Jenny

I Sum 41, ebbene sì, ancora loro. Metal, urli a squarciagola, eppure, al di là di queste cose, si riconosce in questa in Too Deep, una logica musicale, che vi invito a condividere

Sum 41 – Too Deep

Non era come pensavi, non intendevo questo, o meglio, I Didn’t Mean It. Ma dobbiamo dirlo forte, veramente forte per farci capire. I Belle Brigade la devono pensare alla stessa maniera, e lo ripetono fino allo spasimo, non solo nel titolo, ma in tutto il brano

Belle Brigade – I Didn’t Mean It

Due fratelli, più altri due ragazzi. 2 + 2 fa 4, ma in questo caso fanno Red, ovvero un gruppo musicale alternative metal statunitense formatosi nel 2004 a Nashville, Tennessee. Sono andato a vedere la loro biografia, anche per avere la conferma che valesse la pena inserirli. E’ un gruppo in pista dal 1997, ha una certa storia, un certo seguito, una discreta discografia. Al di là del modo di cantare e suonare, che al primo ascolto potrà non piacere, sono però apprezzati. Tra l’altro Perfect Life, il brano che ascoltiamo, è uno dei pezzi più conosciuti

Red – Perfect Life

Nati da due anni, e con due dischi all’attivo. Sono i numeri, anzi, è il numero degli Electric Guest, una band di Los Angeles che abbiamo già un’altra volta avuto occasione di apprezzare. La proposta di stasera è Jenny, la ragazza a cui hanno dedicato il loro brano

Electric Guest – Jenny

Sempre in vena di emozioni intense, stavolta con i Cavo. Oltre ad essere sopra le righe, vanno forte, in tutti i sensi. A grandissima velocità, e con gli amplificatori a mille, ci fanno ascoltare la loro Thick As Thieves

Cavo – Thick As Thieves

I Lord Huron, e si fanno notare subito, sia per questo nome, sia per la musica, ad un ritmo e ad un volume più normale. Si abbassano i toni ed è tutto più semplice e più normale con uno straniero, anzi, con lo straniero, The Stranger

Lord Huron – The Stranger

Sono suoni demoniaci, quelli che danno inizio alla prossima canzone. Dal titolo si capisce perché. Si tratta di una rapina femminile, una Female Robbery. A dare vita a questa idea, a questo folle progetto, i Neighbourhood, ovvero i vicini di casa, il vicinato

Neighbourhood – Female Robbery

Altro brano, altra storia, ed altro titolo, destabilizzante. Qui siamo ad Octopus che sorprendentemente, scopro vuol dire piovra. La piovra a cui qui in Italia abbiamo dato spesso un significato ben preciso, mentre in Inghilterra può voler dire questo brano, dei Bloc Party

Bloc Party – Octopus

Il prossimo brano è dei Fuel. Un nome nuovo, per noi, non per le nostre macchine, che si cibano proprio di questo, a prezzi salatissimi. Il significato di questo termine, infatti, tristemente noto, è carburante. Ma non è di questo che si discute, o si canta. E’ di Most of All, sopratutto, termine questo interlocutorio, titolo del loro brano

Fuel – Most of All

Girl Afraid

Un amore moderno, come questo This Modern Love, dei Bloc Party. Sarà un amore come tutti gli altri, forse meno resistente all’usura degli anni, più fragile, dato che in quest’epoca cambia tutto velocemente, e quindi anche l’amore. Aspettiamo, vediamo e sopratutto ascoltiamo

Bloc Party – This Modern Love

Un occhio ai libri, un altro alle ragazze o ai ragazzi, a seconda dei casi. E’ questa, solitamente la vita che si fa alle scuole medie, ed è la vita che penso intendano i Cayucas con il loro brano, un bel pezzo, intitolato

