Prima di andare a letto, in compagnia di…. Buffy Sainte-Marie
Buona notte con lei e le sue dolci note. Spera di essere sognata dall’uomo di cui è innamorata. E’ un sentimento a tenerla sveglia, ma è serena perché prima o poi l’alba arriva; come per noi è arrivato il momento di ascoltarla Buffy Sainte-Marie – Goodnight
Dal Canada ci spostiamo in America con Tom Rush e la sua Lost My Drivin’ Wheel. Ho perso il mio timone di guida.E’ un amore disperato, quindi, che gli fa perdere la testa; ma in maniera creativa, cantandoci questa bella canzone Tom Rush – Lost My Drivin’ Wheel
I Can’t Help But Wonder Where I’m Bound, non posso fare a meno di chiedermi dove sia diretto. E’ Tom Paxton a cantare la prossima canzone che chiude la trilogia dei cantautori d’annata. Rimaniamo quindi al bianco e nero, siamo in pieni anni ’60 e iniziamo ad ascoltare queste parole. It’s a long and a dusty road, è una lunga e calda strada polverosa, la gente che incontro non è sempre gentile. Una metafora della vita, una poesia che forse sente il peso degli anni… Tom Paxton – I Can’t Help But Wonder Where I’m Bound
Eclettici, sperimentatori, anticonformisti. Psichedelici ed elettronici, ecco che arrivano i Gentle Giant per dare un po’ di sprint a questa nostra scaletta. Mentre scorrono le note della musica 3 amici seduti guardano un’anatra, e uno gnomo li osserva;
dall’album Three Friends ci ascoltiamo Prologue Gentle Giant – Prologue
Un arcobaleno d’oro, a proporcelo Seals and Crofts. Rimaniamo quindi negli anni ’70 ma torniamo con questo duo in America, precisamente in Texas, ci ascoltiamo Golden Rainbow Seals and Crofts – Golden Rainbow
Dal pop al rock viaggiamo ancora indietro nel tempo. L’album Power And The Passion è del 1975 e loro sono gli Eloy, gruppo tedesco di rock progressivo. Ci fanno ascoltare Journey Into 1358, un viaggio nel 1358. Se veramente tornassimo così indietro, sarebbe come vivere nel passato, living in the past. Ricordate gli Jethro Tull, famosi negli stessi anni? Io li ascoltavo sempre, ma adesso ascolto con voi gli Eloy – Journey Into 1358
Aspettando all’angolo del canyon e aggrappato alla tua lenza posso sentire così bene il futuro, sto vivendo come un uomo solo, sto vivendo in questa terra solitaria, sto vivendo in un furgone vuoto.
I can wait at the canyon’s corner now I’m backing away (…) Holding on to your fishing line I can feel the future just fine (…) I’m living like a lonely man I’m living in this lonely land I’m Living in an empty van. Ambientazione decisamente americana per questa canzone dei Cave Singer gruppo che abbiamo già conosciuto, i The Cave Singers – Swim Club
Su una linea più melodica il prossimo brano, ugualmente desolata è la landa che compare nella copertina di questo album di Damien Jurado intitolato: Where Shall You Take Me? Dove dovresti portarmi? Francamente a vedere la fotografia, è quello che mi chiedo anch’io, non c’è niente a parte una casa sperduta. Minimale anche il titolo di questa canzone, Omaha, che oltre ad essere una specialità del poker, è anche una citta del Nebraska, negli Stati Uniti Damien Jurado – Omaha
Proseguiamo con Damien Jurado. Ha uno stile che ben si addice a questa freddissima serata di febbraio. Questa volta Damien ci porta con questa canzone ad Abilene in Texas Damien Jurado Abilene
Pedro The Lion è il nome di questa band di Seattle che torna a darci un po’ di ritmo, con la prossima proposta Pedro The Lion – Nothing
George Kaminsky non è il nome, bensì il titolo della prossima canzone dei Grand Archives, gruppo americano che neanche a farlo apposta, è anch’esso di Seattle.Jimi Hendrix, Nirvana, Pearl Jam sono gli artisti legati a questa città, ma ci ascoltiamo adesso: Grand Archives – George Kaminsky
