Eurovision

E’ un Personal Best di Benny Hester, uno dei suoi migliori brani, si intitola Be A Receiver. Fa parte di una raccolta della fine degli anni ’80, anche il sound di questa canzone è tipico di quegli anni. Essendo ricevitori, come dice il titolo, lo ascoltiamo, primo brano di stasera Benny Hester – Be A Receiver

Mercyme e un titolo molto poetico, dal significato intuitivo, I Can Only Imagine. Sforzandosi di immaginare, Mercyme si produce in una bella interpretazione, aiutato anche dalle chitarre acustiche e dagli archi. Ripete forse un po’ troppo, nel corso del brano, queste parole del titolo Mercyme – I Can Only Imagine

 Solo il pensiero rende liberi. Consequenziale al titolo precedente, dal punto di vista logico, è questa I Am Free dei Newsboys. Un genere più rock, rispetto a Mercyme, i Newboys urlano a squarciagola questa libertà Newsboys – I Am Free

 L’Olanda all’Eurofestival, o Eurovision Song Contest, come si chiama adesso. Delle 42 canzoni che c’erano a Baku, capitale dell’Azerbaigian, io ho scelto questa, intitolata You And Me e cantata da Joan Franka Joan Franka – You And Me

Gotye autore di Smoke And Mirrors. Il fumo e gli specchi danno evidentemente origine ad un ambiente falsato da effetti. Molto più reale invece la sua musica, ritmata e ricca di percussioni Gotye – Smoke And Mirrors

 Stand By, una canzone di Senit, presentata l’anno scorso a Dusseldorf per l’Eurovision Song Contest del 2011. Il nome esteso di questa artista è Senhit Zadik Zadik, è italiana, nata a Bologna l’1 ottobre 1979, figlia di genitori eritrei Senit – Stand By

 We Are Scientists, è il nome che si sono dati. Noi siamo scienziati, il significato. Anziché darsi alla ricerca o scoprire qualcosa, hanno cantato questa canzone, intitolata I Don’t Bite, non mi mordo We Are Scientists – I Don’t Bite

 The Lobster Quadrille, la quadriglia dell’aragosta. Non so se si deve essere esperti di cucina o di fauna marina. Non intendendomi né dell’una, né dell’altra cosa, mi accontento di ascoltare questa canzone di Franz Ferdinand, molto breve, che si intitola proprio così Franz Ferdinand – The Lobster Quadrille

Dashboard Confessional è il nome curioso di questo autore. Si tratta di un gruppo musicale americano, capitanato dal chitarrista e cantante Christopher Ender Carrabba. Hanno all’attivo diversi riconoscimenti, pregevole anche questa interpretazione, intitolata Don’t Wait Dashboard Confessional – Don’t Wait

Un brano vissuto, partecipato, e non può che essere così, intitolandosi Faith, che vuol dire fede, fiducia, lealtà. A cantarlo i Taking Back Sunday, nome di questo gruppo che tradotto significa, riprendendo domenica. Non ci si riposa neanche un giorno….. Taking Back Sunday – Faith

Winona

Signori, si parte! E’ l’ultimo treno per casa, Last Train Home, a farci viaggiare una compagnia d’eccezione, quella di Pat Metheny Group. Sarà sicuramente più comodo delle Ferrovie dello Stato o Trenitalia Pat Metheny Group – Last Train Home

Uno sguardo retrospettivo, interpretando una canzone dei Beatles And I Love Her. Il brano è interamente strumentale, parla quindi il linguaggio universale della musica. La canzone era inclusa, se non sbaglio, nell’album Help, del 1965. Sempre Pat Metheny, di scena Pat Metheny – And I Love Her

 Sempre di amore si tratta, ma questa volta è un amore tempestoso, uno Stormy Love per la voce di Laura Nyro, artista poco conosciuta, prematuramente scomparsa quindici anni fa. Questo disco che ci ascoltiamo è del 1976 Laura Nyro – Stormy Love

 VersaEmerge è il nome strano di questo autore. Mette anche un volatile in copertina, penso si tratti di un corvo. Il ritmo è brillante, la musica dei nostri tempi. Il titolo Figure It Out, originale come questo brano a cui da il nome VersaEmerge – Figure It Out

