Magazine

Li avevo presentati, molto tempo fa. Ecco che ritornano, questi orchestrali, di Manchester. Nome del gruppo è infatti Manchester Orchestra, ma più che un'orchestra, i suoni sono quelli di un gruppo rock, beninteso, sempre di prim'ordine Top Notch, come il titolo Manchester Orchestra – Top Notch 

Si scatena, si agita, non è tranquillo, chiede aiuto alla sua mamma. Giustamente!! E' nato stretto, Born Tight. Bel problema. Si tenterà di fare qualcosa. Per intanto, perché non sfogarsi con un bel pezzo, composto per l'occasione. Porta la firma dei

Man Man – Born Tight

Senza sapere chi sia, perché mai ascoltato, mai sentito nè presentato. Un certo autore, anzi autrice, a giudicare dalla voce femminile, dal nome misterioso di Zaz. A ben vedere però è scritto tutto maiuscolo, è non è neanche di lingua inglese. Ci presenta infatti Toujours – ZAZ

Transparent Hands. Mani trasparenti ed un brano, che forse mi convince di più, rispetto al precedente. Porta la firma, anch'essa per noi sconosciuta, di Nikki W. Sempre all'insegna quindi, di nomi un po' misteriosi

Nikki W. – Transparent Hands

C'era una volta, quasi all'inizio di festivalmusica, una certa bravissima Orenda Fink. Dico così, perché da quell'epoca lì, non mi era più capitata di incontrarla. Eccola di nuovo, come diceva una famosa canzone degli anni '60, adesso con

Ace Of Cups – Orenda Fink

Estati eterne, eternal summers. Come si vorrebbe che fossero, i nostri giorni, le nostre stagioni. Solo che questo non è il titolo, ma il nome poetico che si è dato il prossimo autore. Regoliamo allora anche il nostro tempo interiore, psicologico, costantemente al bello, ascoltandoci Gouge – eternal summers

 

In linee con tematiche drammaticamente attuali, ecco un brano intitolato See the Fire. Guarda il fuoco. Non deve essere un bello spettacolo, ma genera comunque un'emozione intensa, e l'epressività profonda della voce di

Alison May – See the Fire

 

Anche loro presentati una volta, diverso tempo fa, poi persi di vista. Cose che capitano, a tanti, tra tanti. Questa volta è capitato a loro, la rock band indie di Brooklyn Wildlife Control. Bravi, però, si potrebbe metterli di più. Ci ascoltiamo intanto

People Change – Wildlife Control

Magazine, notoriamente rivista da sfogliare. Spesso con notizie futili, più dilettevoli che utili, scusate il gioco di parole. Sfogliando un giornale così, potremmo essere in vacanza, o forse no. Ma, sicuramente spensierati, come lo è questo brano dei

Proper Ornaments – Magazine

 

Se siamo felici, spensierati, liberi, non possono mancare delle ragazze, ad allietare ed impreziosire questa atmosfera magica. Per fare in modo che non finisca l'incanto, ecco allora queste Girls, accompagnate dalla splendida musica dei

Deep Sea Arcade – Girls

 

Impronte

Glasgow è la più grande città della Scozia e una delle più grandi del Regno Unito. Se andavo a memoria, ero già pronto a localizzarla in Galles. Meno male che c'è Wikipedia, con le informazioni giuste, adatte a presentare questo complesso chiamato appunto A Sunny Day in Glasgow Si fa conoscere con Never Nothing

Impronte

Un nome nuovo anche il prossimo. Enigmatico, misterioso, e neanche a dirlo, mai sentito. Forse è questo il bello di fm, percorrere sentieri musicali sconosciuti, accompagnati questa volta da Halsted, e la sua, Cast No Shadow – Halsted

Impronte

Beta Love, un album, ma anche un singolo, dei Ra Ra Riot. Hanno chiamato così un amore, identificandolo con una lettera greca, come fosse un oggetto celeste, astronomico. Alfa Centauri, è una stella, Beta Love, il prossimo pezzo

Ra Ra Riot – Beta Love

Impronte

L'alto tasso emozionale, l'elevato indice di gradevolezza, del prossimo pezzo, della premiata ditta Temples, rock band inglese che abbiamo già avuto modo di apprezzare in un paio di altre occasioni. Ci delizia, anche questa volta, con