Una città disegnata è questa volta a fare da sfondo alla prossima canzone. A cantarcela i Fruit Bats, tradotto i pipistrelli della frutta, non c’è male come originalità; scherzano anche con il titolo, perché hanno chiamato questa canzone: The Ruminant Band, la banda di ruminanti. Ma se sono così, come fanno a cantare? Invece ci riescono, anche molto bene, e sono pure simpatici, ecco a voi Fruit Bats – The Ruminant Band
Il riscaldamento globale, oggi non è arrivato. Facciamo allora un viaggio noi, nel mondo dell’acustico
Una chitarra solista fa da giusto commento a questi giorni freddissimi di febbraio. Vi faccio conoscere un artista che ha anche un suo spazio su my space. Ci propone un brano strumentale che da il titolo all’ album Dylan Fowler – Ffynnon ofor
Sempre di chitarra si tratta, questa volta più veloce, ugualmente impronunciabile il titolo della canzone, dall’album Niemandsland del 1988 Peter Finger – Geheimnis eines Augenblicks
Il nostro viaggio con la chitarra acustica continua. Andiamo in America con Jim Wilson, e il suo album The John Fahey Tribute Album. By the Side of the Road – Jim Wilson
Un disegno stile cartone animato in copertina, molto più reale invece il suo sito, dove nella home si vede lui assorto mentre suona la sua chitarra, e siccome è una chitarra acustica, lui giustamente si trova in mezzo ad un paesaggio collinare di campagna. Sempre scorrendo il sito, nella pagina che lo riguarda, ci sono dei versi di James Baldwin, un inno all’amore ed alla libertà. Decisamente positivo quindi il messaggio che ci vuole trasmettere, anche in questo caso il paesaggio non cambia mentre il testo ci informa che suona da quando aveva 6 anni e non ha mai preso lezioni. Il talento non si inventa, quindi, è qualcosa che ci si ritrova, e giustamente Michael lo condivide con gli altri, quindi anche con noi che ci ascoltiamo la prossima canzone Michael Gulezian – St. Louis Blues
Dopo i primi 3 brani strumentali, passiamo ad un rock più abituale con questo ragazzo nato negli Stati Uniti, più precisamente a Tacoma il 18 Marzo 1966
Dopo i primi 3 brani strumentali, passiamo ad un rock più abituale con questo ragazzo nato negli Stati Uniti, più precisamente a Tacoma il 18 Marzo 1966. Padre soldato e madre musicista, come ci informa Wikipedia. Un rockettaro anche nelle fotografie, una chioma bionda fluente, barba, giacchetta nera per questo grande del rock di nome Jerry Cantrell. La chitarra in questo caso, non può che essere elettrica, ecco a voi allora: Jerry Cantrell – Give It A Name
Cambiamo decisamente genere perchè passiamo ad un gruppo. E’ il pop alternativo dei Field Music ad essere protagonista, e questa volta è tutto più semplice, anche il titolo della canzone che tradotto in italiano è: sei così bella quindi Field Music – You’re So Pretty
Dai rettangoli colorati dei Field Music passiamo ad una boccettina di miele. E’ infatti quella della copertina dell’album “Honey all Over” di Gruff Rhys. Questo artista gallese, dal nome stranissimo, ci fa ascoltare la prossima canzone, che dà il titolo all’album. Gruff Rhys – Honey all Over
Da un nome strano ad un nome sudamericano, si chiamano Gomez ma non sono brasiliani come si potrebbe pensare, sono una band inglese, e ci fanno ascoltare la prossima canzone Gomez – Make No Sound
Un pianeta terra disegnato, delle linee che la attraversano, traiettorie di viaggi fantastici. I viaggi hanno sempre lo stesso punto di arrivo e di partenza. Una casa in cima al mondo, pure lei disegnata in questa surreale copertina dell’album. A Journey From A To B dei Badly Drawn Boy, vi presento con il prossimo brano Badly Drawn Boy – A Journey From A To B
Iniziamo il nostro viaggio con i Foo Fighters, imparano a volare…
FF iniziali di Foo Fighters, gruppo Americano di Seattle che con l’energia del loro rock, imparano a volare, iniziamo quindi anche noi il nostro viaggio con la prima canzone Foo Fighters – Learn to Fly