 The Maine, nome senz’altro più usuale, anche per essere uno stato americano. Loro però non hanno questa provenienza, vengono dall’Arizona. Si sono messi insieme da 6-7 anni per formare questa band. Inside Of You è il brano che ci fanno ascoltareThe Maine – Inside Of You

 Lei è la mia Winona, She’s My Winona. Ma a proposito, cosa sarà mai questa Winona? Mi affanno alla ricerca, mentre scorrono le note urlate di questa canzone.Winona Ryder è un’attrice, Winona da sola è una città del Minnesota. Il significato rimane così, in sospeso. Cerchiamo di capire almeno la canzone, dei Fall Out Boy Fall Out Boy – She’s My Winona

Cobra Starship, il nome che si sono dati. Se passiamo ai serpenti, non c’è male. Anche il titolo è tutto un programma, The City Is At War. Direi tremendamente attuale, se non siamo alla guerra, poco ci manca. Anche il ritmo di questa canzone non scherza Cobra Starship – The City Is At War

 Al di sotto della linea dell’acqua con i Dire Straits. Pensavo che nel 1997 non ci fossero più, invece hanno fatto questo disco, con il loro tipico stile, abbastanza schitarrato, passatemi il termine. Il titolo originale è Down To The Waterline Dire Straits – Down To The Waterline

 Un brano che inizia con dei suoni elettronici. Penso di essere ritornato ai giorni nostri, invece rimango nella storia. Protagonisti di questo brano, infatti, sono gli Who, con Baba O’Riley, uno dei loro più grandi successi Who – Baba O’Riley

 

Rest

Rest, un riposo, come a riprendersi da ritmi di vita frenetici, per nulla appaganti. Meno male che c’è Michael Kiwanuka con questa canzone, ci dà un po’ di relax. Tra le righe dei versi, dice anche “I want let you go”, voglio lasciarti andare. Lasciare andare e lasciarsi andare…. la cosa più giusta, in questo momento

Michael Kiwanuka – Rest

 http://www.imageafter.com/dbase/images/architecture_interiors/b2interiors009.jpg

Cuore di pietra, Heart of Stone brano di Jonathan Jeremiah. E’ una bella musica, musica che si ricorda non solo per il nome biblico di questo nostro autore. Facendo tutto da solo, ha intitolato il suo album, del 2011, A Solitary Man

Jonathan Jeremiah – Heart of Stone

Poco più di due minuti e mezzo di suoni delicati, sembra di assaporare un cioccolatino, invece è Beach Baby di Bon Iver. Indicando la spiaggia alla sua ragazza, viene accompagnato dalla chitarra acustica e dagli assoli di un’altra chitarra, elettrica Bon Iver – Beach Baby

La chitarra è sempre inseparabile, ma questa volta oltre al vocalist, Mason Jennings, c’è un’armonica a bocca. Brano semplice, questo Memphis, Tennessee, viene cantato senza tante pretese, a mo’ di filastrocca Mason Jennings – Memphis, Tennessee

Feeding Line, una linea di alimentazione. Titolo più complicato rispetto ai brani precedenti, ed è un’altra pregevole interpretazione dei Boy & Bear con questo disco nuovissimo che hanno fatto. E’ uscito quest’anno e si intitola moonfire Boy & Bear – Feeding Line

https://youtu.be/axZxCKCYnAw

Farei qualsiasi cosa per te, I Would Do Anything For You. E’ finalmente una frase, di senso compiuto, quella che incontriamo nel titolo di questa canzone dei Foster The People. Immancabili i coretti che questo gruppo musicale è abituato ad usare. Ci sono anche in questo brano, dove ullallà viene ripetuto diverse volte Foster The People – I Would Do Anything For You

Iron And Wine & Calexico, e c’è pure la and commerciale. Si potrebbe pensare ad un’azienda o una società, invece si sono messi insieme non per fare affari, ma per una collaborazione musicale. O forse per tutte e due le cose insieme. Il risultato è buono, noi quindi ascoltiamo i nostri tre personaggi con Dark Eyes Iron And Wine & Calexico – Dark Eyes

Knots, nodi. E’ un concetto marinaro quello di Lisa Hannigan. L’album che contiene questo brano, infatti, si intitola Passenger, quindi si fa riferimento, penso, al mondo viaggiante delle persone. Il ritmo della canzone, molto incalzante, non è da meno Lisa Hannigan – Knots

