Big Jet Plane

E’ mattina, una volta tanto! Proviamo a riprenderci dal torpore e dalla sonnolenza provocati dal gran caldo. C’è questa canzone, forse eccessivamente ritmata, anche se mi sembra bella, dà il buonumore, e allora la propongo. E’ dei Feel good productions, si intitola Early Morning 10 A.M. – direi quindi che siamo a tema Feel good productions – Early Morning 10 A.M

Dave Graney, nome spiccatamente atlantico, nella copertina del suo disco The Dave Graney Show con un cappellaccio americano ed una macchina scoperta, lunga otto metri. Fa il suo ingresso in scena con questa canzone Your Masters Must Be Pleased With You, i vostri maestri devono essere soddisfatti di te Dave Graney – Your Masters Must Be Pleased With You

 Tutto quello che riguarda una canzone d’amore, ce lo racconta un sempreverde Paul Simon in questa canzone che ha pubblicato, nel 2010, il cui titolo originale è Everything About It Is A Love Song Paul Simon – Everything About It Is A Love Song

 Into Your Arms, tra le tue braccia, dei Lemonheads. E io che pensavo arms volesse dire esercito! Mi confondevo con army, adesso capisco. Be’ se è così va bene, un motivo in più per ascoltare questa canzone Lemonheads – Into Your Arms

 Big Jet Plane, un grande aeroplano, quello che tra un po’ prenderemo, per andare chissà dove, per il momento ci accontentiamo di volare sulle note di questa canzone, che si intitola proprio così, ed è cantata da Angus & Julia Stone Angus & Julia Stone – Big Jet Plane

L’Age De Raison, film del 2010 che in Italia è stato tradotto con Carissima Me. Era interpretato da Sophie Marceau e questa canzone intitolata Sue faceva parte della colonna sonora. A cantare c’è Lisa Mitchell – Sue

 Non c’è tempo per i giochi No Time For Games, sembra una canzone attuale, invece per trovarla bisogna risalire al 1980, quando erano i Midnight Oil a cantarla. Questo gruppo, che è la prima volta che sento, è in realtà un gruppo storico australiano, esiste ancora e nel 2010 ha anche inciso un disco di grande successo, Diesel and Dust Midnight Oil – No Time For Games

Una palla, con le ali di una farfalla. Tutto molto poetico, è proprio il soggetto di questa canzone dei The Smashing Pumpkins, ultimamente habituè del blog, proposti anche oggi con questo pezzo, il cui titolo originale è Bullet With Butterfly Wings The Smashing Pumpkins – Bullet With Butterfly Wings

 It Won’t Be Long, non ci vorrà molto. Sono Ben Sollee e Daniel Martin Moore, a suonare e cantare questo pezzo, tratto dal loro disco Dear Companion del 2010. Un pop alternativo anacronistico, ma proprio per questo interessante, retrò anche l’immagine in copertina, ambientazione molto sobria e loro due in bianco e nero Ben Sollee e Daniel Martin Moore – It Won’t Be Long

Tutto l’Amore

All’incrocio tra musica classica, lounge, ambient; Endless Sleep, catalogato come brano Rock, è in realtà qualcosa di diverso. Un esperienza sonora ideale per iniziare il nostro viaggio musicale di oggi. A fare da apripista i The Beauty of Gemina The Beauty of Gemina – Endless Sleep

Island Letter, una traduzione intuitiva, il significato però è difficile da comprendere, forse metaforico. La musica è un R & B di annata. A cantare, nel lontano 1974, Shuggie Otis Shuggie Otis – Island Letter

 Falling, disco del 2005 di Deine Lakaien, piacevole da ascoltare ed attinente alla realtà che stiamo vivendo. I’m falling, io sto cadendo, viene detto ripetutamente ed in maniera ossessiva nel corso della canzone. Malgrado stia cadendo, il risultato che ne esce con questo brano non è male Deine Lakaien – Falling

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A spezzare delle sonorità e delle timbriche forse troppo convenzionali, ci pensa questa canzone divertente di Wilco, che si intitola I Might, potrei. Il disco è del 2011, fa parte dell’album The Whole Love, tutto l’amore Wilco – I Might