Cayucas – High School Lover

 

http://images.movieplayer.it/2010/03/10/sophia-loren-in-un-wallpaper-de-la-ciociara-149256.jpgLa ragazza ha paura, girl afraid. Dicono sia il sesso debole, anche se ormai sempre più si dimostra sesso forte. Prendiamo per buono comunque, anche il titolo di questo brano, cantato da Rumskib, nome difficile e mai sentito

Rumskib – Girl Afraid

Silence is Sexy. Si chiamano così e meriterebbero un premio per l’originalità del nome. Oltre a questo, non ci sono altre notizie su questo autore, solo la discografia, iniziata nel 2007. E’ di quell’anno anche

 This is Our Start – Silence is Sexy

Darwin Deez è un’indie band americana di New York, composta dall’omonimo chitarrista e diversi altri membri. Raggiunge una certa notorietà nel 2010 con l’album di debutto a cui hanno dato, anche a lui, il nome di Darwin Deez. Per imparare a conoscerli ci ascoltiamo uno dei brani più famosi, Radar Detector

Darwin Deez – Radar Detector

Welcome Home, il brano. Un titolo sentimentale, poetico, si potrebbe pensare immaginato da un cantautore, invece, è tutto un altro genere. Si saluta la casa, è vero, ma non con la chitarra acustica o il banjo, ma con il rock e il metallo pesante. Autori di questa performance i Coheed and Cambria

Coheed and Cambria – Welcome Home

A’bergine, e potrebbe essere un vegetale, forse una melanzana, ma sul significato non sono affatto sicuro. Penso però che quella che sto ascoltando sia una bella canzone. Di questo ne sono perfettamente convinto, anche se è la prima volta che la ascolto. Protagonisti i Blank Tapes

Blank Tapes – A’bergine

Interamente strumentale, poetico, da assaporate, nota per nota, ogni singolo arpeggio. E’ quasi un pezzo di musica classica, anche se gli autori sono gli ultracontemporanei The Album Leaf, adesso con Streamside

The Album Leaf – Streamside

Togli di mezzo tutti i pensieri di quello che eravamo. Dai un’occhiata. Esita. Scatta una foto che non potresti mai imitare. Scrivi una canzone, prenditi nota del nodo che hai in gola. Cambia serratura, cambia ambientazione. Cambia tutto ma non puoi cambiare quello che siamo stati. Parole di Trojans, prossimo brano degli Atlas Genius

Atlas Genius – Trojans

Un brano festoso, ad alto tasso di energia, dedicato ad Harlem, quartiere nero, di New York. E’ cantato, suonato, interpretato dai New Politics, un gruppo danese proveniente da Copenaghen, città dove nel 2009 hanno fondato la loro rock band

New Politics – Harlem

Terre Estreme

What It Is, ma non era What is this, la prima frase che si impara a scuola, nelle lezioni di inglese? Penso proprio di sì, ma bisogna anche adattarsi alla formulazione simile e diversa che fanno i Growlers. Beninteso, non per iniziare un corso di inglese, ma solo la playlist di oggi

Growlers – What It Is

L’alternative, vero, convincente, aggiudicato alla prima battuta, al primo ascolto. Quello che ci arriva adesso dai Rialto Burns, con la loro Release. E’ per loro la prima volta, ma riescono subito ad affermarsi con questo stile

Rialto Burns – Release

Bravissimi anche loro, i Deep Sea Arcade, ed è la prima volta che li metto! Qui non c’è traccia di metal o simili, è tutta musica semplice, bella, da ascoltare. Il titolo del loro pezzo è Outlands, terre esterne, ma la logica mi porta a ritenere che più che esterne, siano, terre estreme

Deep Sea Arcade – Outlands

E’ un nome esotico, quello che si sono scelti. Fa riferimento a Tahiti, un’isola della Polinesia Francese. E’ francese, ma è dall’altra parte del mondo, ci vorrànno molte ore per andarci…… Riflessioni di un viaggiatore delle ferie d’agosto, adesso, subito viaggiamo solo con la musica e con questa   Easy – Tahiti 80

 kfjmiller

http://cdn.morguefile.com/imageData/public/files/k/kfjmiller/preview/fldr_2011_08_28/file6631314520306.jpgSi gocciola al sole. Sun Drips. Canicola, afa, sudore. Quello che adesso non stiamo, quello che adesso non vediamo. C’è una pertutbazione in corso con pioggia e vento molto forte. Possiamo solo immaginare la nostra stella, ed evocarla, ascoltando questo brano dei