No Rest, titolo esattamente opposto a quello con cui avevamo iniziato. A non riposarsi, a tenerci svegli, ma in maniera rilassante e creativa, ci pensa questo gruppo inglese attualissimo. Si chiamano Dry The River, asciugare il fiume Dry The River – No Rest

 

Paradise

 Di buon auspicio per iniziare la serata, questo Sing Together, tratto dall’ultimo disco dei Train. Una chitarra, dominante, una musica tranquilla ed un arrangiamento essenziale, giusto per stare, e cantare insieme, come dice il titolo Train – Sing Together

Matchbox Twenty, nome veramente strano di questo autore. Twenty, sta per 20, il box da 20 notoriamente è del pacchetto di sigarette, ma Matchbox è una scatola di fiammiferi, quindi c’è qualcosa che non torna. Il titolo di questa canzone è l’inizio di un altro discorso, If You’re Gone, se te ne sei andato…. Matchbox Twenty – If You’re Gone

Sono 5 maschioni, anche se si fanno chiamare Sister Hazel. Due hanno addirittura la barba, solo voci maschili ad accompagnare la musica, mentre il titolo di questo brano del 2009 è Better Way, una via migliore, che anche noi ci auguriamo Sister Hazel – Better Way

La musica calda di stasera prosegue, senza interruzioni, anche facendo un salto indietro, di 10 anni. Siamo prima del giro di boa, del cambio di secolo e di millennio. Nel 1999 i Vertical Horizon sfornano questo disco, All Of You Vertical Horizon – All Of You

2603-copia-1.jpgSplender, nome più adatto ad un detersivo o ad un prodotto per la pulizia, è invece l’autore di questa canzone, I Think God Can Explain, io penso D-o può spiegare. Un brano, questo, che faceva parte delle musiche della serie televisiva Dawson Creek
Splender – I Think God Can Explain
Bliss 66, Trip to the 13th, rispettivamente autore e titolo dell’album. Per la canzone, invece,si abbandonano i numeri, l’hanno intitolata infatti Not Quite Paradise, non proprio il paradiso. Se c’è qualcuno che l’ha trovato, mi può dire dov’è? Bliss 66 – Not Quite Paradise

Per la copertina di questo disco intitolato Redemption, Chris Volz ha messo l’immagine di un profilo, penso il suo. E’ un bianco e nero suggestivo, in un gioco di luce ed ombra, ma lui vuole stupire con la musica, e ci fa ascoltare All My Life Chris Volz – All My Life

Con il rischio di apparire insistente, ho trovato un brano sempre dello stesso album e dello stesso autore. Siccome mi è piaciuto, ecco di nuovo Chris Volz, sempre nel 2007, con  questa Altercation, alterco Chris Volz – Altercation

Dal rock al pop, un successo programmato dalle radio, sicuramente non nuovo per molti di noi. A farsi sentire, con la sua voce limpida e la musica un po’ più lenta, Olle Hedberg. Il suo brano è The Scientist, ovviamente lo scienziato Olle Hedberg – The Scientist

 

The Dream of Freedom

Le leggende del rock cantano le canzoni dei Pink Floyd. Ci occupiamo allora di un figlio d’arte, Dweezil Zappa, che insieme a Keith Emerson reinterpreta questa Run like hell, correre come il vento….. Dweezil Zappa Keith Emerson – Run like hell

From The Beginning, brano che mi è sempre piaciuta molto. Emerson, Lake & Palmer è l’autore di questa canzone; dall’inizio, dice il titolo, e penso sia giusto. E’ da qui e da canzoni come queste che bisogna cominciare Emerson, Lake & Palmer – From The Beginning

https://youtu.be/lWWT_EUvl70

 The Deadly Dream Of Freedom, il sogno della libertà letale, oppure il sogno mortale della libertà. La canzone è di Triumvirat, nome che sento per la prima volta, come del resto questo brano Triumvirat – The Deadly Dream Of Freedom