 Quando la guerra venne, When The War Came. A cantare i Decemberists gruppo eclettico di Portland, Oregon. Praticano infatti tantissimi generi: pop, rock folk. Gli strumenti musicali che utilizzano sono svariati, anche fisarmonica, organo e contrabbasso Decemberists – When The War Came

 Glenn Richards, sempre accompagnato dal marchio di fabbrica GR. Adesso ci propone Barfly Prometheus, Prometeo chiaccherone. Che dire di un titolo così? Che non si capisce, del resto lui non è nuovo ad espressioni amletiche Glenn Richards – Barfly Prometheus

 Dopo tante parole ecco un brano strumentale. A proporcelo Alex Lloyd, artista australiano di Sydney, classe 1974. Ci propone la sua difesa personale, non un saggio di karate, ma 4 minuti di musica pop, intitolati appunto Self Defence Alex Lloyd – Self Defence

 Ancora lui, Alex Lloyd. Un po’ perché mi è piaciuto, un po’ perché non mi sembrava giusto lasciarlo così, senza parole. Sa infatti anche cantare, e questa volta si presenta con Hello The End. E’ giusto salutare la fine, che poi può essere l’inizio di qualche altra cosa Alex Lloyd – Hello The End

 Vieni a casa con me, non c’è male come invito. A rivolgerlo You Am I che nel 1998 ha pensato bene di intitolare così la sua canzone, che per l’appunto in originale è Come Home Wit’ Me. Tutto molto essenziale, quindi: nome, autore, ed anche album, il cui titolo è You Am I’s #4 Record You Am I – Come Home Wit’ Me

 

Best Days

La suggestione di certi argomenti, di certi appellativi, diventano poi occasione per iniziare un discorso musicale, come quello che stiamo affrontando a partire da Evanescence e la sua My Immortal Evanescence – My Immortal

A marcia indietro, si risale al vecchio secolo, vecchio millennio. Tonight, Tonight è un brano dei The Smashing Pumpkins del 1995, ma mi sembra attuale, sia perché sconosciuto ai più, compreso me, sia perché mi sembra dotato di una forza propulsiva, che lo potrà far apprezzare a molti The Smashing Pumpkins – Tonight, Tonight

 Un disco uscito meno di un anno fa, ma sembra di ritornare con le lancette del tempo agli anni 60/70. E’ invece il 2011 per i Kasabian e la loro musica, molto particolare che ricorda i Led Zeppelin. Days Are Forgotten è il titolo di questo brano Kasabian – Days Are Forgotten

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Le chitarre acustiche di Graham Colton, quelle che lo accompagnano in questa canzone, che descrive i suoi giorni migliori. Best Days il brano, Here Right Now l’album. Come si può vedere, l’ottimismo non manca Graham Colton – Best Days

 Ancora il genere acustic con i Lifehouse e la loro From Where You Are, da dove sei. Possiamo intanto dire da dove vengono loro. Sono americani, in 5, utilizzano strumenti classici, quindi chitarre, anche classica, basso, batteria e archi. Il loro genere viene definito da Wikipedia di rock melodico Lifehouse – From Where You Are

 New Years Resolution, risoluzioni di capodanno, quindi promesse o intendimenti, obiettivi per il nuovo anno. Sembra presto per parlarne, mancano ancora più di sei mesi. Eppure se si considera l’anno scolastico o lavorativo, che inizia a settembre, questi mesi potrebbere essere solo 3. Se poi consideriamo una bella canzone, eccoci arrivati, e la voce è sempre quella di Graham Colton Graham Colton – New Years Resolution

 Chevelle, ancora loro, per una volta senza suoni metallici e roboanti chitarre. E’ una canzone un po’ più lenta, ecco perché la propongo, si intitola Black Boys On Mopeds, ragazzi neri su ciclomotori Chevelle – Black Boys On Mopeds

 Burn It Down, bruciarla. Canzone quindi caliente, in linea con le temperature di questi giorni. Non è però Scipione l’Africano a farsi sentire, ma il pop alternativo dei Linkin Park, gruppo musicale metal alternative statunitense, di Los Angeles Linkin Park – Burn It Down