Farfalle, è il titolo di questa canzone degli Screaming Trees, gruppo americano degli anni ’80. Il loro album sweet oblivion, dolce oblio, è del 1992, e noi ci ascoltiamo questo estratto, per l’appunto butterfly Screaming Trees – Butterfly
Facciamo un salto di 15 anni e andiamo al 2007 con questo Live Earth. E’ stato unconcerto per sensibilizzare l’opinione pubblica ed i governi sui cambiamenti climatici. Partecipano a questo evento vari artisti, tra cui Chris Cornell con la sua Black Hole Sun. Ci racconta di un buco nero nel sole Chris Cornell – Black Hole Sun
Atmosfera chill out in uno spazio siderale, siamo infatti nel viaggio sulla luna, album con cui gli Air ci presentano il loro brano, Moon FeverAir
La pace e l’aria fresca ci aspettano. Sono queste le parole di Tom Waits nella sua Somewhere. Un timbro di voce profondo, l’accompagnamento di un’orchestra, gli archi e le trombe per dire delle cose importanti che noi ci ascoltiamo con questa canzone Tom Waits – Somewhere
Cambiamo decisamente genere con gli Henry Cow e il loro rock sperimentale, progressivo d’avanguardia. Siamo tra gli anni ’60 e i ’70, quindi lontani negli anni. Lontani anche dalla musica commerciale, non so quanti di voi abbiano mai provato ad ascoltare questo gruppo. Io per farvelo conoscere, ho scelto questa canzone Henry Cow – Nine Funerals Of The Citizen King
Torniamo a casa con qualcosa di più tradizionale e rassicurante, che conosciamo di più. Il suo nome infatti era sempre scritto nelle sigle dei cartoni animati. Si notava perché così particolare; italo – americano, sto parlando di Henry Mancini. Henry in questo caso non si cimenta con Road runner o la Pantera Rosa. Siamo invece nel far west e accompagna un cow-boy, com’è naturale che sia Henry Mancini & His Orchestra And Chorus – Midnight Cowboy
Ecco un nuovo sguardo al futuro. Guardare alla natura, per tutelare l’ambiente
Molte persone si preoccupano dell’ambiente. Giustamente, infatti nel nostro futuro, guarderemo sempre di più alla natura. E’ anche il pensiero di Sufjan Stevens, incoraggiante anche per noi
Facciamo un salto indietro di 40 anni e torniamo al 1972. Un album intitolato Octopus per i Gentle Giant. Ci ascoltiamo questo estratto, “Pensa a Me con Gentilezza”…. E’ una richiesta più che giusta, data la copertina dove si vede un rettile.
Stavo scappando mentre spegnevano il fuoco e le strade erano come un deserto… Mi sono ispirato al testo di questa canzone di Keren Ann, cantautrice francese classe 1974, che per l’appunto ci fa ascoltare le ustioni di Chelsea.
Amore mio, dagli occhi verdi, guarderemo le nuvole. Portami via da tutto. A cantare questa poesia è un songwriter americano, ancora molto giovane (classe 1979) ma di successo. Ha un nome difficile. Si chiama infatti Mayer Hawthorne. Ci fa ascoltare, Green Eyed Love, estratto dal suo album A Strange Arrangement. In copertina si vede, con gli occhiali, su una scrivania. Sembra, per l’appunto, un arrivato uomo d’affari. Invece eccolo qui con noi.
Abbandoniamo le cose serie e ascoltiamoci Andrew Bird. Ci presenta una Madame che ha in testa non un cappello, ma un disco che un gatto sopra un tavolo accanto provvede a far suonare. Ecco a voi allora
Atlanta Rhythm Section. Ci ascoltiamo Angel (What In The World’s Come Over Us), cosa verrà nel mondo dopo di noi, difficile dirlo, ascoltiamoli
Resteremo umani con questa canzone degli Young Knives che sembra darci una risposta a tante domande. Infatti loro non si accontentano della musica e fanno anche i futuristi. Infatti, provate a vedere la copertina del loro album: ci sono 2 astronauti che si baciano. Ovviamente hanno la maschera e tuta, non c’è male come immaginazione, noi però torniamo alla realtà con il loro pop alternativo.
