie 500. Non è un’autovettura, è un gruppo in carne ed ossa di genere dream pop. Sono stati in attività solo per quattro anni, dal 1987 al 1991. Questo brano è una buona occasione per conoscerli Galaxie 500 – Strange

The 15th, il brano, 154 l’album. Protagonisti i numeri, mentre l’autore si chiama Wire ed altro non è che una band inglese che ha esordito negli anni ’70. Risale a quegli anni anche questo album, uscito nel 1979. Siamo quindi in pieno clima revival Wire – The 15th

Una lettera, anzi delle lettere, in genere ad altre persone, queste invece ad un'entità superiore. Letters To God è il titolo di questa canzone, dei Box Car Racer, che hanno intitolato così anche il loro album. Racer vuol dire corridore, il ritmo è veloce e c'è anche l'ombra di un uomo che corre in copertina. L'album, l'unico che hanno inciso, è del 2002 Box Car Racer - Letters To God

Un macchinone americano, visto da dietro. Una cosa esagerata, ma si u.s.a. così. L'abbiamo come copertina del disco Diamonds And Guns dei Transplants. Questi diamanti e pistole, sono esagerati anche loro, come la musica, scatenata e a tratti parlata di questa canzone Transplants - Diamonds And Guns

The Cure ed un genere di musica che mi è più congeniale, da pop alternativo . A Letter To Elise è questo loro brano, tratto dall’album Wish, del 1992 The Cure – A Letter To Elise

Un brano breve, questo Christine. Infatti dura meno di 2 minuti, protagonista una donna, il cui nome viene ripetuto, nel corso della canzone. Autori Siouxsie And The Banshees e questo pezzo è tratto da Kaleidoscope, un album acclamato dalla critica e dal pubblico nel 1980 Siouxsie And The Banshees – Christine

Kling I Klang, un nome che ricorda King Kong. Stiamo parlando invece di Paul Weller, chitarrista e compositore inglese nato nel 1958 e con una ventina di dischi all’attivo. Questo brano fa parte dell’album Sonik Kicks, inciso nel 2012 Paul Weller – Kling I Klang

Rimaniamo a cavallo degli anni 70 ed 80 con i Secret Affair, band inglese attiva in quegli anni, che raggiunse l'apice del successo con il singolo Time For Action. Time for Action è anche il titolo di questa raccolta di successi, da cui è tratto il brano che ci ascoltiamo Streetlife Parade Secret Affair - Streetlife Parade

 

Yellow Sun Marine

E’ il sole

It’s The Sun, più semplice di così.  A dirlo un’orchestra di 25 elementi, 15 musicisti e 10 cantanti. Il tutto fa The Polyphonic Spree e questi 5 minuti e mezzo di musica veramente corale The Polyphonic Spree – It’s The Sun

Cammina come un Beatle ad Abbey Road. Solo che non siamo a Londra, ma a Melbourne, in Australia. Lui è Bob Evans e ha inciso l'album Goodnight, Bull Creek! Nel 2009. Da questo suo lavoro ci ascoltiamo Someone So Much Bob Evans - Someone So Much

Ian Hunter e il suo rock dinamico, in questo album che ha intitolato come lui del 1975. Musica datata, ma coinvolgente, sopratutto per chi non conosce questo musicista e compositore. Sorprendente la sua classe, è nato infatti nel 1939 ed è ancora in attività. Ci ascoltiamo uno dei suoi brani più famosi Once Bitten, Twice Shy Ian Hunter - Once Bitten, Twice Shy

 Un salto in avanti di più di 15 anni, giusto per presentare Des’ree, questa cantante dal nome stranissimo, inglese nata a Londra, che ci fa ascoltare Feel So High, sentirsi così bene, dall’album Mind Adventures del 1991 Des’ree – Feel So High

Gli Walkmen, formatisi nel 2000, sono una band indie rock di New York. La canzone che ci ascoltiamo si intitola Juveniles, minorenni, ed è tratta dall’album Lisbon, che hanno inciso nel 2010 Walkmen – Juveniles

Sono inglesi, di Manchester. Si chiamano Elbow ed hanno avuto un buon successo di critica, non di pubblico. Musica quindi da intenditori, come mi sembra di capire ascoltando questa canzone, che si intitola with love, dall’album build a rocket boys! del 2011. Elbow – With Love