 Placebo, gruppo alternative inglese, in attività dal 1994. Anche loro new entry, ma a buon diritto, ad ascoltare questa canzone. Si intitola Running Up That Hill che vuol dire correre su quella collina. Prendiamoci allora questa pastiglia, questo placebo, e andiamo con loro Placebo – Running Up That Hill

 Too Close brano di Alex Clare alle prese, nel 2011, con il suo disco di esordio. A giudicare da questa canzone, il risultato è apprezzabile, avremo quindi modo di incontrarlo ancora, anche perché è molto giovane, ha 27 anni Alex Clare – Too Close

 

Vancouver

Estate caldissima, afa soffocante ed un desiderio, espresso anche dal titolo di questa canzone di Tom Waits. Il brano si intitola, piove su di me, Rains on Me e lui canta sempre nel suo stile, così, vissuto Tom Waits – Rains On Me

Un ragazzo giovane, un iniezione di dinamismo, una voce pulita ed una città del Canada. Questi gli ingredienti di Vancouver, cantata da Jeff Buckley, artista di cui ci occupiamo per la prima volta, con questa canzone risalente ormai ad una quindicina di anni fa  Jeff Buckley – Vancouver

Talking Heads è sicuramente un gruppo molto conosciuto, non hanno quindi bisogno del blog per essere conosciuti. Eppure c’è questa canzone che trovo interessante, si intitola Psycho Killer, è ritmata, piacevole da ascoltare  Talking Heads – Psycho Killer

Un inno alla spensieratezza, questo Come Anytime. Anche il titolo parla chiaro, venire in qualsiasi momento, quindi senza appuntamento. Qualsiasi momento va bene anche per questa canzone, visto che il suono e le chitarre vanno che è una meraviglia Sunfly Karaoke – Come Anytime 

Maldonne, titolo di questo brano di Vladimir Cosma. Ci riporta a vecchie atmosfere, da film anni ’60. Dispiace solo che questa sensazione duri troppo poco, visto che sono poco più di due minuti. Ascoltiamoci comunque la musica di questo compositore rumeno, classe 1940 Vladimir Cosma – Maldonne

 Una strada tradizionale, quella scelta da Ben Sollee e Daniel Martin Moore. Il loro genere è pop alternativo, ma utilizzano strumenti rigorosamente classici. Sono gli autori di My Wealth Comes To Me, titolo del prossimo brano Ben Sollee e Daniel Martin Moore – My Wealth Comes To Me

 Cat Power, cantautrice americana quarantenne, classe 1972. La conosciamo, avendola già proposta. Questa volta ritorna con Sea Of Love, da un disco del 2008, colonna sonora del film Juno, che vuol dire Giunone. Il film, narra la storia di una sedicenne che resta incinta dopo la sua prima esperienza Cat Power – Sea Of Love 

Dall’Altra Parte del Mondo

I celestiali, esistono, chi sono? La risposta per adesso me la tengo in sospeso, non c’è tempo per cercarla. La musica incombe, quindi non ci resta che ascoltarla. E’ tratta dal nuovo album dei Smashing Pumpkins, e la canzone è per l’appunto proprio The Celestials Smashing Pumpkins – The Celestials

Essendo già passato diverso tempo dall’ultima volta che li ho proposti, ecco a voi i Cure. Stanno partecipando proprio in questi giorni a Milano all’Heineken Jammin’ Festival. Questa canzone si intitola provvidenzialmente Cold The Cure – Cold

 Noi tutti torniamo a dove apparteniamo, We All Go Back To Where We Belong. La canzone è dei R.E.M. che nel 2011 hanno intitolato anche il loro album così. R.E.M. – We All Go Back To Where We Belong

 http://mrg.bz/Vp2HAyDall’altra parte del mondo, ovvero da Auckland, Nuova Zelanda. Chi mai andrà così lontano? Di noi, forse nessuno, loro invece ci sono nati, e si chiamano Avalanche City, che adesso ci ascoltiamo con questa canzone che si intitola Go