The Guesser – Temples

Impronte

Qui ed in nessun altro posto. Non andate via allora, da questo sito, sopratutto per la bella musica che potete ascoltare. C'è anche il titolo di un album, che si può tradurre così. Si tratta di Here and Nowhere Else, dei Cloud Nothing, da cui ci ascoltiamo

I'm Not Part of Me – Cloud Nothing

Impronte

Sono sogni giovani, Young Dreams. Talmente giovani, che anche loro, si affacciano stasera per la prima volta sulla scena. Sono però bravi, quindi sono contento di presentarli, con questa loro Footprints, letteralmente, impronte. Lasceranno il segno, c'è da giurarci. Young Dreams – Footprints

Impronte

Esiste anche un piccolo arancio, annoverato tra i frutti, con il nome di mandarino. Dovremo aspettare almeno un paio di mesi, prima di vederlo tra gli scaffali dei fruttivendoli e dei supermercati. Musicalmente, è presente in questo titolo dei

Wildlife Control – Tangerine

Impronte

Stancamente, ma anche inesorabilmente, nel bel mezzo della notte, avvicinandoci ormai alla mezzanotte e mezzo, di questo nuovo, perché appena iniziato, 18 agosto. Too Fast For Love, è il brano, che sta passando, sotto la puntina del nostro giradischi. Porta la firma dei Them Swoops – Too Fast For Love

Impronte

L'impossibilità di stare da soli, la necessità di vivere, di convivere, e di dormire con qualcuno. Qualcuno che ci aiuti a capire chi siamo, e qual'è il nostro scopo, nella vita. E' questo il ritratto della protagonista della prossima canzone dei

Metric, Poster of A Girl

Impronte

Un artista che non è stato trovato, nell'inventario delle nostre pagine. Sconosciuto anche lui, ma non per questo meno bravo, rispetto a tanti altri, già ospitati su fm. Fanno subito una nuova impressione, questi Papercuts. Impressione che vorrei condividere con voi, ecco perché vi propongo questa Family Portrait Papercuts

Impronte

Happiness

Non c'è una ragione, It's No Reason. Ma perché no? Certo che c'è, se non altro perché è una canzone molto bella, la sto ascoltando, e sono trasportato da queste belle note, regalatemi, e regalateci, da una band, i                         

The Church – It's No Reason

Più alto del sole. Higher Than the Sun. E' qualcosa che possiamo solo immaginare, completamente al di fuori della nostra portata, visiva, materiale. Ma non acustico-sonora, se a farcela ascoltare sono i                             

Primal Scream – Higher Than the Sun

E' scritto mourning, somigliante a morning, ma dal significato molto diverso. Non è una mattina, è un lutto, un rimpianto. Mamma mia, che brutta cosa. Speriamo non arrivi mai. C'è adesso, musicalmente con i Still Life Still e la loro Mourning Trance

Non è stato trovato questo nome. E' nuovo quindi, ma abbastanza promettente, a giudicare dal tipo di musica. Ritmato, al punto giusto, ma non eccessivamente scatenato. Loro sono i Pinback, e il loro brano,              Proceed to Memory – Pinback

Un giorno morente. E ancora!! Non ci intristiamo troppo, se non altro perché quando un giorno muore, ce n'è sempre un altro che nasce. Eppoi, il brano si intitola proprio così, Dying Day, a proporcelo i Landlady – Dying Day

Mormora, ovvero, tempo presente, voce del verbo mormorare. Poco usato, nel linguaggio comune di tutti i giorni, lo tirano fuori dalla polvere gli Hundred Waters, giusto per costruirci, e farci ascoltare, il prossimo pezzo, intitolato appunto

Murmurs – Hundred Waters

Tra una miriade di artisti nuovi, eccoci invece arrivati agli Interpol, ascoltati invece un sacco di volte. Ovviamente, non c'è mai stato, tra i nostri brani, questo Summer Well, una buona estate, facendo finta di niente, metereologicamente parlando

Interpol – Summer Well

Regurgitator. Che nome difficile che hanno questi. Il brano, però, mi sembra scorra bene, fila via, e il titolo è Happiness, benvenuta, benarrivata, la tanto sospirata, desiderata, evocata, dibattuta, felicità Regurgigator – Happiness