Letting Up Despite Great Faults – Sun Drips


Così ti presi. In un battibaleno, visto che il brano dura meno di due minuti, sembra formato da una sola nota, è comunque cantato dagli  

OH NO OH MY – So I took You

 

Se stai pensando di me If You’re Thinking of Me. E perché dovrei? Alle nostre vite, quasi nessuno pensa. Per fortuna, c’è la famiglia. Al sentimentalismo ci crede ancora Dodgy, e ha fatto un pezzo così intitolato Dodgy – If You’re Thinking of Me

Scappare, andarsene via e sparire, per sempre. Come il titolo di questo brano di Rubens, Don’t ever want to be found, non vorrei mai essere trovata. Accidenti, in questo luogo ci sara pure qualcosa da fare. E da un’altra parte, cambierebbe qualcosa? Forse, si potrebbe cominciare daccapo, quello a cui probabilmente molti in questi difficile momento pensano

Rubens – Don’t ever want to be found

 

Sono diverse e svariate volte che metto i Longwave, non mi deludono mai. Ho anche iniziato una playlist, con il titolo di questo brano, All Sewn Up. La traduzione, a sorpresa è tutti cuciti. Largo allora alle maglie, ago e filo, ferri ed uncinetti Longwave – All Sewn Up

Corroborante, stimolante, creativa, fantasy. Con questa musica, è possibile fare qualsiasi cosa. Intraprendere qualsiasi ragionamento. Ed anche fare, attivare, funzionare. Non per nulla il brano si intitola It’s Working ed è degli  MGMT – It’s Working

Sunny Day

Something Someone, qualcosa, qualcuno. Ce la ascoltiamo? Ricordo tanti anni fa una canzone di Umberto Tozzi usava nel ritornello queste parole, loro però sono gli americanissimi, e bravissimi tra l’altro, Growlers

Growlers – Something Someone Jr.

http://www.distribuzionemoderna.info/img_prodotti/foto_pro_526_c.jpgNon ci sono scarpe, calzature, gioielli, acconciature, borse o vestiti, ma pur sempre di look si tratta. E’ quello che ci fanno ascoltare gli inglesi Metronomy. Devo dire che questo the Look non è male, credo possa piacere

Metronomy – the Look


Sunburn, posso immaginare si tratti del sole che scalda o brucia. Qui il titolo per esteso è Sunburn Peel, ed è per l’appunto la buccia delle scottature solari. Quelle che tra un paio di mesi dovremo evitare. Ci saranno le creme a proteggerci, mentre magari potremo ascoltare ancora questo brano di Fred Thomas – Sunburn Peel

 

 

 

 

 

 

Si chiamano the John Steel Singers, dovrebbero essere quindi cantanti. Strano ma vero in questo loro pezzo, intitolato Richard, non c’è nessuno che canta. Forse, avranno voluto lasciare al centro della scena questo protagonista e si saranno presi una pausa con questo brano strumentale

the John Steel Singers – Richard

I prossimi tre minuti e mezzo li passiamo, direi amichevolmente, con i Film School. Utilizzo questo termine non perché li conosca, tutt’altro, è la prima volta. Mi viene però da commentare così questo genere di musica, molto semplice ed avvolgente. Lo faccio sentire anche a voi con il prossimo brano, intitolato Sunny Day

Film School – Sunny Day

Home. Sempre qualcuno che la evoca, la canta. Questa volta sono i Great Northern a fare un pezzo così intitolato, poetico, ma non eccessivamente struggente, direi una giusta via di mezzo  

Great Northern – Home

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/7/78/Jet_Airways_ATR.jpg/800px-Jet_Airways_ATR.jpgAncora pop alternative, questa volta con gli Incubus e il loro brano, Are You In? Sei in te? Posso rispondere per me di sì. Droga, alcool, o altri paradisi artificiali non servono. Ci sono tante cose, che possono piacere,  sono belle e fanno bene  

Incubus – Are You In?     