Avalanche City – Go

Senza distinzioni di sesso, razza, religione, provenienza. Ma anche senza distinzione di notorietà, personaggi ed autori famosi, altri meno conosciuti. Questo preambolo solo per dire che adesso c’è Bob Dylan, dal vivo con la sua band. Il brano è It’s Alright, Ma (I’m Only Bleeding), va tutto bene, sto soltanto sanguinando, quindi penso che tanto bene non andrà Bob Dylan – It’s Alright, Ma (I’m Only Bleeding)

 http://mrg.bz/2JDoK67 Worlds Collide, nome strano di questo autore. Musica subito convincente, prettamente acustica. Non resta che andare a vedere chi sia. Si chiama Neil Finn e neanche a farlo apposta, anche lui viene dalla Nuova Zelanda. Suona con altri musicisti, musicisti vari, che si avvicendano dietro questa sigla. Ties That Bind Us, legami che ci uniscono, è il titolo 7 Worlds Collide – Ties That Bind Us

 Farmer’s Son che sarebbe nient’altro che il figlio di un agricoltore. La musica è quella di qualità degli Augie March che hanno intitolato così un loro disco, del 2008. Giustamente, in copertina, dei ragazzi di campagna in mezzo all’erba Augie March – Farmer’s Son

 My Sweet Annette, titolo di questa canzone spensierata dei Drive-By Truckers, nome che sembra di camionisti che si dilettano con la musica. Fanno un genere country rock, sono una band in piena regola e vengono da Athens, non capitale della Grecia ma città della Georgia, in America Drive-By Truckers – My Sweet Annette

Una ragazza sbocciata in fiore, Cherry Blossom Girl, a proporcela gli Air. Musica molto bene arrangiata, oltre alle solite chitarre fa il suo ingresso uno strumento a fiato, forse un flauto. Una bella canzone, quindi dall’atmosfera lounge, ideale per rilassarsi Air – Cherry Blossom Girl

https://youtu.be/VmHTp_OVu84

 

Remember

2607Quanta rapidità c’è adesso? Moltissima sopratutto se c’è questa canzone degli Smiths ad alimentarla, con il ritmo della loro musica. Musica d’annata, ma per noi sempre di stringente attualità. How Soon Is Now? È il titolo originale The Smiths – How Soon Is Now?

Iniziamo bene, l’avventura olimpica. Una canzone, inno ufficiale dei giochi. La propongo adesso, in tempi non sospetti, visto che mancano ancora diversi giorni. E’ cantata dai Muse, si intitola Survival, sopravvivenza, tema molto attuale Muse – Survival

 Use Somebody, usare qualcuno. E mi viene un dubbio, non sarà mica una canzone per donne? La voce è però quella maschilissima dei Kings Of Leon, ed il brano è tratto dall’album omonimo, del 2008 Kings Of Leon – Use Somebody

 Un brano che ha fatto da colonna sonora al film d’animazione Cars 2. Macchine umanizzate in corsa, per la gioia di grandi e piccini. La canzone si intitola You Might Think, si potrebbe pensare, e tra le note ho sentito foollish, sciocco Weezer – You Might Think

 I Ramones, con la bellezza di 37 album pubblicati, sono stati un gruppo rock molto importante. Il loro regno è durato dal 1974 al 1996 e questa canzone che ci ascoltiamo è del 1989. Il titolo, Pet Semetary, non è proprio bene augurante, vuol dire cimitero vivente. Non ci resta allora che abbandonarci a questo stile, quello dei Fast Four, come sono stati chiamati

The Ramones – Pet Semetary

Table For Glasses, un tavolo per bicchieri, quello davanti al quale ci potremmo fare una bevuta, sulle note di questa canzone, un po’ trasognante, passatemi il termine. Loro comunque sono i Jimmy Eat World, gruppo alternative americano in attività dal 1993 Jimmy Eat World – Table For Glasses 

 Ancora un gruppo che ha fatto la storia del pop. Si tratta dei Velvet Underground e questa volta si tratta di una registrazione live del 1969, si intitola Rock And Roll. Verso la fine della canzone dicono it’s all right, in effetti il ritmo, le chitarre, è tutto bello, da gustare Velvet Underground – Rock And Roll