Si perde in mezzo agli alberi. Lost in the Trees. Non deve stare tanto male, anche perché ne approfitta per lasciarsi andare all'ispirazione. Si inventa questo bel pezzo, e ha anche un bel nome. Si chiama, niente di meno che   Sun – Lost in the Trees

Happiness
Happiness
Happiness
Happiness
Happiness
Happiness
Happiness
Happiness
Happiness

Diamond Eyes

Hudson and Troop, nuovissimo autore, anche perché ha solo 3 fans, avendo esordito quest'anno. Non mi chiedete chi sia, non ve lo saprei dire. Ha inciso non più tardi di 4 mesi fa questo singolo, un brano melodico, frameless, letteralmente, senza cornice Frameless – Hudson and Troop

Che sia una ricorrenza cinquantennale festeggiata dall'antico popolo ebraico, oppure un'indulgenza plenaria concessa dal pontefice, ogni tot anni, eccoci al giubileo. Comunque lo si voglia definire, ecco una strada, ad esso dedicata,

Jubilee Street, brano di Nick Cave & the Bad seeds

Dalle cose speciali, straordinarie, passiamo a quelle quotidiane. Affari, questioni di ordinaria amministrazione, come questa di Paul Kelly. Ci canta how to make gravy, ovvero, come fare il sugo Paul Kelly – how to make gravy

Butterfly Boucher è un'artista australiana che presento per la prima volta. Aveva debuttato una decina di anni fa con dodici brani ed un album, Flutterby. Non c'erano più notizie di lei, quindi, dopo due lustri, ha pensato bene di uscire con un singolo, questo che vi faccio ascoltare, mi tira sotto it pulls me under – Butterfly Boucher

Sembra autunno, e quasi lo è, nonostante manchi poco più di un mese al suo inizio. Adesso, arriva anche un brano, intitolato così, dei Bear in Heaven – Autumn

Occhi di ghiaccio, come si dice con un'espressione usata ed abusata. Per descrivere, ad esempio, il volto di James Bond. Qui però, non sono occhi di ghiaccio, ma occhi di diamante, Diamond Eyes. Non si guardano, ma si ascoltano, con la splendida interpretazione di The Black Angels – Diamond Eyes

Potrebbe essere un figlio, solo che non è son, ma sohn. Bene, è un figlio lo stesso, solo che è tedesco. Questo figlio ha inciso Artifice, un singolo che poi ha anticipato anche l'uscita dell'album Tremors, due mesi dopo Sohn – Artifice

Un dolore, sorrow. Non bello, non facile, da vivere, da sopportare. Speriamo passi presto, cerchiamo di pensare ad altro. C'è anche una bella colonna sonora, che ci può aiutare. E' quella che hanno fatto i National, sempre bravissimi National – Sorrow

Va tutto bene, è tutto ok. Meglio di così!! It's Alright, It's Ok, è anche il prossimo brano, dei Primal Scream, pezzo che, quanto meno per il titolo, ci consente di rilassarci, preparandoci alla prossima, inevitabile, rottura     

Primal Scream – It's Alright, It's Ok

Diamond Eyes
Diamond Eyes
Diamond Eyes
Diamond Eyes
Diamond Eyes
Diamond Eyes
Diamond Eyes
Diamond Eyes
Diamond Eyes

Slow Motion

Le luci luminose di una grande città. Più o meno giustamente, visto che abito in un piccolo paese ed è la mattina di un giorno solare, quindi l'ultima cosa che mi aspetto di vedere è la luce elettrica. E' comunque questo il titolo del primo brano.

Bright Lights Big City a proporcelo gli East Journey

 

Non si sa cosa voglia dire ma interpellando il mio amico, quando ha rilevato la lingua, ha trovato l'islandese. Benvenuto islandese allora, con questo termine, che però rimane intraducibile. Sólhvörf, e non ho nemmeno un amico in carne ed ossa che me lo spieghi. Ci sono però i Samaris, a cantarlo e suonarlo

Samaris – Sólhvörf II

Ecco finalmente un brano un po' più congeniale ai miei gusti musicali. Ad interpretarlo la cantautrice di origine australiana Sarah Blasko. Il titolo, Fool, dall'album I Awake del 2012   Sarah Blasko – Fool