Nata dall’altra parte del mondo, in Nuova Zelanda. Un nome breve, Sophie Koh, 2 album all’attivo, uno in preparazione che uscirà quest’anno, 2012. Noi adesso ci ascoltiamo Charlie Sophie Koh – Charlie

We Don’t Work, We Play Music, non lavoriamo, suoniamo musica. Oltre ad essere una mission, come si dice oggi, è anche il titolo dell’album che hanno inciso nel 2002. Sono gli australiani Cruel Sea che ci fanno ascoltare questo estratto, di 2 minuti, puramente strumentale, Joyce #2 Cruel Sea – Joyce #2

Open Arms, braccia aperte, A cantarle sempre gli Elbow, essendomi piaciuti, li ripropongo in questo brano tratto dallo stesso album. Da notare che lo stesso titolo ce l'hanno diverse canzoni, dei Journey, di Mariah Carey, Tina Turner, Gary Go. Braccia aperte, quindi, amate da tanti artisti       Elbow - Open Arms

I Thrills e l'album Teenager. Musica di buona qualità, secondo me, non solo per ragazzini. Provate a giudicare, con questa canzone. Sono irlandesi, e hanno scalato le classifiche, in Irlanda e nel Regno Unito, noi li ascoltiamo con The Midnight Choir The Thrills - The Midnight Choir

A Wasteland Companion, un album del 2012 per il musicista, autore ed interprete Matthew Stephen Ward, meglio conosciuto come M.Ward, che adesso propongo con la sua Clean Slate, ardesia pulita M.Ward – Clean Slate

244223Un grande successo, programmato dalle radio, canzone molto orecchiabile, di facile ascolto. Are We Lovers Or Are We Friends? Siamo amanti o amici? Una domanda pertinente, che si saranno fatti in molti. In questo caso a chiederselo sono gli Acid House Kings Acid House Kings - Are We Lovers Or Are We Friends?

Meno conosciuta, ma ugualmente bella, questa Someday, dei Club 8, gruppo musicale svedese formatosi a metà degli anni ’90. Questa canzone fa parte dell’album l’amico che una volta era, The Friend I Once Had del 1998 Club 8 – Someday

Acid House Kings, che abbiamo apprezzato prima con un successo, adesso li ascoltiamo con Under Water. Un brano che da il titolo anche a questo album, che hanno realizzato nel 2011.   Acid House Kings – Under Water

Ancora al di là dell'Atlantico con i Postmarks, che nel 2009 hanno realizzato un album dal titolo suggestivo Memories at The Enf Of The World, memorie alla fine del mondo. Un più semplice il mio portafortuna, My Lucky Charm, è il brano che ci ascoltiamo Postmarks - My Lucky Charm

Futures & Folly dei Blitzen Trapper. Canzone spensierata, tratta dall'album Wild Mountain Nation, luogo delle montagne selvagge. Questo album del 2007 ha infatti una copertina paesaggistica con un lago, un uccello che ci vola sopra, montagne e foreste sullo sfondo Blitzen Trapper - Futures & Folly

Due passeggeri, a bordo di una nave, guardano un panorama, in questo caso marino. L’immagine è in copertina dell’album European, da cui ci ascoltiamo Days. E’ cantata dai Sambassadeur, gruppo musicale svedese Sambassadeur – Days

Con The Mary Onettes, rimaniamo in Svezia. Come protagonista il mare con il titolo del loro album Islands, del 2009. Century è un estratto di questo lavoro The Mary Onettes – Century

Ancora un abbreviativo per l'autore di questa canzone, che si chiama Dr. Dog. Non è una musica da cani, è una canzone molto bella, si intitola Stranger ed è tratta dall'album Anti 2010 Spring Compilation Dr. Dog - Stranger

Feeling

37, la temperatura del corpo umano

In questo caso, invece il nome di una strada, California 37, ultimo album dei Train. Questo disco è una novità, io per farvelo conoscere ho scelto Feels Good At First, sentirsi bene innanzitutto Train – Feels Good At First