 The Parlotones, nome non di una compagnia telefonica, ma di questo gruppo musicale sudafricano. Sono 4 musicisti che si sono messi insieme nel 1998, e hanno fatto bene, perché sono davvero bravi. Hanno all’attivo molti premi e riconoscimenti, ve li propongo con Remember When… The Parlotones – Remember When…

https://youtu.be/6ee1inZtSIE

 Un complesso californiano, attivo dall’inizio degli anni ’90. Sono gli Offspring, qui con noi non per il passato, ma per una canzone attualissima, uscita quest’anno. Si intitola Days Go By, i giorni passano Offspring – Days Go By

 

Alone

Swimming Lesson, un’altra pregevole interpretazione di Eels. Sono lezioni di nuoto che piacciono al primo ascolto. L’acqua, sperata, desiderata, bevuta, ma anche vissuta. Per noi che…. ormai da tanti anni abbiamo imparato a nuotare, non ci resta che ascoltare questa canzone Eels – Swimming Lesson

http://mrg.bz/YHspmV

Non sei da solo, You Are Not Alone è il titolo ottimistico, speranzoso e consolatorio di questa canzone degli Eagles. Giusto parlare di loro, visto che sono dei padri nobili della musica, in attività, con alcune interruzioni, da una quarantina d’anni. Questo che ci ascoltiamo è un pezzo dall’ultimo disco che hanno fatto, l’album Long Road Out Of Eden del 2007 Eagles – You Are Not Alone

 All Along The Watchtower del mitico Jimi Hendrix. 4 minuti ad alto tasso di adrenalina. Un brano, questo, con un’atmosfera tipicamente live. La sua chitarra al centro della scena Jimi Hendrix – All Along The Watchtower

 Torniamo ai giorni nostri, con i Muse, premiato gruppo britannico e la loro Neutron Star Collision Forever] La collisione di una stella di neutroni, un titolo più astronomico che musicale. Questo brano ha fatto da colonna sonora al film The Twilight Saga Muse – Neutron Star Collision Forever

Ancora un altro gruppo influente della storia del rock. Sono gli Aerosmith, peraltro già presentati in questo blog. Oggi li ascoltiamo con Pink, un loro grande successo, datato 1997, quando uscirono con l’album Nine Lives Aerosmith – Nine Lives

Badge, un termine banalmente riferito al mondo del lavoro. Persone trattate come numeri, etichettate con queste targhettine portate a volte intorno al collo, manco fossero trofei. Per fortuna che c’è la musica, a nobilitare questo termine. I nostri protagonisti, in questo caso sono i Cream Cream – Badge

https://youtu.be/gSpW6MePb10

 David Bowie, sembra assurdo, ma è la prima volta. Eppure lui c’è sempre, sia per il suo talento, sia per la longevità artistica. Cat People [Putting Out The Fire], il suo pezzo. Spegnere l’incendio è quello che c’è scritto tra parentesi, Cat People invece non riesco a tradurlo, è stato comunque un film horror del 1942, in Italia tradotto con “il bacio della pantera”David Bowie – Cat People [Putting Out The Fire]

https://youtu.be/VpdHMaccjw4

 Give It Away, espressione penso tipicamente inglese o americana. Anche noi diciamo: “dallo via”. Questa canzone di Andrew Bird, io non la do certo al primo che passa per la strada, mi sembra bella, tra l’altro il suo disco, l’album Break It Yourself è del 2012, quindi quest’anno Andrew Bird -Give it Away

 The Kids Are Alright, i bambini stanno bene. Espressione rassicurante che vorrebbe sentire ogni genitore. Noi però la ascoltiamo dagli Who, in questo brano agli albori della loro carriera. Siamo infatti al loro album di esordio, My Generation, del 1965 Who – The Kids Are Alright

 

My Time

Video Games, ovvero tutto quello che si vorrebbe e si potrebbe fare, sotto il segno della tecnologia, che rende tutto troppo facile e possibile. Forse è per questo che è cantata in modo struggente da Lana Del Rey, brano incluso nel nuovo disco, uscito recentemente