 

Non si può fermare la musica, ma neanche i nuovi ingressi. A staccare il biglietto di entrata, su fm, questa volta ci sono i king creosote. Dico subito che come primo brano, mi piace, quindi mi fanno una buona impressione. Lo propongo anche a voi questo For One Night Only – king creosote

Sono di scena solamente da 4 mesi. Non c'è quindi neanche uno straccio di biografia che li presenti. Non importa, c'è la loro musica, la cosa più importante. Questo disco Slow Motion, è quello con cui si sono fatti conoscere, il loro primo singolo, e sto parlando degli Phox – Slow Motion

Eclipse Them All, l'eclisse di tutti loro. Un iniezione di ottimismo non farebbe male, ma il titolo è proprio questo. Il brano, decadente, melodico, di facile ascolto, non è male. A presentarlo il duo pop inglese degli

Smoke Fairies – Eclipse Them All

Un trio rock di Toronto, quindi canadesi. Si presentano con il nome di Born Ruffians ed una discreta storia discografica alle spalle, essendo sul mercato ormai da 8 anni. Questo che ci ascoltiamo è un brano di 4 anni fa, uscito anche come singolo,

What to Say – Born Ruffians

 

Il ferro, ovvero come si dice in inglese Iron. Un po' il carattere che si deve avere per vivere e sopravvivere, oggi. A farsi interprete di questa durezza il musicista, regista e compositore francese Woodkid – Iron

Da dove vendo, Where I'm from. Che problema!! Potrei rispondere, ma direi qualcosa di troppo scontato. Non si dovrebbe dire niente, allora, anche perché c'è già la musica a parlare. La bella musica degli Eels, sempre piacevole da ascoltare

Eels – Where I'm from

 

I metodi sono molto sbrigativi, prendine uno per conoscerlo, Takes One to Know One. Non si ha molto tempo da perdere, allora, anche perché il brano stesso dura molto poco, ovvero poco più di 2 minuti, e loro sono i Graveyard Train e questo è il loro brano più famoso Graveyard Train – Takes One to Know One

 

The Phone Book

Happy Yellow Bumblebee è la prima canzone di stasera, e per presentarla scomodiamo i bombi, insetti semisconosciuti della categoria degli imenotteri (spero di averlo scritto giusto). Sono proprio questi i minuscoli volatili a cui fa riferimento il brano degli of Montreal – Happy Yellow Bumblebee

 

Che sia la droga, oppure una donna valorosa, eccoci arrivati ad heroin, ovvero eroina. Il brano, molto artigianale, è suonato con solo una chitarra acustica. E' autore l'americano, nativo dell'Ohio, Joseph Arthur – Heroin

Tra le tue braccia sconosciute. Fonte di creatività, ispirazione, questa invidiabile collocazione dà modo ai Clap Your Hands Say Yeah di inventarsi questo bel pezzo, il cui titolo originale è Into Your Alien Arms. Cinque minuti e mezzo di passione. Ascoltiamoli

Clap Your Hands Say Yeah – Into Your Alien Arms

God Is an Astronaut sono un gruppo musicale post-rock proveniente dall'Irlanda, più precisamente da Glen of the Downs, non lontano Wicklow, capoluogo dell'omonima contea.Nascono nel 2002, anno di pubblicazione del loro primo album The End of the Beginning per la loro etichetta Revive Records. La loro musica è prettamente strumentale, seguendo uno stile post-rock particolarmente melodico. Dall'album All Is Violent, All Is Bright, del 2011, ci ascoltiamo Suicide By Star – God Is an Astronaut

Swords, una parola conosciuta dagli uomini, non fosse altro che per le lamette da barba ed i rasoi. Si traduce più correttamente come spade, ma è anche il titolo di un album del 2009 di Morrissey. Si parla quindi di cose, che fanno male, che feriscono, colpiscono, come il titolo dell'estratto all'ascolto, Shame Is the Name, vergogna è il nome

Morrissey – Shame Is the Name

E' Nimrod's Son, ovvero figlio di Nimrod. Ma chi era costui? Per scoprirlo dobbiamo risalire alla Genesi. Nimrod o Nemrod, era un personaggio biblico, grande cacciatore e primo fra gli uomini a costituire un potente regno, il cui nucleo iniziale fu Babele, insieme ad alcune altre città. Dopo questa lezione di storia,  i Pixies – Nimrod's Son