Un altro brano strumentale. Tacciono i vocalist, ci sono solo suoni, in questo viaggio brevissimo che dura poco più di due minuti, in compagnia dei

Sun Airway – Activity 2               Indianhilbilly

Feroce, cattivo coniglio. E’ possibile chiamarsi così? Sì, se gli autori sono i Fierce Bad Rabbit. Perché avercela tanto con lui? Può essere cattivo? Non lo so, intanto però sta andanto Matter of Time, questo loro brano che ci presentano e con cui si presentano

Fierce Bad Rabbit – Matter of Time

Una band canadese, formatasi nel 2006 a Montreal, in Canada. Sono i Land of Talk, esordienti anche loro su questi schermi. Una musica direi, quasi dreamin’, anche se wikipedia classifica il loro genere indie rock. Apprezzabili, comunque, faccio ascoltare anche a voi Street Wheels

Land of Talk – Street Wheels

Done With You

 

http://www.collapseboard.com/wp-content/uploads/2010/11/The-John-Steel-Singers-General-Release-1-700px-590x392.jpgGraveyard’s full, ed è quello che non ti aspetti, un cimitero pieno. Chi potrà mai cantare di un posto così? I Growlers, la risposta. Invece di stare in religioso silenzio, questo è il loro modo di commemorare. Partecipiamo anche noi ascoltando Growlers – Graveyard’s full

Hanno voglia di stare insieme, e di suonare, anche in maniera anticonformista. Questo vuol dire, in certi momenti, suoni dissonanti, il tutto però, sempre a grande velocità, al ritmo di questa Smashing, etc. 

John Steel SingersSmashing the speed of sound on an empty lake in utah

Alla ricerca di proposte, più fresche, innovative, originali. Sono andato a cercarmi qualcosa di nuovo, per riempire il pomeriggio in maniera un po’ più stimolante. Ho trovato Take Me Out, che è questo brano un po’ rock di Franz Ferdinand

Franz Ferdinand – Take Me Out

L’elettronica rivoluzionaria dei Wombats, gruppo inglese di Liverpool, nato nel 2003. Dieci anni di storia, e da quanto vedo, anche dieci dischi all’attivo. Quello che ci fanno ascoltare adesso è Techno Fan

Wombats – Techno Fan

Un altro nome, non nuovo è quello dei Temper Trap. Non sono stati proposti frequentemente, solo un paio di altre volte li ho inseriti. Bravi anche loro, a giudicare da questo pezzo, Love Lost, titolo anche di un singolo con cui sono usciti, nel 2010

Temper Trap – Love Lost

 

E se ci sciroppassimo un po’ di metal? Non che sia il mio genere preferito, tutt’altro….. Però, c’è Graham Coxon che mi offre questa occasione. Il suo brano non mi sembra per niente male, tutto sommato si può ascoltare. Molto forte, oltre alla musica, anche il titolo Burn It Down

Graham Coxon – Burn It Down

Le scelte migliori, quelle più intelligenti, a volte sono quelle che fanno gli altri. Così, si vive benissimo, senza doversi preoccupare di nulla. Si passa, si prende, si ascolta, si aggiudica, come è il caso di questo brano, visto e piaciuto, per la voce dei

The Good Natured – Skeleton

Alto su un filo, come se fosse un trapezista o un funambolo. Artista, lavoratore, oppure amante di avventure estreme, è comunque, o potrebbe essere il personaggio di High On A Wire. Per quanto riguarda il pezzo, invece, protagonista è il rock e loro sono i Black Box Revelation