Sembrano americani, ma sono alla televisione svizzera, lei infatti è di Zurigo
Una cantante svizzera che ovviamente si esprime in inglese, come è naturale nel mondo pop. Anche i titoli che sceglie, per i suoi lavori, sono tipicamente angloamericani. L’album si intitola Highway, la canzone che ci andiamo ad ascoltare è quella omonima TinkaBelleTinkaBelle Highway
New Day, la canzone, Life Is On Our Side l’album. Sembrano inglesi, ma sono svizzeri anche loro. Hanno solo questo nome, tipicamente sovietico, che li fa assomigliare ad un programma di esplorazione spaziale. Si chiamano Lunik ma non sono un satellite, sono un gruppo già affermato, con una vasta discografia, e noi ci ascoltiamo appunto, New Day Lunik
Un album dedicato a Judy Collins, grande cantautrice statunitense. Ci sono tanti artisti, anche le Webb Sisters danno il loro contributo con un rock melodico, il brano si intitola Fortune of Soldiers ed è all’interno di questa compilation Tribute To Judy Collins – Born To The Breed, letteralmente nata di razza, penso che voglia dire: un talento di razza, un talento puro Webb Sisters – Fortune of Soldiers
Arrivano I Night Ranger con un rock più classico. As Always I Remain è il titolo della canzone. L’album dal quale è estratta è Neverland e penso che non ci siano dubbi sulla loro provenienza, americana. Una breve ricerca sul web conferma il mio intuito, sono di San Francisco, e il genere è sul metal, anche se melodico Night Ranger – As Always I Remain
No Turning Back è il titolo, di questa canzone dei Glass Tiger, gruppo canadese. Ascoltiamo la canzone, molto bella, e anche noi non torniamo indietro. L’album dal quale è estratta è una retrospettiva della loro carriera, dal 1985 al 2005. La loro attività prosegue ai giorni nostri, e noi adesso ce li ascoltiamo Glass Tiger – No Turning Back
L’album è sempre No Turning Back 1985:2005 e loro sono sono sempre non i sottoscritti, ma i soprascritti. Faccio uno strappo ad una regola non scritta e li ripropongo. Penso meritino un bis, senza nulla togliere agli altri artisti Glass Tiger – Give It Away
Dog is dead, questo il loro nome, non proprio beneaugurante. La musica non è male, peccato per i cori, un po’ eccessivi che usano. Anche questa Young non fa eccezione, è comunque una canzone che merita di essere ascoltata Dog is dead – Young
Sei minuti di pop alternativo mentre un gruppo di persone sono sott’acqua. Come faranno a resistere? Noi ci riusciamo bene perché non siamo in apnea, eppoi ci sono anche dei raggi di sole che filtrano, in copertina. After glow è il titolo della canzone, tradotto ultimi bagliori; l’album Total Life Forever, vivere in pieno sempre, ci dice che i Foals, questo il nome del gruppo, sono positivi ed ottimisti, mi sembra giusto quindi ascoltarli, anche perché la canzone è bella Foals – After glow
Bastano poche cose, semplici, normali, essenziali. Iniziamo per esempio con gli Okay. Il loro nome, è già un programma!!