The Phone Book. Non è un elenco telefonico, come si potrebbe pensare, ma una rubrica, sempre utile da tenere a portata di mano, per trovare tutti i numeri di telefono. C'è da aggiungere altro? Si, oltre ad essere un accessorio abbastanza banale, è anche soggetto ed oggetto del prossimo brano degli Editors, che banale non è Editors – The Phone Book

Questa è l'ultima volta, This Is the Last Time. Dato che è così, non può non esserci una vena di tristezza e di malinconia. Ci adeguiamo allora, a questo addio, a questo estremo saluto, a questo sound, regalatoci dai

National – This Is the Last Time

Una dozzina di pezzi, di grande successo. Formavano l'album AM uscito il 9 settembre dell'anno scorso, autori gli Arctic Monkeys. Vogliamo, per una volta, essere in orario, addirittura in anticipo. Prima dell'anniversario, regaliamoci un estratto di quel disco,

No. 1 Party Anthem – Arctic Monkeys

In una Giornata

Kalle Mattson è un singer songwriter di Ottawa, Ontario. E' quindi canadese, e abbiamo occasione di ascoltarlo e conoscerlo stasera, con una delle sue canzoni più famose, Hall of Oats, dall'album Whisper Bee del 2009 Kalle Mattson – Hall of Oats

Acqua e grano, ovvero un felice connubio per fare tante cose buone, magari con l'aggiunta di un po' di farina, sale e lievito. Perchè no? Iniziamo dai primi elementi, questi water and wheat, ingredienti che poi vanno a comporre questo brano degli These United States – Water and Wheat

E' una notte luminosa, c'è anche la luna, brilla nell'oscurità, e fa luce. Si rispecchia anche nel titolo del prossimo brano, dei Mimicking Birds , una Night Light, una luce di notte. Oltre a fare chiarore, dà vita anche a questo gioco di parole, e a questa melodia, molto dolce

Mimicking Birds – Night Light

 

Si dice non esistano più le classiche stagioni metereologiche. Ce n'è addirittura una nuova, la quinta stagione, The Fifht Season. E' portata in dote da un certo Fol Chen, che con l'occasione ci fa ascoltare la sua bella canzone, con questo titolo Fol Chen – The Fifht Season

Ancora un nome nuovo, ed è un altro nome strano. E' già tardi e non ho tempo per fare gli accertamenti del caso. Bando alle generalità, accontentiamoci di sapere come si chiama: è un certo Wye Oak. Non male come originalità, e se ascoltate il pezzo, non è da meno. Si intitola

Despicable Animal – Wye Oak

 

Melismatico, che parola!! Mai usata in vita mia, e probabilmente anche la stragrande maggioranza di voi non l'ha mai sentita. E' qualcosa di attinente alla composizione musicale, ma c'entra anche con il nome della prossima band, i Melismatics. Interessante e bello il nome, così pure il loro pezzo, Gravity – Melismatics

Sono cerchi intorno al sole, circles around the sun. Se qualcuno si avventurasse a farli, rischierebbe di diventare cieco. Con la musica ed i suoni, però, è tutto un altro discorso. Ci provano, con ottimi risultati i

Dispatch – Circles Around The Sun

Viviamo giorni caldi, nel senso di movimentati. Facciamo tante cose, ed è un periodo intenso, fatto di tante esperienze. Esperienze che a volte si snodano nell'arco delle classiche 24 ore. Tutto si svolge in una giornata, on a day, come ci raccontano anche gli Atlas Genius – On a Day

Un sabato di giugno, Saturday in june. Posso aver fatto tante cose, che adesso non ricordo. Probabilmente un sabato di quelli sono anche uscito a festeggiare con amici. Cose forse banali, ma se c'è la musica di Maria Taylor, anche le cose banali acquistano un significato diverso

Maria Taylor – Saturday in june

Fiore di Campo

E' solo un fantasma, Only Ghost, il protagonista del primo brano di oggi di Dan Croll. Speriamo non sia una presenza reale, per quanto reale possa essere un fantasma. E' meglio credere di più in una metafora, il pezzo comunque, quello c'è eccolo all'ascolto Dan Croll – Only Ghost