Black Box Revelation – High On A Wire

Nessuna risposta, come a dire No Reply, come se non ci fosse nessuno dall’altro capo del filo. Come vedete, si parla sempre di filo, ma in questo caso non è un filo da spericolati, è quello normale, del telefono. Anche il genere, cantautoriale, è decisamente diverso. Ad interpretarlo, l’italo-inglese Piers Faccini

Piers Faccini – No Reply

Done With You, fatto con voi. E’ la cosa migliore, a suggello di una condivisione, veramente naturale se si tratta delle bella musica dei Whitest Boy Alive. Un brano parte di Dreams, album del 2011. Se rispettano l’abituale scadenza biennale di uscita dei dischi, adesso, dovremo esserci. Aspettiamo e vediamo….

Whitest Boy Alive – Done With You

My Gun

Follow the Sun, è la prima proposta di questa sera, un brano con cui incontriamo per la prima volta l’artista australiano Xavier Rudd, con questo brano, che è uno dei più conosciuti, inciso l’anno scorso, all’apice della sua carriera, iniziata nel 2005

Xavier Rudd – Follow the Sun

In giro, per il mondo, in compagnia della buona musica, quella che si fa ascoltare anche ad una certa ora, nonostante la stanchezza, il sonno. Andiamo adesso ad Atlanta, a trovare il gruppo indie-rock statunitense degli Deerhunter. Ci allietano con The Missing

Deerhunter – The Missing

http://cdn.morguefile.com/imageData/public/files/c/clarita/preview/fldr_2008_11_08/file000175101895.jpgArt of Almost, un brano della durata di più di 7 minuti, un po’ come entrare in una galleria. Il tunnel finisce nel momento di maggior espansione sonora, così all’improvviso, e protagonisti di questo viaggio sono gli americani   

Wilco – Art of Almost


La galleria, il tunnel, adesso i sotterranei, forse la metropolitana. La discesa verso gli inferi della terra avviene con gli inglesissimi Sneaker Pimps ed il loro brano 

6 Underground – Sneaker Pimps

Una vibrazione, una virata, verso qualcosa di più deciso, e forse più convincente. Sterzano verso la qualità e la bellezza artistica i Rubens, che infatti sono positivi anche nel titolo, che è The Best We Got

Rubens – The Best We Got

Bury Me, seppelliscimi. Va bene che siamo in crisi, ma il becchino, proprio no. Impresario di quella cosa lì, neanche per sogno. E’ un settore che non conosce crisi, il mercato ci sarà sempre,ma quel lavoro, lo lascio fare agli altri. Vado avanti con la mia mission, presentare belle canzoni, come questa dei  

Good Ship – Bury Me

Nowhere Without You, da nessuna parte senza di te. Ecco tre parole, solo tre, ma valgono di più di tante frasi d’amore. A dirle, l’australiano Bob Evans con il titolo del prossimo brano

Bob Evans – Nowhere Without You

My Gun. Un motivetto dei Rubens, che si ricorda, anche per il caratteristico ritornello, di facile ascolto. Poi questo titolo, così sintomatico di una società militarizzata. La traduzione infatti è la mia pistola, l’ ultima cosa che vorrei avere Rubens – My Gun

L’uomo in me, the Man in Me. Anagrafico, caratteriale, sociale, culturale…. bisogna intendersi su quale sia il tipo di profilo che interessa. Forse, per certi aspetti, è meglio non crescere troppo, e comunque, c’è questo la, la, la, molto giovanile, vocalizzo del prossimo brano dei Vandaveer – the Man in Me

Flame

Riprendiamo il filo del discorso, da dove l’avevamo interrotto. C’era un la,la,la, e lo troviamo anche nel primo titolo di oggi, dei the bird and the bee

the bird and the bee – la,la,la,

Un altra cantata, pacifica, melodiosa, molto semplice da ascoltare. Love, love, love. Non c’è molto da capire, neanche in questo titolo, così immediato. L’artista, protagonista del pezzo, Say Hi

Say Hi – Love, love, love

 

 

 

 