Hanno tre occhi, due normali, il terzo della mente. Non per nulla si chiamano Third Eye Blind e sono un gruppo di alternative rock di San Francisco. Il disco che vi faccio ascoltare fa parte di una raccolta del 2006 e si intitola God Of Wine Third Eye Blind – God Of Wine

https://youtu.be/Eh85ToXEWfA

I Nine Days Vengono da Long Island dove si sono formati nel 1994. Si esibiscono insieme occasionalmente perché i 2 cantanti John Hampson e Brian Desveaux hanno intrapreso carriere soliste. Sometimes è la canzone che ci ascoltiamo dall’album la pazza folla, titolo originale The Madding Crowd realizzato nel 2000 Nine Days – Sometimes

Sempre rock con Rocksteady, canzone dei Big Head Todd and The Monsters. Dalle notizie che ho trovato su questo gruppo, ho visto che sono in attività dal lontano 1986. Big Head, quindi potrebbe fare riferimento alla loro vena creativa, mentre The Monsters, i mostri, penso sia un appellativo più che altro coreografico Big Head Todd and The Monsters – Rocksteady

Nasce biologicamente come Mato Nanji’s, prosegue la sua esistenza artisticamente con lo pseudonimo di Indigenous. Si diletta con la chitarra acustica, protagonista anche del prossimo brano intitolato Little Time Indigenous – Little Time

La nostra parentesi acustica prosegue con Laurence Juber, chitarrista inglese classe 1952 che ci propone questo brano acustico, intitolato Nighthawk, nottambulo Laurence Juber – Nighthawk

Photo 43Entella Hotel, un brano del chitarrista,  Peter Case. Americano,  nato nel 1954, negli anni ’70-’80 ha fatto parte di vari gruppi, tra cui i Nerves e i Plimsouls. Proseguendo la sua attività da solista  nel 1989 incide questo disco Peter Case – Entella Hotel

Ancora un titolo positivo, Something So Good, brano dei The Railway Children, gruppo inglese formatosi artisticamente negli anni ’80. Questa canzone è stata anche suonata in un live alla BBC il 15 giugno 1991 The Railway Children – Something So Good

Una ragazza chiamata Eddy, A Girl Called Eddy, questo il nome curioso che si è data Erin Moran, cantante pop americana. Da notare che Erin Moran si chiamava anche un’attrice del famoso telefilm “Happy Day”. Interpretava Joanie Cunningham, sorella di Ritchie. Tornando invece alla nostra donna, ci canta Heartache, che tradotto vuol dire angoscia A Girl Called Eddy – Heartache

 

La Prima Volta

Musicista e cantautore belga naturalizzato australiano, Wouter Wally De Backer, noto con il nome d’arte di Gotye. Dal disco Making Mirrors ci ascoltiamo Somebody That I Used To Know, qualcuno che pensavo di conoscere Gotye – Somebody That I Used To Know

Una parola stranissima Raggamuffin, prossima canzone di Selah Sue, bella ragazza belga che nelle sue peregrinazioni è stata anche a Milano in concerto. E’ molto giovane, essendo nata nell’89, ma è già una star nel suo paese Selah Sue – Raggamuffin

Tonight Tonight, stasera. Ripetuto 2 volte nel titolo di questa canzone un po’ esotica e caraibica di Jehro. Non essendo il solito pop, lo propongo volentieri anche perchè è la prima volta che sento questo cantautore francese nato a Marsiglia Jehro – Tonight Tonight

Tutto quello che noi abbiamo è adesso, a dirlo i Flaming Lips, e io sono d’accordo con loro, e con la loro musica. Un disco di dieci anni fa, 2002. Il titolo originale All We Have Is Now Flaming Lips – All We Have Is Now

Altra new entry di stasera, Nick Cave & The Bad Seeds gruppo musicale australiano fondato nel lontano 1983 ed ancora in attività, dopo quasi 30 anni. Ce lo ascoltiamo in Hold On To Yourself, resisti, resisti a te stesso, giusto….in questi tempi difficili Nick Cave & The Bad Seeds – Hold On To Yourself

Transmission e Control, canzone ed album. Molto essenziali i titoli, lui è Joy Division, come se volesse con il suo nome far la rima agli altri due. Musica che scorre veloce, anche la canzone, che dura tre minuti scarsi Joy Division – Transmission