 

Dolorosamente solo, come del resto ha messo nel suo pseudonimo, Casiotone for the Painfully Alone. Sto parlando dell'artista americano, Owen Ashworth, e del suo progetto musicale. E' da solo, ma questo non mi dispiace troppo, anche perché a sentire questo Young Shields, i risultati sono interessanti

Casiotone for the Painfully Alone – Young Shields

Dormendo senza sognare. Qualcuno dice non sia possibile, a me non sembra difficile. Dormire adesso, è comunque l'ultima cosa che vorrei fare. C'è la bella musica che incombe, quella degli Starfolk, e non è possibile non ascoltarla

Starfolk – Sleeping Without dreaming

Una canzone mai recensita, ma che sono sicuro di avere già ascoltato. Autori sono quelli della Band of Horses. Non può che essere bella musica, se poi me la ricordavo…. La propongo anche a voi e risponde al titolo di

Weed Party – Band of Horses

Cosa c'è di più originale a quest'ora dei fiori di campo? Questi fiori al buio, dormiranno anche loro. Domani però, se continuerà a fare bel tempo, potrò andare a vederli, in fondo non dovrò neanche fare tanta strada. Sono qui, vicino a casa mia, e adesso li ascolto pure con un pezzo dei Fierce Bad Rabbit – Wildflowers

Siamo ancora in estate. Sarà così ancora per una manciata di giorni, giorni che passeremo, con le vacanze appena terminate, impegnati nelle normali attività. Giustamente, l'estate è anche questa, non solo viaggi, mare, relax. E l'estate è anche quella cantata dagli The Head and The Hearth con Summertime

Parliamo allora di lavoro con i Jungle e il loro brano, movimentato, dinamico, originale, giovane. Non può non essere così, anche perchè sono impegnati, per la precisione, sono impegnati, occupati, guadagnando. Non c'è male, non resta che ascoltare il loro pezzo, intitolato proprio così, busy earnin' – Jungle

Tra i tanti argomenti di cui parliamo, non è la prima volta che si discorre di paradiso, paradise. Speriamo che esista, di sicuro ci sono diversi brani, intitolati così. Uno è proposto dai Black Books – Paradise

Oh Sailor, ovvero, o marinaio. Dimmi delle cose interessanti, raccontami di storie, esperienze di vita vissute, ma per favore, non farmi le tue solite promesse, non potrei crederci. Se non trovi di meglio, cantami una canzone, come questa, intitolata proprio Oh Sailor – Mr Little Jeans

Best Friends

I bei sogni, sono quelli che non finiscono di notte, durano anche durante il giorno. Uno di questi sogni migliori l'ho fatto adesso, in tarda mattinata, ascoltando questo brano di Dale Earnhardt Jr. Jr. – Beautiful Dream

Campione alla velocità della luce, Lightspeed Champion, così si chiama il prossimo autore. Il suo brano non si può qualificare così veloce, ma è bello. Si intitola Romart, vocabolo intraducibile, magari in futuro indagheremo sul significato Lightspeed Champion – Romart

L'ho proposto nell'ultimo post, quindi me lo ricordo bene, si chiama Dan Croll e ci fa ascoltare In / Out, c'è anche la stanghetta, quindi non si sbaglia. Ci sono solo due possibilità, o dentro o fuori Dan Croll – In / Out

Greetings To Eblis, saluti a…. Non mi rassegno a non sapere, cerco quindi di tradurre, nella maniera più ovvia, con google. Trovo nientedimeno che l'esperanto, e il significato: eblis significa possibile. Ok, tutto più chiaro, per modo di dire, ascoltiamo allora il pezzo, dei

Beaty Heart – Greetings To Eblis

Attenzione al nome, leggetelo bene. Sembra Stephen, ma poi, si sente una voce femminile. Un'occhiata più attenta all'autore, o meglio all'autrice, ci porta ad identificarla meglio, con il nome giusto di Steph, cognome Barrak, titolo, quello di uno stato americano, ovvero

Connecticut – Steph Barrak

Sono i migliori amici, quelli che danno un valore aggiunto alla nostra vita, ci consentono di viverla appieno, condividendo stati d'animo, emozioni, interessi, attività di vario genere. Sono, come dice questo titolo