 Just Like…Pink Floyd, sempre l’album del 2008, quello delle cover del mitico gruppo inglese. Questa volta è un treno di artisti, John Wetton, Scotty Page, Tony Kaye, Bob Kulick, Jimmy Haslip, Michael Sherwood, Dweezil Zappa, Pat Masterlotto, tutti giustamente impegnati a reinterpretare Us and them Dweezil Zappa – Us and them

 Every Rose Has Its Thorn ogni rosa ha le sue spine, suonano e cantano i Poison, gruppo metal americano sulla cresta dell’onda da quasi 30 anni. Poison tradotto significa veleno, nome indicativo del genere di musica a cui si dedicano questi 4 eccentrici ragazzi Poison – Every Rose Has Its Tho

 Non mi farai girare intorno alla stanza, come una marionetta? Le parole e il rock melodico di Lisa Mitchell nel brano Pirouette, tratto dall’album Wonder, fenomeno, del 2009 Lisa Mitchell – Pirouette

 2614Ancora un gruppo storico del panorama musicale pop, sto parlando degli Who, con questa canzone intitolata The Real Me, un disco del 1971 dall’album Quadrophenia. Termine difficile, sconosciuto alla maggioranza, la Quadrophenia è una personalità divisa in quattro diverse sfaccettature, un disturbo mentale che sconfina nella schizofrenia Who – The Real Me

 Machine Gun Fellatio, una rock band australiana, da 15 anni sulla scena. Il disco che vi propongo per conoscerli è del 2004. Loro giustamente si firmano MGF ed il titolo della loro canzone è You’Ve Ruined All My Favourite Songs, avete rovinato tutte le mie canzoni preferite Machine Gun Fellatio – You’Ve Ruined All My Favourite Songs

 Steal Away, rubare, portare via. La canta Robbie Dupree nel 1980, una canzone che ha più di 30anni, ma si ascolta volentieri, anche perché è uno dei dischi più noti di Robbie, che comunque ha proseguito la carriera solista fino ai giorni nostri, ed ha anche un sito internet Robbie Dupree – Steal Away

 Il nome antico della Thailandia, Siam, nel titolo di questa canzone. Siamo in epoca 45 giri, infatti è un disco di vinile digitalizzato. Loro sono gli Orleans nel 1976 e il titolo completo è Siam Siam Orleans – Siam Sam

 The Same Old Tears On A New Background, le stesse vecchie lacrime su un nuovo sfondo. Un brano di Stephen Bishop con un sentimentalismo forse un po’ datato. La canzone del resto ha più di 35 anni, ma penso sia ancora bella Stephen Bishop – The Same Old Tears On A New Background

 

Diamanti

Shine on you crazy diamond, brilla pazzo diamante. Normalmente è il diamante a far impazzire, ma nel mondo pop spesso le cose sono alla rovescia. Tutti, o molti di noi, conosceranno già questi assoli di chitarra, io però li propongo, anche perché sono i Pink Floyd e il brano è suddiviso in pezzi molto lunghiPink Floyd – Shine on you crazy diamond

file0001236520625.jpgI Was Just A Card, ero solo una carta. Si passa, come vedete, da cose preziose a cose molto più modeste. Ad essere così pessimista ci pensa Laura Marling che con questo brano rock, del 2011, ci riporta all’attualità Laura Marling – I Was Just A Card

 Un riscatto nazionale, il titolo di questa canzone, titolo che potrebbe ispirare un fiume di parole, di estrema attualità. Anche però canzone ed album di Elvis Costello, il cui titolo originale è appunto National Ransom. Un disco del 2010 con fantasiose sterline in copertina Elvis Costello – National Ransom

 Glenn Richards, segnato con la sigla GR, a noi familiare per essere targa automobilistica di Grosseto. Il disco che ci ascoltiamo è Glimjack Muttering, titolo abbastanza strano, che comunque tradotto vorrebbe dire Glimjack borbottando. So che come risultato non è un gran chè, ma è quello che sono riuscito a trovare, grazie all’aiuto dei traduttori Glenn Richards – Glimjack Muttering

 Death Cab For Cutie è il nome di questo complesso. Sono (ovviamente) americani, ma quello che importa è che sono bravi, e sono pure venuti nel nostro paese. Molto recentemente hanno fatto un concerto a Milano, quindi adesso non resta che ascoltarli anche noi, con questa canzone, Meet Me On The Equinox Death Cab For Cutie – Meet Me On The Equinox