Lana Del Rey – Video Games

Kashmir è una regione dell’India o del Pakistan, non ricordo. Apprendo adesso che è anche una canzone dei Led Zeppelin, disco del 1975 che sto ascoltando adesso, siccome mi piace, merita senz’altro di essere in scaletta Led Zeppelin – Kashmir

My Time, un titolo che può voler dire tante cose. Secondo me il “nostro tempo” è semplicemente quello che desideriamo sia, ma per essere così, dobbiamo innanzitutto essere noi stessi, liberi di essere, fare, e anche ascoltare, una bella canzone come questa di Pete Murray Pete Murray – My Time

 Joan Armatrading, è una chitarrista e compositrice britannica, classe 1950. Da diversi anni sulla cresta dell’onda, nel 1972 fece il suo primo disco, Whatever’s For Us. Ci ascoltiamo da questo album City Girl Joan Armatrading – City Girl

 La voce angelica, femminile del duo the bird and the bee in questa canzone intitolata Again & Again. Parola ripetuta nel corso della canzone, forse in senso provocatorio, perché posso sentire do it again, it’s a shame, fallo ancora, è una vergogna the bird and the bee – Again & Again

 23591.jpgDa Los Angeles, alla vecchia Europa, precisamente in Scozia, dove si sono formati nel 1996 i Belle and Sebastian, premiato gruppo indie pop di Glasgow, ancora in attività, che adesso ci ascoltiamo con Expectations, aspettative Belle and Sebastian – Expectations

 Che differenza fa? Si chiedono i The Smiths. Brano veloce, ritmato e domanda pertinente, visto che spesso ci facciamo dei problemi inesistenti. Loro invece no, e hanno intitolato questo brano What Difference Does It Make? The Smiths – What Difference Does It Make?

 Gli archi e i violini suonano, fa il suo ingresso Peter Gabriel. Sembra una sinfonia di musica classica, ma lui, non era un rockettaro? Forse…. In ogni caso canta così perché questa canzone si intitola In Your Eyes Peter Gabriel – In Your Eye

 Powderfinger, gruppo australiano con questo pop d’annata. Il disco infatti è del 1996 e il brano è Oipic, parola veramente intraducibile. Passiamo allora al titolo dell’album, che è Double Allergic, due volte allergico Powderfinger – Oipic

 Più convincente è Mark Knopfler con questa canzone, di genere più familiare. Le chitarre suonano placide, calde, mentre lui intona questa sua The Fizzy And The Still e ci sono addirittura delle vespe, intese come scooter, in copertina Mark Knopfler – The Fizzy And The Still

 

 

Modern Love

Sabato sera, e se cominciassimo con la Dance? C’è questa canzone dei PNAU che si intitola, Solid Ground, sembra bellina, la propongo per essere in tema, non ho una febbre particolare, non è neanche il mio genere preferito, ma….. tanto pe’ cambia’ NAU – Solid Ground

Chevelle è il nome di questo autore, intraducibile, mi aiuta più Wikipedia, che accennando alla Chevrolet Chevelle, mi informa della passione di questo gruppo per le auto veloci. A giudicare dal ritmo di questa canzone, non si tradiscono, ci ascoltiamo allora I Get It Chevelle – I Get It

 Il pop alternativo torna protagonista con i The War On Drugs. Ce li ascoltiamo con Brothers, brano incluso nel disco Slave Ambient, del 2011. Schiavo dell’ambiente mi sembra la traduzione migliore The War On Drugs – Brothers

 Un tema filosofico, da sfondo a questa bella canzone di Rilo Kiley. Il brano si intitola The Absence Of God, e senza affrontare argomenti più grandi di noi, ci accontentiamo di ascoltare buona musica, conoscendo nuovi autori ed interpreti, come Rilo, per la prima volta con noi Rilo Kiley – The Absence Of God

 Lo Spirito Santo. E’ proprio questa la traduzione di Holy Ghost! Gruppo tedesco con questo nome, scritto così, con il punto esclamativo. Trovo questa musica davvero interessante. Il titolo del brano è Wait And See