 

Prima, avevo ascoltato un pezzo metal. Poi ho cambiato brano, volevo cominciare con il piede giusto. Adesso, si può dire stiamo continuando così, senza tentennamenti, in maniera easy, quasi soft. Presento allora per la prima volta questi Warm in the Wake con la loro Stricken

Warm in the Wake – Stricken

Rural Alberta Advantage, hanno questo nome caratteristico, altisonante. Si tratta di una rock band canadese, di Toronto. In attività dal 2005, hanno una discografia non molto ricca. Io stesso, li ascolto per la prima volta, con questo brano dal titolo Frank Ab

Rural Alberta Advantage – Frank Ab

I can make her laugh, posso farla ridere. Meno male c’è ancora qualcuno con la voglia di non prendere le cose troppo sul serio. E’ anche una maniera di riuscire bene nelle cose. Come riescono anche i Good Ship a fare, con questo brano

Good Ship – I can make her laugh

Mi metto ad ascoltare, un andamento un po’ ritmato. Ma sì, quello che ci vuole, anche per dare una smossa ad una giornata troppo sonnacchiosa. Sciroppiamoci un’altra novita, questi Generationals, con Awake, sveglio, un significato in tema

Generationals – Awake

Marianne, hai fatto ora, marianne you’ve done it now. Manca il complemento oggetto, anche se l’analisi logica, o grammaticale, è l’ultima cosa che conta. Ci interessa la musicalità di questo brano, fatta molto con le percussioni dagli americani Vandaveer – Marianne you’ve done it now

All the Kids, tutti i ragazzi. Hanno passioni, speranze, progetti, sognano. Anche questo genere di musica lo definirei un po’ dream, solare, ed è un’altra interpretazione molto bella dei Deep Sea Arcade – All the Kids

Se è una fiamma, come dal titolo, flame, non deve essere una fiamma pericolosa. Potrebbe essere quella di un accendino o di una candela. Una candela che si spegne, dopo pochi minuti. Questa l’immagine mi viene da pensare, ascoltando questo brano di Bob Evans, armonico, melodioso e un po’ soffuso

Bob Evans – Flame

L’Italia ripudia la guerra. Mi sembra ci sia scritto così sulla nostra carta, quella più importante. E’ invece una chiamata alle armi, quella che sta per arrivare, con il prossimo brano. Qui, non è lettera morta, è carta canta, e a farlo con Call to Arms sono gli Angels and Airwaves

Angels and Airwaves – Call to Arms

Young

http://cdn.morguefile.com/imageData/public/files/g/gracey/preview/fldr_2009_08_04/file5981249389157.jpg

gracey Nessuno parla. Nessuno è sveglio. Tutti dormono c’è solo l’amico della notte, Friend Of The Night, in solitudine. Ci tiene svegli e si cimenta in un brano completamente strumentale. Per l’occasione a fare da interpreti, i Mogwai

Mogwai – Friend Of The Night

No Words No More. E’ il corollario della notte, lo troviamo anche nel titolo di questo brano degli Snowden. Non ci sono più parole, non più. E’ già stato detto tutto, quello che si doveva e quello che si poteva. Non per questo la mente si ferma, sogna oppure….scrive canzoni come questa Snowden – No Words No More

 

http://davidbowielyrics.org/wp-content/uploads/2011/11/david-bowie-young-americans.jpgSquarewave, ovvero la prima volta di questo gruppo inglese, con Half a life, mezza vita. Chissà cosa avranno inteso con questo termine, di sicuro il brano è bello, quiundi merita e ve lo faccio ascoltare

Squarewave – Half a life

 

Sono giovani, hanno tutta la vita davanti. Se poi sono in America, sono giovani americani. Meglio di così…..C’è anche David Bowie, che li canta con questo brano Young Americans, il disco originale del 1975, questo, ovviamente, rimasterizzato, del 2007

David Bowie – Young Americans

 