 Esce in questi giorni Banga, disco di Patty Smith, che torna così sulla scena. Chiamata la sacerdotessa del rock, classe 1946, è una madre nobile della musica pop. Ho iniziato ad ascoltare i primi 2 brani di questo album, mi sono piaciuti tutti e due, quindi li propongo insieme Patty Smith – Amerigo       Patty Smith – April Fool

 Un grande successo di quindici anni fa. A cantarlo i Verve, nel 1997. Fine secolo, fine millennio, tanti cambiamenti, ancora fiducia, ottimismo, speranza…. E questa canzone che faceva da colonna sonora, Sonnet, sonetto Verve – Sonnet

 La generazione di Patty Smith era anche quella di Bob Welch, nato nel 1945 e mancato purtroppo oggi.Compiendo un gesto estremo, ha purtroppo messo fine alla sua vita. Io lo voglio ricordare, con un brano del 1979 Future Games Bob Welch – Future Games

 Bob era il chitarrista dei Fleetwood Mac, gruppo anglo americano di grande successo, con una discografia prolifica, avendo pubblicato oltre 20 album. La collaborazione di Bob con i F.M. durò dal 1971 al 1974; è di quegli anni questo disco, Over My Head Fleetwood Mac – Over My Head

 

Way Out West

Una casa illuminata nel buio della notte, ad accendere la luce ci pensano degli adolescenti, adolescenti fluorescenti. Sarà questo il senso? Presumibilmente, sì. E’ comunque il titolo di questa canzone degli Arctic Monkeys – Fluorescent Adolescent

Analogo slancio della prima proposta, ma nuova canzone per un altro gruppo pop.Si tratta dei The Strokes con la loro Under Cover Of Darkness, sotto la scorta delle tenebre; si parla quindi ancora del buio The Strokes – Under Cover Of Darkness

  file4141277419923

Bionda, occhi azzurri, così appare in copertina la cantante Gin Wigmore. Per una tipa così, non dovrebbe essere difficile entrare dappertutto, ci sarà sempre qualcuno disposto ad aprire qualche porta. Facile venire, facile andare, lo dice lei stessa, nel titolo di questa canzone, Easy Come Easy Go Gin Wigmore – Easy Come Easy Go

 Una corsa per resistere ancora, Running To Stand Still. E’ stato un piccolo esercizio letterario la traduzione di questo titolo, il brano è comunque degli U2, incluso nell’album, ugualmente famoso, The Joshua Tree, l’albero di Giosuè U2 – Running To Stand Still

Due artisti di nome James, uno si chiama Blundell, l’altro Reyne. Hanno fatto questo successo country, si intitola: Way Out West, via dall’Ovest James Blundell & James Reyne – Way Out West

  Photo 50Silver Bullets, pallottole d’argento. Pallottole che nessuno sarà particolarmente lieto di sparare. Il ritmo della canzone è infatti oltremodo lento, la voce è comunque quella di Ryan Adams & the Cardinals Ryan Adams & the Cardinals – Silver Bullets

 Ancora loro, Ryan Adams & the Cardinals. Il genere è sempre meditato, quindi senza tanto ritmo, ma più brillante.La canzone si intitola Magnolia Mountain, inclusa nell’album Cold Roses, del 2005. E il disco ha pure la copertina blu, colore tipicamente cold, fresco Ryan Adams & the Cardinals – Magnolia Mountain

 Ragazza con gli occhi marroni, Brown Eyed Girl, brano festoso di Van Morrison, singolo del 1967 quando Van era agli albori della sua lunga carriera artistica. Musicista di lungo corso, ha attraversato diversi generi di rock, ha avuto vari premi ed anche un’onorificenza, è diventato nel 1996 Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico Van Morrison – Brown Eyed Girl

 Johnny Cash è un altro nome storico del panorama musicale americano. Più di genere folk country Johnny purtroppo non è più tra noi, essendo mancato nel 2003. Vasta è comunque la discografia che ci ha lasciato. Noi stasera ci ascoltiamo Hurt Johnny Cash – Hurt

https://youtu.be/vt1Pwfnh5pc

 