Gli Okay con Now. Va benissimo anche a noi iniziare con questa bella canzone. Titoli e nomi molto semplici, più creativa la copertina del disco, all’insegna dei colori e dell’ottimismo americani. Compare anche una scritta, portami ed avrai fortuna. In effetti è un’immagine rotonda, sembra un amuleto, e alla base c’è un quadrifoglio. Speriamo che porti fortuna anche a noi! Okay – Now
Animal In Every Corner, in ogni angolo, degli animali. E’ Danielson a cantarci questa canzone. Se ci sono animali in ogni angolo, non può nemmeno mancarne uno in copertina. E’ un animale fantasioso, mentre il nome del cantante è scritto a pallini colorati Danielson – Animal In Every Corner
La Sera, il suo nome. Ma non è il sole che tramonta o le luci, bensì una ragazza di Los Angeles e canta questa canzone Never Come Around, non girarmi intorno: richiesta legittima, a una ragazza così sembra proprio difficile non andare dietro. La cosa interessante è che non è bella solo lei, anche la canzone che canta La Sera Never Come Around
Un santone in copertina, questa l’immagine che ha scelto Dead Gaze per la copertina del suo disco Somewhere Else, che io traduco da qualche altra parte. Dobbiamo andare da qualche altra parte, ma sicuramente dobbiamo rimanere qui per ascoltare la musica Dead Gaze – Somewhere Else
Abbiamo visto tanti colori, non ci rimane che ascoltare questa Blonde Beach, una spiaggia chiara. Un luogo ideale per rilassarsi e fermarsi, anche con questa canzone un po' lenta, forse troppo. A cantare Jeans WilderBlonde Beach
Sono i Bombay Bicycle Club. La canzone che ci fanno ascoltare è ben ritmata e mi è piaciuta. Si intitola Always Like This, del 2009 Bombay Bicycle Club – Always Like This
Wide Eyes, gli occhi grandi dei Local Natives. Sono talmente grandi che li vediamo spalancati sulla testa di questi animali umanoidi che appaiono nella copertina dell’album Gorilla Manor, album di debutto di questa band di Los Angeles che adesso ci ascoltiamo Local Natives – Wide Eyes
Blood Bank, canzone di Bon Iver. Traducendo, banca del sangue. In copertina una sagoma non meglio identificata, potrebbe essere la carrozzeria di un auto, sepolta dalla neve, c’è forse stata una valanga. Per noi adesso questa canzone Local Natives – Blood Bank
Un gruppo molto forte, con all’attivo vari premi e riconoscimenti. In effetti questi Bon Iver sono veramente bravi, ve li voglio riproporre allora con Come Talk To Me. Vieni a parlare con me, invito ripetuto più volte nel corso della canzone Bon Iver – Come Talk To Me
Down In The Valley, giu nella valle, troviamo gli The Head And The Heart, autori di questa canzone. Canzone un po’ lenta ma ben arrangiata, piacevole, che quindi ci ascoltiamo The Head And The Heart – Down In The Valley
Cough Syrup titolo stranissimo di questa canzone degli Young The Giant. Tradotto significa sciroppo della tosse, si potrebbe pensare allora a qualcosa di sgradevole, invece la musica è bella, la voce del vocalist pure; fluente, non affetta da mali di stagione Young The Giant – Cough Syrup
I Don't Want Love, The Antlers, Burst Apart: sono rispettivamento il titolo, gli autori e l’album da cui è estratta questa canzone. Traducendo il tutto, vediamo cosa viene fuori. Non voglio amore, le corna, uno scoppio lontano. Tutto molto esplicito e conflittuale, ma nonostante questo, meritano di essere ascoltati The Antlers - I Don't Want Love
Balene indipendenti è il nome improbabile di questo gruppo rock americano. Per fortuna che il nome in inglese è più poetico, si chiamano Freelance Whales e ci propongono Generator ^ Second Floor, e questa volta non mi avventuro in traduzioni azzardate, dico solo che sono per me una vecchia conoscenza e la canzone è bella Freelance Whales – Generator ^ Second Floor
Una sedia abbastanza tetra, con quella che potrebbe essere una gabbia accanto. E’ questa l’ambientazione di Electric Ballroom, album del 2007 del gruppo inglese degli Specimen. Aftershock è la canzone che ci ascoltiamo
Specimen – Aftershock