Best Friends – So Many Wizards

Finite le vacanze, abbiamo fatto tante foto, è tempo di mettere ordine in questa galleria di immagini che più o meno tutti potremmo avere nelle nostre memorie virtuali. Foto che possiamo anche decidere di stampare, e poi guardarle, un po' come hanno fatto loro, gli Hockey. Hanno 4 foto sacre e le cantano pure, in questo pezzo dal titolo Four Holy Photos – Hockey

Negli anni 2011-2013 ha inciso tre dischi in francese. Eccola quest'anno con un quarto disco, cantato in inglese, uscito a febbraio. Sto parlando di Tristen e del suo album, Caves, dal quale ci ascoltiamo Monster – Tristen

Give Me A Reason. Bello il titolo, ma anche la canzone. Ragioni ce ne abbiamo tante: la famiglia, il lavoro, le cose in cui crediamo e che ci piacciono. Sono tante quindi, mentre loro sono minimali, e si accontentano di una, e sono i Rosebuds – Give Me A Reason

Happy Alone

You Are Plural, e diamo il benvenuto a questo autore, con il nome che assomiglia ad un titolo, invece si chiama proprio così. Per contro, è il titolo ad essere veramente minimale, essendo un coniglio, moltiplicato per due, ovvero, Rabbit Rabbit – You Are Plural

Se non sbaglio, Neighbors dovrebbero essere vicini di casa, come mi conferma il mio amico, Google traduttore. Se è così, potrebbero anche piacermi, ma li dovrei conoscere meglio, visto che è la prima volta che li ascolto. Comunque, non sembrano male Neighbors – Outliers

E' passato tanto tempo da che li avevo proposti, e per una volta sola. Hanno un nome particolare, Nantes, e questo me li ha fatti ricordare. Andiamo allora all'omonima città francese per questo viaggio virtuale, immaginario, ma musicalmente reale Hold – Nantes

Il titolo è in francese, ma poi si esprime e canta in inglese. Proprio strano, questo bigott, ma ascoltando questo Le Petit Martien, direi che vale la pena di conoscerlo. Il titolo, tradotto, è una sorpresa, essendo il soggetto della canzone, il piccolo marziano Bigott – Le Petit Martien

Una medicina che oltre a fare bene, non faccia male, se esiste, eccola servita!! Su un piatto d'argento, o meglio su festivalmusicale, è quella gentilmente concessa da Alex Winston, la prossima autrice, con il suo brano, Medicine – Alex Winston

Nome simile agli Arcade Fire, ma sono i (forse) meno conosciuti Forest Fire. Anche io è la prima volta che li ascolto, ma devo dire che mi piacciono. Questo brano è molto melodico, si intitola Waiting In the Night, e ve lo propongo Forest Fire – Waiting In the Night

Stanno bene da soli, come suggerisce il titolo del prossimo pezzo, Happy Alone. Da sola era anche questa track, uscita a febbraio come singolo, e poi inclusa nel disco successivo, l'album Dark Arc, dei

Saintseneca – Happy Alone

Dopo tutto quello che abbiamo scritto, presentato, ascoltato, torna un'habituè del blog, Cat Power. Il bello è che il suo brano si intitoloa proprio dopo tutto, After It All. Arrangiato in maniera minimale, con solo un piano, forse per apprezzarlo appieno, dovremmo capire anche il testo. Non importa, non ci arrendiamo, va bene lo stesso, quindi eccola qui,

Cat Power – After It All

Da un habituèe, ad uno nuovo, non c'è mai stato, iniziamo ad ascoltarlo da oggi qui su fm. Sembra bravo, si chiama Owl John e ha dedicato il suo brano all'importante città americana di Los Angeles. Chiede alla metropoli del suo cuore, di essere gentile, ovvero

Los Angeles, Be Kind – Owl John

Continua? E' una domanda, questa del titolo: to be continued? La risposta è sì, per sempre all'infinito, è una giostra e continua a girare. Il divertimento è assicurato, potrà solo fermarsi un attimo, per riprendere dopo. Si dà il caso che adesso sia proprio così, essendo questo brano dei Laser Background l'ultimo della playlist di oggi

Laser Background – to be continued?