Hamburg 1961

Ends Of The Earth, ed in poco più di due minuti, si celebra la fine della terra. Da un’idea di Paul Weller in questo disco del 2007 a cui ha dato il titolo Wild Wood Deluxe, selvatico lusso. Con la terra che intanto trema, sotto i nostri piedi, ascoltiamo allora questo brano Paul Weller – Ends Of The Earth

357202778_6df063be8a.jpg

Non era sicuramente la fine, ma l’inizio di un’era, di un certo tipo di musica. Eravamo ad Amburgo, nel 1961 ed i Beatles registravano questa loro primissima canzone Ain’t She Sweet, lei non è dolce. Riconosco la voce di John Lennon Beatles – Ain’t She Sweet

Dall’ amore negato, all’amore domandato, Do I Love You?, ti amo?, ci si chiede nel titolo di questa canzone. The Ronettes era il gruppo che cantava, e correva l’anno 1964, lo stesso nel quale furono l’unica band, formata da ragazze, ad essere invitata ad esibirsi in tour con i Beatles, nel loro primo tour americano.The Ronettes – Do I Love You?

Abbandoniamo il sentimentalismo ed entriamo in un mondo di suoni metallici e futuristici. C’è un consesso di chitarre elettriche, sintetizzatore, percussioni, e gli Aerosmith, con questa canzone; sebbene hard, si intitola Sweet Emotion Aerosmith – Sweet Emotion

Chillout, un genere minimale di musica, più di atmosfera, di ambiente. Ne è un tipico esempio questa Slip Into Something More Comfortable, scivolare in qualcosa di più confortevole. Proprio quello che ci vuole, ascoltando questo brano di Kinobe Kinobe – Slip Into Something More Comfortable

Bonobo è un nome che potrebbe essere quello di un santone, o un sacerdote africano. Si tratta invece di questo autore, che vi propongo con Kong, sempre per rimanere in tema ambient. La musica però adesso è più ritmata Bonobo – Kong

House of Fun per i Madness, e condiamo il tutto con un po’ di reggae.Un brano, questo, del 1982. Ci separano giusto trent’anni, ma un po’ di divertimento, come dice il titolo, ci sta bene anche adessoMadness – House of Fun

Eels, è il nome strano di questo autore. Mi sembrava fosse qui per la prima volta, invece l’avevo proposto in un’altra occasione. Adesso ancora con noi, con questa Hey Man. Veramente minimale, anche nel titolo Eels – Hey Man

https://youtu.be/Zy93099sR-w

Il viaggio negli anni ci porta al 1994. Un brano dei Nirvana incluso nell’album MTV Unplugged In New York. Eseguito dal vivo, con applausi finali, a dir la verità contenuti, si intitola Polly; intraducibile, penso sia un nomeNirvana – Polly

XTC, nome sintetico di questo autore. Sembra la sigla di un canale televisivo, invece è un gruppo alternative rock inglese, in attività dal 1976 al 2005. Li sento, e li ascolto, per la prima volta, ma mi piacciono molto. Questa canzone si intitola Grass, erba, e finisce con il canto degli uccellini XTC – Grass

Silhouette

Françoise Hardy e Ben Christophers, in un brano lento, My Beautiful Demon, dove demon sta per demone. Lei evidentemente ancora in attività.  Aveva interpretato negli anni sessanta diversi successi Françoise Hardy, Ben Christophers – My Beautiful Demon

Stare in love, e questa volta a mettersi insieme sono i nostri due idiomi linguistici. Sembra un matrimonio tra italiano ed inglese, in realtà anche per queste tre parole c’è una traduzione precisa: guardare in amore, e sono i Little Red che cantano Little Red – Stare in love

 Per favore, non lasciarmi andare. Canta Ryan Adams con il suo stile tipico, che stiamo imparando a conoscere. Accompagnato in maniera soft dalle chitarre e le tastiere, il titolo originale di questo brano è Please Do Not Let Me Go Ryan Adams – Please Do Not Let Me Go

 Jellyfish, nome che tradotto significa medusa. Si tratta di un complesso di San Francisco in attività all’inizio degli anni novanta. Sono gli autori di questa canzone intitolata Calling Sarah. Saranno tanti i genitori a chiamare così, essendo Sarah uno dei nomi più diffusi Jellyfish – Calling Sarah