The Exploding Boy, canzone dei Cure, anche però il nome di un complesso, che adesso ci ascoltiamo con Let the Right One in, dall’album London del 2009. The Exploding Boy – Let the Right One in
Brooklin, anno di nascita 1999 per la Band Radio 4 che pubblica nel 2006 l’album Enemies like this, nemici come questo. Grande energia e dinamismo nella canzone che ci ascoltiamo, tratta da questo lavoro. Si intitola Everything’s In Question, tutto è in discussione Radio 4 – Everything’s In Question
Dark Walls, pareti scure, a cantare i Moving Units nell’album Hexes for Hexes che tradotto vuol dire esagoni per esagoni. Siamo sempre nella seconda metà degli anni duemila, precisamente nel 2007 Moving Units – Dark Walls
Abusano dei loro corpi, Misuse Their Bodies, dei Beep Beep. Presumibilmente questo abuso potrebbe riguardare il troppo lavoro, infatti in copertina sono raffigurati due contadini che cercano di aiutarsi, mentre il titolo dell’album è Business Casual, lavoro informale Beep Beep – Business Casual
All Boy Band dei Park ave. E’ tratta dall’album When Jamie Went to London… We Broke Up, quando Jamie è andato a Londra, ci siamo lasciati. E’ l’unico lavoro realizzato da questa band americana, è del 1999 ci ascoltiamo questo estratto
Una cantante di 15 anni, essendo nata il 15 maggio 1996
Se fosse più piccola sarebbe da zecchino d’oro…. Invece è da festival, la troviamo infatti qui con il nome di Birdy e la sua Skinny Love, magro, striminzito amore. Tutto quindi molto piccolo, non solo l’età della nostra artista, anche la tematica, la melodia e l’arrangiamento con un sommesso pianoforte ad accompagnarci Birdy – Skinny Love
James Vincent McMorrow è il prossimo personaggio che andiamo a conoscere. Ha intitolato l’album come lui, con il suo nome. La canzone, invece, bella già al primo ascolto, è questa sua This Old Dark Machine
James Vincent McMorrow – This Old Dark Machine
Un intellettuale mistico religioso che anziché darsi alla spiritualità, si dedica ad un rock melodico. Così ci appare William Fitzsimmons in copertina. Ci fa ascoltare uccello preda dell’inverno Bird of Winter Prey, dal suo album Gold In The Shadow, oro nell’ombraWilliam Fitzsimmons – Bird of Winter Prey
Una canzone intitolata semplicemente Winter, giusto ascoltarla in questi ultimi giorni d’inverno. Ci dà anche l’opportunità di conoscere, Joshua Radin l’artista che la canta e che si è fatto fotografare su una memo appesa alla maniglia di una stanza. Su questa memo, anziché “non disturbare”, c’è scritto il titolo dell’album We Were Here, siamo stati qui Joshua Radin – Winter
In A Tree di Priscilla Ahn, stesso titolo per l’album. Tutto quindi all’insegna dell’essenzialità, anche la copertina dove c’è lei, capelli neri, fluenti, guarda in alto e sorride. Interessante questo sua proposta, che quindi ci ascoltiamo Priscilla Ahn - In A Tree
Leslie Mendelson, cognome che fa pensare ad un compositore di musica classica. Il genere invece è sempre pop melodico, lei è una ragazza giovane, vestita in modo succinto in copertina, la canzone si intitola Easy Love
Leslie Mendelson - Easy Love
Tre minuti ad alto tasso di adrenalina, ritmo scatenato e Matt Duke che canta Kangaroo Court, tribunale illegale. Un indice sollevato in copertina sembra rafforzare il concetto
Matt Duke - Kangaroo Court
Amy Speace che ci guarda, immersa in una penombra. Argomento poco simpatico, quello di cui ci vuole parlare. Il titolo della canzone infatti è The Killer In Me
Amy Speace - The Killer In Me
Incontriamo adesso una bravissima Kate Wolf, sempre viva nei ricordi e con la sua musica. Ci ha lasciato troppo presto, ma questa Medicine Wheel è l’occasione per farvela conoscere
Kate Wolf - Medicine Wheel
Direttamente dal passato in una registrazione degli anni 1971-72 ci ascoltiamo adesso Mary Travers, componente del gruppo Peter Paul and Mary. La canzone si intitola I Guess He'd Rather Be In Colorado
Mary Travers - I Guess He'd Rather Be In Colorado
Un quadretto familiare dove oltre ad un caminetto c’è anche un simpatico cagnone.