Prima c’erano i giovani americani, adesso c’è un giovane uomo, un certo, innominato, perché si chiama veramente così, con il suo appellativo di Young Man. Comunque lo si voglia pensare, ed immaginare, diamo il benvenuto anche a lui, e al suo brano, Just A Growin’– Young Man

Secret Crowds, folle segreto. Folle però non è inteso come pazzo, bensì come una moltitudine, come quella che in questi giorni c’è in Turchia, ad Istambul, per esempio. Allora, che segreto potrà esserci? Il brano è coinvolgente, dà una scossa. Loro sono gli Angels and Airwaves

Angels and Airwaves – Secret Crowds

La musica, ritrova la sua dimensione più logica, naturale. La melodia, il suono, in questo brano si capiscono di più. Senza peralro abbandonare i sentieri del rock, si incamminano verso il prossimo pezzo anche gli Underwater con la loro The First Shot, che poi sarebbe il primo colpo

Underwater – The First Shot

 

Big Fine Girl, una grande, brava ragazza. Non fa mai male, la accogliamo volentieri, portata ed accompagnata dal compositore americano di Miami, Paul Kelly

Paul Kelly – Big Fine Girl

Se è una brava ragazza, dovrà anche avere un ragazzo, un boyfriend. Logicamente, ed in maniera consequenziale al brano precedente, ecco arrivare She’s Got A Boyfriend, un brano dell’anno scorso dell’artista australiano Folk Indie Jack Carty

Jack Carty – She’s Got A Boyfriend

Ancora suoni dal passato, e precisamente risalenti al 1980. Autori di questo brano, ritmato un po’ disco, come si usava ai tempi, gli acclamatissimi Talking Heads. Il titolo del pezzo, crosseyed and painless, strabico e indolore

Talking Heads – Crosseyed and Painless

Cartoline del Passato

http://cdn.morguefile.com/imageData/public/files/e/earl53/preview/fldr_2008_11_14/file000236582342.jpgUn duo norvegese, di musica elettronica. Si chiamano Royksopp e riescono veramente a proporre qualcosa di innovativo ed originale. Apprezzati anche dalla critica.  devo dire che anche mia la prima impressione, ascoltando questo brano, Eple, è veramente ottima

Royksopp – Eple

Salt Sack, un sacco di sale. Cosa c’è da dire, cosa c’è da cantare….. Eppure i Ramona Falls ci riescono. E fanno questo pezzo, intitolato così. Un pop folk bello, una cartolina del passato, sembra di ascoltare la musica di qualche gruppo storico degli anni ’70  Ramona Falls – Salt Sack               earl53

 

Tutte quelle belle. All the Pretty Ones. Credo che si riferiscano alle ragazze, lo troverei naturale. Ma pensandoci bene, belle potrebbero anche essere parole, azioni, notizie, e tante altre cose della vita. Di certo loro sono i Say Hi e li ascoltiamo anche stasera

Say Hi – All the Pretty Ones

Un duo musicale al femminile. Non è certo di Paola e Chiara che vorrei parlarvi, bensì di Thao e Mirah, due ragazze americane che da un paio di anni si sono messe ad incidere dei pezzi, in stile pop noise. Le ascoltiamo oggi, per la prima volta con How Dare You, come si permette

Thao & Mirah – How Dare You

La corda di un basso, batteria, voci coretti. Un esplosione di suoni, ma anche di colori. C’è infatti un Rainbow, che vuol dire arcobaleno. E’ proprio una festa, anche di musica, allegria. Organizzano e sono protagonisti i John Steel Singers con questa Rainbow Kraut

John Steel Singers – Rainbow Kraut

Un maestro di tutte le cose, a master of all things. Sarebbe bello esserlo, non ci sarebbero più problemi, tutti vivrebbero bene, “imparando un mestiere”, come si diceva una volta. Ma tornerà, quella antica, e sana, mentalità. Per adesso la canta il buon vecchio Jack Carty