 Make A Plan To Love Me, e sono i Bright Eyes a regalarci questa bella canzone. E’ inclusa nell’album Cassadaga, nome di una comunità spirituale situata in Florida a cui i Bright hanno dedicato questo disco del 2007 Bright Eyes – Make A Plan To Love Me

  http://mrg.bz/rpeONP

A cantare la prossima canzone The Postal Service, gruppo pop in attività dal 2001 al 2005. Sono americani e ci propongono questo disco, del 2003, intitolato We Will Become Silhouettes, diventeremo Silhouettes The Postal Service – We Will Become Silhouettes

 For A Fool, The Shins, Port Of Morrow. Ho voluto scrivere per esteso le coordinate di questa canzone perché è bella, ed è del 2012, quindi di adesso. Andando con ordine For A Fool, per un pazzo, è il titolo, The Shins è il complesso, Port Of Morrow l’album, dove Morrow presumibilmente è una contea dell’Ohio o dell’Oregon The Shins – For A Fool

 Una ragazza bionda che si è data al pop. Il suo nome è Kate Miller-Heidke, è australiana di Brisbane. Ha già dei premi e dei riconoscimenti all’attivo. Il disco che ci propone è di quest’anno, si intitola Nightflight, volo notturno. La canzone è Beautiful Darling Kate Miller-Heidke – Beautiful Darling

 Una cavalcata musicale, questa di Gotye. Andiamo allora, insieme a lui, ad ascoltarci questa Eyes Wide Open, titolo che ricorda un film di Stanley Kubrick, che, sono andato a vedere, si intitolava in realtà Eyes Wide Shut ed era del 1999 Gotye – Eyes Wide Open

 

Lonely Day

Dr Dee, matematico ed astrologo vissuto nel sedicesimo secolo, è il personaggio a cui Damon Albarn, leader dei Blur, dedica il suo nuovo album. Da questo lavoro, ci ascoltiamo Apple Carts, carrelli di mela Damon Albarn – Apple Carts

Dal pop alternativo all’heavy metal, un genere non abituale in questo blog. La canzone è Lonely Day, ed a proporre questo giorno solitario ci pensano i System of a Down – Lonely Day

 Una canzone, famosa e conosciuta. Si tratta di Play With Fire dei Rolling Stones, e bisogna risalire a quasi 50 anni fa per ritrovare questo successo, essendo il brano del 1965. Ci sono anche dei video su youtube, ovviamente d’epoca ed in bianco e nero Rolling Stones – Play With Fire

 Decolliamo atterrando negli anni ’70. On Discovering A Missing Person è un brano rock di Danny O’Keefe. L’album è American Roulette del 1977, ascoltiamo allora questa canzone, andando alla scoperta di una persona scomparsa Danny O’Keefe – On Discovering A Missing Person

 Lover To Lover, brano passionale dei Florence + The Machine. La traduzione del titolo è ovvia, comunque amante ad amante. Potrebbe essere una love song, invece è pop alternativo, genere che preferisco ed anche genere abituale di questo gruppo Florence + The Machine – Lover To Lover

 Creep, strisciare, avanzare furtivamente. Sono i Radiohead a cantare, quindi il sostantivo non è certo riferito a loro. Preponderanti, anche in questa canzone, a ribadire la superiorità della musica, fatta ad una certa maniera, come loro sanno fare Radiohead – Creep

https://youtu.be/k3_RU30tEIE

 Un brano che è un monumento, consegnato alla storia, per essere tramandato ai posteri. Una perla da incastonare in un album di musica, di ricordi, di suoni, di emozioni. Led Zeppelin e Stairway To Heaven: otto minuti di leggenda Led Zeppelin – Stairway To Heaven

https://youtu.be/D9ioyEvdggk

 Gossamer Thread, è il titolo di questa canzone di David Gray. La traduzione è sottilissima discussione, a conferma del genere musicale, direi meditato. Seguiamo allora i suoni e i ragionamenti di questo singer songwriter inglese, per la prima volta con noi David Gray – Gossamer Thread

 Un brano un po’ più vivace, anche per chiudere in bellezza. E’ Crash Into Me dei Dave Matthews Band, un disco del 1996 per questo complesso americano che prende il nome dal leader del gruppo, Dave Matthews, che ha formato questa band nel 1991 Dave Matthews Band – Crash Into Me