Lassie evidentemente il suo nome perché la canzone si intitola My Highlands Lassie dove highlands penso che non sia altopiano, bensì la razza del cane. Ad ogni modo è Bob Gibson l’autore, e noi adesso ce lo ascoltiamo
Bob Gibson – My Highlands Lassie
Il cuore di un poeta, sempre per la splendida voce di Kate Wolf. Il suo cuore doveva essere grande, il suo talento non da meno. La canzone Poet’s Heart dà anche il titolo all’album Kate Wolf – Poet’s Heart
Un’altra artista, che troviamo per la prima volta. Il suo nome Ellie Lawson e ci canta Gotta Get Up From Here, devo alzarmi da qui, dall’album The Philosophy Tree, che letteralmente traduco la filosofia dell’albero. Una dicotomia, un paradosso, un’antitesi tra i due titoli, lei da scoprire non solo per i capelli biondi Ellie Lawson – Gotta Get Up From Here
Anche lei bionda, ma decisamente brutta, e con un cappello di pelliccia, a completare il quadro kitsch. Sul viso un’espressione perplessa, come a dire, sono qui. Il titolo Little Maiden Gin, piccola fanciulla Gin come traduzione azzardata, molto più probabile che Gin sia l’alcolico, in tal caso sarebbe un piccolo puro gin.
A cantare, a questo punto sotto l’effetto dell’alcol Haley Bonar – Little Maiden Gin
Il poker che vorrei fare oggi pomeriggio è riproponendo Leslie Mendelson. Trovo interessante questa sua I Know You Better Than That, quindi ve la faccio ascoltare
Leslie Mendelson – I Know You Better Than That
Un bel pop acustico per Mutlu, artista non africano ma statunitense, di Filadelfia.
Lo vediamo in tonalità vintage, con una chitarra ed una stella post-ideologica. Lo ascoltiamo allora in See What It Brings, vedere quello che porta
Mutlu – See What It Brings
Attualissimo anche Howie Day, il prossimo songwriter che ascoltiamo, nato nel 1981. La sua canzone Perfect Time of Day un perfetto momento del giorno e lui appare disteso su un prato, cosa che mi induce a pensare che anche lui conosca il rito della pennichella
Howie Day – Perfect Time of Day
Strumentali, acustici, un’orchestra di 5 elementi . Loro sono i Psychograss, nome che in italiano non suona proprio benissimo, non così la loro musica, accogliente, calda di facile ascolto
Psychograss – On a Quiet Night
Si torna a cantare con Sarah Jarosz e il suo bel singolo Come Around Sarah Jarosz – Come Around
E’ un bel lampadario, un po’ retrò quello che appare in copertina. Le luci sono accese, come le casse del nostro impianto. Continuano a diffondere bella musica, come lo è questa degli Hem, gruppo di folk progressive, originario di Brooklin New York. Dall’album Eveningland ci fanno ascoltare Receiver Hem - Receiver
Kim Walker e la sua canzone fiume We Cry Out. Dura più di 6 minuti, sempre ad un ritmo molto intenso, appassionato. Facente parte dell’album Revelation Songs, sono andato a cercare qualcosa di lei. Wikipedia mi informa che è un ministro di culto e questo forse spiega il titolo dell’album. E’ omonima di una sfortunata attrice, prematuramente scomparsa. Lei, viva e vegeta, adesso la ascoltiamo Kim Walker - We Cry Out
In ambito spirituale si colloca anche Sandra McCracken. Nella Top 20 Indie ’08 compare la sua Grace Upon Grace che per l’appunto traduco grazia su grazia Sandra McCracken – Grace Upon Grace
Un’ottimistico New Day per Andy Park. Ritmo sostenuto, melodia forse non troppo originale, c’è anche un ragazzo disegnato che si butta dentro un lago con un paio di pinne. Ci buttiamo anche noi ad ascoltare questa canzone