Jack Carty – A Master of all things

                                                       Pocketthis

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/f/fd/Moon_in_Sunrise_Sky_2.jpg/450px-Moon_in_Sunrise_Sky_2.jpgCorrono veloci anche se si chiamano The Soft Hands. Infatti bruciano le tappe arrivando presto al traguardo, con questo pezzo, che finisce subito. Partecipiamo anche noi a questa folle corsa, con questo brano,

I Hope So – The Soft Hands

Si possono dire, immaginare e cantare tante cose, sotto una calda luna. La luna che vedremo, tra un po’ nelle lunghe notti estive. Prepariamoci allora, ascoltando intanto questo brano di Rogue Valley intitolato per l’appunto

The Warming Moon – Rogue Valley

Ho perso tutti i miei soldi ai combattimenti dei galli. E’ proprio questo il significato di I Lost All My Money At The Cock Fights. Un affare serio. Non se lo poteva mangiare, invece di scommetterci sopra, in quella maniera orribile? Giriamo la domanda all’autore Minus the Bear I Lost All My Money At The Cock Fights


 

 


Lay It Down

Sono stati scambiati per stranieri. Un errore in cui sono incappati i The National. Io invece, non penso di sbagliarmi a proporre questo loro brano, che è appunto mistaken for strangers, pezzo con cui iniziamo la giornata, la scaletta, e anche la settimana

The National – Mistaken for Strangers

http://cdn.morguefile.com/imageData/public/files/r/rivediamoci/preview/fldr_2010_09_30/file8201285837777.jpgEcco un autore nuovo, dal nome Pomegranates. Oltre ad essere per me sconosciuto, ci porta anche delle atmosfere misteriose, che ci regala con questa White Fawn, pezzo breve, di due minuti

Pomegranates – White Fawn

Gli Iron & Wine con il brano, Sundown back in the briars, un tramonto oltre i rovi.Il contrario di adesso, a quest’ora della mattina. Il sole sale al di là dei vetri, quindi non è sundown, sarà un sunrise, e sorride, dopo la pioggia di ieri Iron & Wine – Sundown back in the briars

http://cdn.morguefile.com/imageData/public/files/m/mumland/preview/fldr_2008_11_28/file0002052529773.jpgThe Adventure e si riparte con slancio. Un brano trascinante e robusto degli A.a.A. sigla inventata adesso, con le iniziali di Angels and Airwaves. Spariamoci allora questa iniezione di adrenalina, c’è l’avventura, e la sua colonna sonora

The Adventure – Angels and Airwaves

Carrier Pigeon, e si materializza all’ascolto un piccione viaggiatore. Esistono ancora, o almeno ci possono interessare ancora? Affacendati nelle vicende umane, terrestri, per fortuna troviamo i The Invisible Cities, a ricordarci di questi volatili di cui ci eravamo scordati

The Invisible Cities – Carrier Pigeon

Senza soluzione di continuità, adesso con i Rubens e le loro chitarre elettriche, e il prossimo brano, Lay it Down. Un rock abbastanza tradizionale, sempre bello da ascoltare, sembra quasi un pezzo anni ”70

Rubens – Lay it Down

 

Sunken Eyes, gli occhi infossati. Sono le idee, le immagini, le suggestioni, a fare dei brani interessanti. Questo è un pezzo, direi, intimista, cantato dagli Weinland, band americana per la prima volta all’ascolto, originaria di Portland, Oregon

Weinland – Sunken Eyes

Il piacere è tutto mio, una frase di circostanza, o un piacere condiviso, di solito dandosi la mano, o scambiandosi una cortesia. Per noi, nulla di tutto questo, solo il prossimo brano di Bjork, il cui titolo è per l’appunto

Pleasure Is All Mine – Bjork

Non frequentate questo posto. Don’t Haunt This Place. Accidenti alle brutte compagnie, e al fatto che ci siano in tutti posti del mondo, e quindi anche a Toronto, in Canada, città da dove vengono i The Rural Alberta Advantage

The Rural Alberta Advantage – Don’t Haunt This Place