Sarà una fine in lacrime, ma non piangerò. Easy listening, facile ascolto e musica corale, questa dei The Lilac Time, complesso inglese formato tra l’altro da due fratelli, i fratelli Duffy. Il titolo originale è It’ll End In Tears (I Won’t Cry) The Lilac Time – It’ll End In Tears (I Won’t Cry)

Metti giu la pistola, Put Down The Gun. A cantare Peter Case, autore incontrato da poco che adesso ripropongo in questo brano dal titolo molto americano Peter Case – Put Down The Gun

Feist, cantante canadese il cui nome completo è Leslie Feist, ci propone adesso Undiscovered First. Come vedete la seconda parte del titolo è molto simile al suo cognome, mentre Undiscovered vuol dire sconosciuto Leslie Feist – Undiscovered First

Dogsday è una bella canzone degli Augie March, che ci propongono anche una bella immagine sulla copertina del disco. Si vede una fortezza, in alto issata una bandiera, nel bel mezzo di un deserto Augie March – Dogsday

 

Animal Outside


Tra i nuovi album, Out Of The Game di Rufus Wainwright

Un autore che ho già avuto modo di apprezzare, su questo blog. Ha lo stesso titolo anche la canzone che vi propongo, un fuorigioco che in questo momento non è solo dei calciatori Rufus Wainwright - Out Of The Game

Continuo a pensare che stai per cambiare, ma sono uno sciocco a pensarlo, perché questo è impossibile. I keep thinking that you are going to change but I’m a fool to think something so impossible. Sono le parole che Rufus rivolge a Jericho, una donna quindi, e non una città palestinese Rufus Wainwright – Jericho

 

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Watching The Sun Come Up, guardando il sole sorgere. Ed Harcourt è l’ autore di questa canzone. Il buio e la luce dell’aurora sono in copertina. Lui invece canta che è bello vedere il sole che nasce, ma si rende conto che non riesce mai a tornare. Ed Harcourt – Watching The Sun Come Up

The Door, non è la band, ma il titolo di questa canzone, di Turin Brakes. Se non sbaglio i Doors erano scritti con la s finale, qui invece è al singolare. Non singolare invece l’autore, trattandosi di un duo inglese composto da Olly Knights e Gale Paridjanian (spero di aver scritto bene!)

Turin Brakes – The Door

Una voce sommessa, quella di Tom McRae accompagnata dal contrabbasso e altri strumenti tradizionali. Un invito, tieni il tuo quadro pulito Keep Your Picture Clear, dall’album King Of Cards del 2007 Tom McRae – Keep Your Picture Clear

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Tired Pony. Un cavallo stanco, razza Pony. Così si chiama questo supergruppo, un po’ americano, un po’ nordirlandese. Numeroso, ha la bellezza di 7 membri. I magnifici 7 nel 2010 hanno fatto il loro primo disco da cui ci ascoltiamo Point Me At Lost Islands

Tired Pony – Point Me At Lost Islands

Flashing Red Light Means Go, andare mediante una luce rossa lampeggiante. Non è un semaforo, come pensavo, è una maniera di segnalare la propria presenza in questo modo, visibile agli altri utenti della strada. Per noi utenti della musica ci sono iThe Boxer Rebellion – Flashing Red Light Means Go

Thirteen Senses, che abbiamo già provato ad ascoltare con Saving, oggi li propongo con un altro brano dello stesso disco. Si intitola Undivided, indivisa, integrale. Atmosfera ugualmente soft, ma canzone molto più breve rispetto a saving, dura meno della metà (del tempo) Thirteen Senses – Undivided

Four To The Floor e gli Starsailor con questa sveglia che ci danno. Una canzone infatti con il ritmo più veloce, inclusa in questo disco che hanno fatto nel 2004, a cui hanno dato il titolo di Silence Is Easy. Il silenzio è d'oro, si diceva un tempo, oggi si dice il silenzio è facile Starsailor - Four To The Floor

I Keane e questo successo, conosciuto da tutti. Si intitola This Is The Last Time, questa è l'ultima volta. Ultima canzone di stasera, dico anch'io. Loro comunque sono molto bravi e continueremo ad ascoltarli Keane - This Is The Last Time