Holy Ghost! – Wait And See

Matt Nathanson è un cantautore americano, non ancora quarantenne. Nella seconda parte del 2011 è uscito con un nuovo disco, arrivato adesso anche in Italia. Si intitola Modern Love, e noi adesso ce lo ascoltiamo Matt Nathanson – Modern Love

C’è sempre anche un po’ di cinema, anche questa sera infatti troviamo una colonna sonora. Il film in questione è The Twilight Saga, mentre il Picture Soundtrack è cantato da Bon Iver & St. Vincent e si intitola Rosyln Bon Iver & St. Vincent – Rosyln

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If Not Now, When? Se non ora, quando? C’è sempre una visione profetica, filosofica, metafisica, in certe affermazioni, o certe domande. La vita è un equilibrismo tra ciò che facciamo, ciò che vogliamo fare e ciò che possiamo fare. Una canzone, anche se interpretata da Incubus, non può certo esaurire l’argomento. E’ però bella musica, ed in copertina c’è anche un funambolo Incubus – If Not Now, When?

 Rape Me, il titolo. Ma cosa mai vorrà dire? Violentami, è la pura, sacrosanta traduzione. Non è un messaggio rassicurante, ma è così. Solo che è la storia del rock a fare la differenza, si tratta dei Nirvana infatti ad interpretare il brano, mentre il titolo dell’album è ancora più sconvolgente: In Utero Nirvana – Rape Me

Silhouette

Françoise Hardy e Ben Christophers, in un brano lento, My Beautiful Demon, dove demon sta per demone. Lei evidentemente ancora in attività.  Aveva interpretato negli anni sessanta diversi successi Françoise Hardy, Ben Christophers – My Beautiful Demon

Stare in love, e questa volta a mettersi insieme sono i nostri due idiomi linguistici. Sembra un matrimonio tra italiano ed inglese, in realtà anche per queste tre parole c’è una traduzione precisa: guardare in amore, e sono i Little Red che cantano Little Red – Stare in love

 Per favore, non lasciarmi andare. Canta Ryan Adams con il suo stile tipico, che stiamo imparando a conoscere. Accompagnato in maniera soft dalle chitarre e le tastiere, il titolo originale di questo brano è Please Do Not Let Me Go Ryan Adams – Please Do Not Let Me Go

 Jellyfish, nome che tradotto significa medusa. Si tratta di un complesso di San Francisco in attività all’inizio degli anni novanta. Sono gli autori di questa canzone intitolata Calling Sarah. Saranno tanti i genitori a chiamare così, essendo Sarah uno dei nomi più diffusi Jellyfish – Calling Sarah

 Make A Plan To Love Me, e sono i Bright Eyes a regalarci questa bella canzone. E’ inclusa nell’album Cassadaga, nome di una comunità spirituale situata in Florida a cui i Bright hanno dedicato questo disco del 2007 Bright Eyes – Make A Plan To Love Me

  http://mrg.bz/rpeONP

A cantare la prossima canzone The Postal Service, gruppo pop in attività dal 2001 al 2005. Sono americani e ci propongono questo disco, del 2003, intitolato We Will Become Silhouettes, diventeremo Silhouettes The Postal Service – We Will Become Silhouettes

 For A Fool, The Shins, Port Of Morrow. Ho voluto scrivere per esteso le coordinate di questa canzone perché è bella, ed è del 2012, quindi di adesso. Andando con ordine For A Fool, per un pazzo, è il titolo, The Shins è il complesso, Port Of Morrow l’album, dove Morrow presumibilmente è una contea dell’Ohio o dell’Oregon The Shins – For A Fool

 Una ragazza bionda che si è data al pop. Il suo nome è Kate Miller-Heidke, è australiana di Brisbane. Ha già dei premi e dei riconoscimenti all’attivo. Il disco che ci propone è di quest’anno, si intitola Nightflight, volo notturno. La canzone è Beautiful Darling Kate Miller-Heidke – Beautiful Darling

 Una cavalcata musicale, questa di Gotye. Andiamo allora, insieme a lui, ad ascoltarci questa Eyes Wide Open, titolo che ricorda un film di Stanley Kubrick, che, sono andato a vedere, si intitolava in realtà Eyes Wide Shut ed era del 1999 Gotye – Eyes Wide Open